sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
LA SAGGEZZA ESPRESSA CON UN BIGLIETTO DA 20 EURO.. bellissima lezione di vita.. leggetela!!
Un professore mostra un biglietto da 20 € e chiede ai suoi studenti: "Chi vuole questo biglietto? " Tutte le mani si alzano.
Allora comincia a sgualcire il biglietto e poi chiede di nuovo: "Lo volete ancora?" Le mani si alzano di nuovo.
Getta per terra il biglietto sgualcito, lo pesta con i piedi e chiede: "Lo volete sempre?" tutte le mani si rialzano.
Quindi dice: "Avete appena avuto una dimostrazione pratica! Importa poco ciò che faccio con questo biglietto, lo volete sempre, perché il suo valore non è cambiato. Vale sempre 20 €”.
Molte volte nella vostra vita, sarete sgualciti, rigettati dalle persone e dagli avvenimenti. Avrete l'impressione di non valere più niente, ma il vostro valore non sarà cambiato agli occhi delle persone che vi amano davvero. Anche nei giorni in cui sentiamo di valere meno di un centesimo il nostro vero valore è rimasto lo stesso.
domenica 24 novembre 2013
La triste storia di Deepak, il bambino indiano nato con 8 arti e che ritorna a sorridere dopo l’operazione (VIDEO)
Deepak Paswan è un bambino indiano nato con 8 arti, a
causa di un gemello parassita sviluppatosi durante la gravidanza della madre.
Risultato di questo fenomeno sono stati i 4 arti in più
che spuntavano dall’addome del ragazzo, conferendogli un aspetto mostruoso per
alcuni e divino per altri.
Deepak è nato in una delle parti meno sviluppate e più
povere dell’India e ogni giorno decine di pellegrini facevano visita al suo
villaggio, situato nello stato settentrionale del Bihar, per venerare quella
che credevano una reincarnazione del dio Vishnu.
La sua famiglia ha fatto un appello pubblico per cercare
aiuto e ridare una vita normale al piccolo Deepak.
Il loro desiderio è stato esaudito nel giugno del 2010, da
un équipe di 15 medici e chirurghi del Fortis Hospital di Bangalore, che
guidati dal capo chirurgo Ramcharan Thiagrajan, dopo quattro ore di intervento
sono riusciti ad eliminare gli arti in eccesso e a ridare al giovane indiano un
aspetto umano.
Oggi Deepak vive
una vita normale: “Il mio sogno si è avverato, posso correre più veloce dei miei
due fratelli maggiori - prima non avrei mai potuto tenere il passo. Mi piace
molto il mio nuovo corpo Sono molto felice...."
L’operazione sarebbe costata 50mila dollari, ma i medici,
viste le condizioni poco agiate della famiglia Paswan l’hanno eseguita
gratuitamente
GUARDA IL VIDEO
MAXI SEQUESTRO E RITIRO DAL MERCATO DI SHAMPOO CANCEROGENO. ECCO I NOMI E LE MARCHE
Le
indagini erano iniziate nel 2010 dopo il ricovero ospedaliero di alcune donne
che si erano sottoposte a trattamenti cosmetici sui capelli.
E’
partita così un’inchiesta chiamata “Riccioli D’oro” svolta dalla Guardia di
Finanza della Procura di Brescia. Le indagini volgono adesso al termine con la
denuncia di 21 persone e il sequestro di 50mila prodotti cosmetici per capelli
contenenti formaldeide, una sostanza chimica nota per i suoi effetti liscianti,
ma tossica e in grado di favorire malattie come la sclerosi e diverse forme
tumorali.
Ecco i nomi dei prodotti
sequestrati e ritirati dal mercato:
1 CADIVEU
BRASIL CACAU TERMAL RECONSTRUCT 6,558 % 6,450 %
2 CADIVEU PLASTICA DOS FIOS 7,700% 7,400%
3 BIONAZA
KERAHAIR PREMERIERE BRASILIAN KERATIN SYSTEM ml. 236 0,737 % 0,850 %
4 BIONAZA
KERAHAIR PREMERIERE BRASILIAN KERATIN SYSTEM ml. 473 2,406 % 2,450 %
5 BIONAZA
KERAHAIR PREMERIERE BRASILIAN KERATIN SYSTEM ml. 946 2,317 % 2,530 %
6 BIONAZA
CHOCOHAIR ml. 473 1,821 % 1,440 %
7 BIONAZA
CHOCOHAIR BRAZILIAN KERATIN CHOCOLAT ml. 946 1,367 % 1,230 %
8 BIONAZA
CHOCOHAIR BRAZILIAN KERATIN CHOCOLAT ml. 119 1,806 % 1,710 %
9 BIONAZA
KERA VINO ml. 119 2,571 % 2,530 %
10
BIONAZA KERA VINO ml. 473 1,690 % 1,680 %
11
BIONAZA KERA VINO PREMIERE BRAZILIAN KERATIN SYSTEM BIONAZA ml.976 1,523%
1,560%
12
BIONAZA KERA VINO PREMIERE BRAZILIAN KERATIN SYSTEM BIONAZA ml. 236 0,936 %
0,850 %
13
BIONAZA DIAMOND PREMIERE BRAZILIAN KERATIN SYSTEM ml. 236 1,036 % 0,980 %
14
BIONAZA DIAMOND PREMIERE BRAZILIAN KERATIN SYSTEM ml. 946 1,027 % 0,960 %
15
BIONAZA DIAMOND PREMIERE BRAZILIAN KERATIN SYSTEM ml. 354 1,315 % 0,770 %
16
BIONAZA DIAMOND PREMIERE BRAZILIAN KERATIN SYSTEM ml. 119 1,335 % 1,680 %
17
CLAUDIA PAZZINI SPAZZOLA PROGRESSIVA FLUIDO 2 ml. 500 1,434 % 1,330 %
18
CLAUDIA PAZZINI SPAZZOLA PROGRESSIVA LIFTING RISTRUTTURANTE 2 ml. 500 0,540 %
0,270 %
19
CLAUDIA PAZZINI SPAZZOLA PROGRESSIVA FLUIDO GEL EXTRA ml. 1000 1,357 % 1,320 %
20
KERATIN COMPLEX SMOOTHING THERAPY INTENSE RX ml. 50 0,814 % 0,8 %
21
KERATIN COMPLEX SMOOTHING THERAPY INTENSE RX ml. 473 0,506% 0,780 %
22
KERATIN COMPLEX SMOOTHING THERAPY NATURAL TREATMENT ml. 946 1,534% 1,710%
23 KERATIN COMPLEX SMOOTHING THERAPY NATURAL
TREATMENT ml. 473 1,933% 1,820venerdì 22 novembre 2013
INCREDIBILE RITROVAMENTO IN VIETNAM DI UN GIGANTE MOSTRO MARINO (VIDEO)
Cos'é questo strano animale trovato giorni fa in Vietnam?
Si tratta di una strana creatura marina spiaggiata da qualche parte nelle coste vietnamite.
Le immagini sono riprese da una Tv locale giapponese che le ha trasmesse giorni fa. Non si è ancora riusciti a capire di che tipo di misterioso animale si tratti.
Si tratta di una strana creatura marina spiaggiata da qualche parte nelle coste vietnamite.
Le immagini sono riprese da una Tv locale giapponese che le ha trasmesse giorni fa. Non si è ancora riusciti a capire di che tipo di misterioso animale si tratti.
giovedì 21 novembre 2013
SI SPOSANO DOPO 80 ANNI DI FIDANZAMENTO: lui 103 anni e lei 99.
Jose Manuel Riella, 103 anni, e Martina Lopez, 99 anni,
hanno finalmente deciso di sposarsi. La donna deve aver ritenuto opportuno
cedere alle continue richieste del marito, dopo tutti questi anni.
Jose e Martina si sono giurati amore eterno nella
città di Santa Rosa. Cristian Riviera, il prete che ha celebrato il matrimonio,
è rimasto a bocca aperta non appena ha notato l'età dei due sposini. L'uomo si
è presentato su una sedia a rotelle, la donna invece indossava il classico
abito bianco lungo.Tra gli invitati al lieto evento ben 50 nipoti, 35 pronipoti e 20 pro-pronipoti!
Secondo una ricerca: Le donne che hanno un fondoschiena grosso sono più intelligenti
Secondo
una ricerca condotta ad Oxford, le donne con il sedere grosso sono più intelligenti, più sane e
vivono più a lungo. I ricercatori affermano che avere un fondoschiena
abbondante accelera lo sviluppo della mente e mette al riparo dal rischio di
patologie molto comuni come diabete o malattie cardiache. Infatti le
donne con il sedere grande hanno livelli più bassi di colesterolo e sono
geneticamente portate a produrre ormoni per metabolizzare lo zucchero quindi
hanno meno eventualità di ammalarsi di diabete o di malattie cardiovascolari e
di conseguenza destinate a vivere più a lungo. Non solo, chi ha i fianchi
larghi secondo lo studio, condotto su un campione di 16mila donne dal sedere
grande, avrebbe un livello interno di Omega 3 più alto della media che altri
studi hanno dimostrato essere alla base di un'accelerazione nello sviluppo
della mente ma anche della inferiore probabilità di malattie neurodegenerative.
lunedì 18 novembre 2013
domenica 17 novembre 2013
sabato 16 novembre 2013
LA STORIA DELLA MATITA - Paulo Coelho (VIDEO)
Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
Ad un certo punto, chiese: "Stai scrivendo una storia su di noi? E' per caso una storia su di me?".
La nonna smise di scrivere, sorrise e disse al nipote: "In effetti, sto scrivendo su di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande."
Il bimbo osservò la matita, incuriosito e non vide niente di speciale.
"Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!".
"Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose. Ci sono 5 qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace con il mondo.
Prima qualità: tu puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi: questa mano noi la chiamiamo Dio e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la Sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo ed usare il temperino. Questo fa sì che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata. Pertanto, sappi sopportare un po' di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre d'usare una gomma per cancellare gli sbagli. Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all'interno. Dunque fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente, sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce e cerca d'essere conscio d'ogni singola azione.
Ad un certo punto, chiese: "Stai scrivendo una storia su di noi? E' per caso una storia su di me?".
La nonna smise di scrivere, sorrise e disse al nipote: "In effetti, sto scrivendo su di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande."
Il bimbo osservò la matita, incuriosito e non vide niente di speciale.
"Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!".
"Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose. Ci sono 5 qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace con il mondo.
Prima qualità: tu puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi: questa mano noi la chiamiamo Dio e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la Sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo ed usare il temperino. Questo fa sì che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata. Pertanto, sappi sopportare un po' di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre d'usare una gomma per cancellare gli sbagli. Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all'interno. Dunque fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente, sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce e cerca d'essere conscio d'ogni singola azione.
VIDEO
"Papà, quanto mi vuoi bene?"…. una storia molto commovente, esempio di amore infinito.. da leggere!!
Il giorno
in cui la nostra figlia è nata, mio marito non era felice. La sua delusione
sembrava così grande, così grande che non voleva incontrare sua figlia.
"ah, Dio non volevo un figlio!" si lamentò.
Dopo qualche mese mio marito è rimasto affascinato dal sorriso della nostra Carmenzita, dai suoi occhi! Poi cominciò ad amarla alla follia. Il suo volto, il suo sorriso. Mio marito faceva di tutto per la nostra Carmenzita.
Un giorno eravamo tutti riuniti in famiglia poi Carmenzita chiese a suo padre: "Papà, quando compirò 15 anni cosa mi darai come regalo?" Il padre rispose: "Carmenzita hai solo 7 anni...c'è ancora tanto tempo prima dei tuoi 15 anni." Carmenzita rispose: "Ma papà dici sempre che il tempo passa velocemente..."
Carmenzita aveva 14 anni era la felicità di tutta la casa ma soprattutto occupava il cuore di suo padre.
Una domenica siamo andati in chiesa, Carmenzita è scivolata e suo padre la prese immediatamente per evitare che cadesse....eravamo seduti in chiesa quando Carmenzita sveni. Suo padre la portò immediatamente all'ospedale...dopo 10 giorni in ospedale, i medici hanno detto che Carmenzita aveva una malattia al cuore...molto grave!!!
Giorni e giorni sono passati, il padre si è licenziato dal suo lavoro per occuparsi di Carmenzita ma io,(sua madre) decisi di lavorare...non potevo vederla soffrire.
Una mattina nel suo letto Carmenzita chiese al padre: "Papà, ma i medici hanno detto che devo morire?" Suo padre rispose: "No, non morirai...Dio è talmente grande che non lascerebbe perdere quello che amo." Carmenzita chiese ancora a suo padre:"Quando la gente muore se ne và in paradiso? Si può vedere la famiglia da lassù? Si può ritornare?" Il padre le ririspose:"beh...Carmenzita la verità è che nessuno è tornato lassù...però se un giorno morirò non ti lascerò sola, lì dove sarò troverò un modo per comunicare con te."
Lo stesso giorno + tardi, i medici ci informano che Carmenzita aveva bisogno di un nuovo cuore, se no non poteva vivere + di 20 giorni.
"UN CUORE? DOVE LO TROVIAMO UN CUORE? UN CUORE! MA DOVE DIO MIO!"
In queste mese Carmenzita stava per compiere 15 anni poi il venerdì trovammo il donatore....Carmenzita è stata operata, tutto è andato come doveva andare.
Carmenzita restò 15 giorni all'ospedale, suo padre non è mai andato a vederlo, i medici avevano detto che poteva rientrare a casa.
Quando Carmenzita arrivò a casa si mise a gridare: "Papà, dove sei?".
Sono uscita dalla camera piangendo dicendo:"Prendi questa lettera...è tuo padre che te l'ha lasciata."
(lettera)
Carmenzita, mia cara figlia quando leggerai questa lettera dovresti avere già 15 anni...un cuore che batte forte forte nel tuo corpo è la promessa che i medici mi hanno fatto. Mi dispiace di non essere accanto a te in questo momento....quando ho saputo che stavi per morire, ho deciso di farti la risposta alla tua domanda che mi hai fatto quando avevi 7 anni...ho deciso di darti il regalo + bello del mondo...come regalo ti dò la mia vita intera senza nessuna condizione...fai quello che vuoi con lei...VIVI LA VITA CARMENZITA, ti amo con tutto il mio cuore.
Carmenzita ha pianto tutto il giorno e la notte. Il giorno successivo è andata al cimitero e si è seduta sulla tomba di sua padre...stava piangendo così tanto...Carmenzita sussurrava:"Papà, ora so quanto mi amavi, anche io ti amavo così tanto però non te l'ho detto spesso. Ora capisco l'importanza di dire TI VOGLIO BENE, ti chiedo scusa di essere stata in silenzio così tanto tempo.".
Quando la madre pubblicò queste parole alla fine disse: Una cosa molto importante nella vita "Non scordate di dire TI VOGLIO BENE.
"ah, Dio non volevo un figlio!" si lamentò.
Dopo qualche mese mio marito è rimasto affascinato dal sorriso della nostra Carmenzita, dai suoi occhi! Poi cominciò ad amarla alla follia. Il suo volto, il suo sorriso. Mio marito faceva di tutto per la nostra Carmenzita.
Un giorno eravamo tutti riuniti in famiglia poi Carmenzita chiese a suo padre: "Papà, quando compirò 15 anni cosa mi darai come regalo?" Il padre rispose: "Carmenzita hai solo 7 anni...c'è ancora tanto tempo prima dei tuoi 15 anni." Carmenzita rispose: "Ma papà dici sempre che il tempo passa velocemente..."
Carmenzita aveva 14 anni era la felicità di tutta la casa ma soprattutto occupava il cuore di suo padre.
Una domenica siamo andati in chiesa, Carmenzita è scivolata e suo padre la prese immediatamente per evitare che cadesse....eravamo seduti in chiesa quando Carmenzita sveni. Suo padre la portò immediatamente all'ospedale...dopo 10 giorni in ospedale, i medici hanno detto che Carmenzita aveva una malattia al cuore...molto grave!!!
Giorni e giorni sono passati, il padre si è licenziato dal suo lavoro per occuparsi di Carmenzita ma io,(sua madre) decisi di lavorare...non potevo vederla soffrire.
Una mattina nel suo letto Carmenzita chiese al padre: "Papà, ma i medici hanno detto che devo morire?" Suo padre rispose: "No, non morirai...Dio è talmente grande che non lascerebbe perdere quello che amo." Carmenzita chiese ancora a suo padre:"Quando la gente muore se ne và in paradiso? Si può vedere la famiglia da lassù? Si può ritornare?" Il padre le ririspose:"beh...Carmenzita la verità è che nessuno è tornato lassù...però se un giorno morirò non ti lascerò sola, lì dove sarò troverò un modo per comunicare con te."
Lo stesso giorno + tardi, i medici ci informano che Carmenzita aveva bisogno di un nuovo cuore, se no non poteva vivere + di 20 giorni.
"UN CUORE? DOVE LO TROVIAMO UN CUORE? UN CUORE! MA DOVE DIO MIO!"
In queste mese Carmenzita stava per compiere 15 anni poi il venerdì trovammo il donatore....Carmenzita è stata operata, tutto è andato come doveva andare.
Carmenzita restò 15 giorni all'ospedale, suo padre non è mai andato a vederlo, i medici avevano detto che poteva rientrare a casa.
Quando Carmenzita arrivò a casa si mise a gridare: "Papà, dove sei?".
Sono uscita dalla camera piangendo dicendo:"Prendi questa lettera...è tuo padre che te l'ha lasciata."
(lettera)
Carmenzita, mia cara figlia quando leggerai questa lettera dovresti avere già 15 anni...un cuore che batte forte forte nel tuo corpo è la promessa che i medici mi hanno fatto. Mi dispiace di non essere accanto a te in questo momento....quando ho saputo che stavi per morire, ho deciso di farti la risposta alla tua domanda che mi hai fatto quando avevi 7 anni...ho deciso di darti il regalo + bello del mondo...come regalo ti dò la mia vita intera senza nessuna condizione...fai quello che vuoi con lei...VIVI LA VITA CARMENZITA, ti amo con tutto il mio cuore.
Carmenzita ha pianto tutto il giorno e la notte. Il giorno successivo è andata al cimitero e si è seduta sulla tomba di sua padre...stava piangendo così tanto...Carmenzita sussurrava:"Papà, ora so quanto mi amavi, anche io ti amavo così tanto però non te l'ho detto spesso. Ora capisco l'importanza di dire TI VOGLIO BENE, ti chiedo scusa di essere stata in silenzio così tanto tempo.".
Quando la madre pubblicò queste parole alla fine disse: Una cosa molto importante nella vita "Non scordate di dire TI VOGLIO BENE.
IL MIRACOLO.. bellissima e commovente storia.. da leggere
Questa è la storia vera di una bambina di otto anni che
sapeva che l’amore può fare meraviglie.
Il suo fratellino era destinato a morire per un tumore al cervello. I suoi genitori erano poveri, ma avevano fatto di tutto per salvarlo, spendendo tutti i loro risparmi.
Una sera, il papà disse alla mamma in lacrime: “Non ce la facciamo più, cara. Credo sia finita. Solo un miracolo potrebbe salvarlo”.
La piccola, con il fiato sospeso, in un angolo della stanza aveva sentito. Corse nella sua stanza, ruppe il salvadanaio e, senza far rumore, si diresse alla farmacia più vicina. Attese pazientemente il suo turno. Si avvicinò al bancone, si alzò sulla punta dei piedi e, davanti al farmacista meravigliato, posò sul baco tutte le monete.
"Per cos’è? Che cosa vuoi piccola?".
"È per il mio fratellino, signor farmacista. È molto malato e io sono venuta a comprare un miracolo".
"Che cosa dici?" borbottò il farmacista.
"Si chiama Andrea, e ha una cosa che gli cresce dentro la testa, e papà ha detto alla mamma che è finita, non c’è più niente da fare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Vede, io voglio tanto bene al mio fratellino, per questo ho preso tutti i miei soldi e sono venuta a comperare un miracolo".
Il farmacista accennò un sorriso triste. "Piccola mia, noi qui non vendiamo miracoli".
"Ma se non bastano questi soldi posso darmi da fare per trovarne ancora. Quanto costa un miracolo?".
C’era nella farmacia un uomo alto ed elegante, dall’aria molto seria, che sembrava interessato alla strana conversazione. Il farmacista allargò le braccia mortificato. La bambina, con le lacrime agli occhi, cominciò a recuperare le sue monetine.
L’uomo si avvicinò a lei. "Perché piangi, piccola? Che cosa ti succede?".
"Il signor farmacista non vuole vendermi un miracolo e neanche dirmi quanto costa... È per il mio fratellino Andrea che è molto malato. Mamma dice che ci vorrebbe un’operazione, ma papà dice che costa troppo e non possiamo pagare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Per questo ho portato tutto quello che ho".
"Quanto hai?".
"Un dollaro e undici centesimi... Ma, sapete..." aggiunse con un filo di voce, "posso trovare ancora qualcosa...".
L’uomo sorrise "Guarda, non credo sia necessario. Un dollaro e undici centesimi è esattamente il prezzo di un miracolo per il tuo fratellino!".
Con una mano raccolse la piccola somma e con l’altra prese dolcemente la manina della bambina. "Portami a casa tua, piccola. Voglio vedere il tuo fratellino e anche il tuo papà e la tua mamma e vedere con loro se possiamo trovare il piccolo miracolo di cui avete bisogno".
Il signore alto ed elegante e la bambina uscirono tenendosi per mano. Quell’uomo era il professor Carlton Armstrong, uno dei più grandi neurochirurghi del mondo. Operò il piccolo Andrea, che potè tornare a casa qualche settimana dopo completamente guarito.
"Questa operazione" mormorò la mamma "è un vero miracolo. Mi chiedo quanto sia costata...".
La sorellina sorrise senza dire niente. Lei sapeva quanto era costato il miracolo: un dollaro e undici centesimi... più, naturalmente l’amore e la fede di una bambina.
Il suo fratellino era destinato a morire per un tumore al cervello. I suoi genitori erano poveri, ma avevano fatto di tutto per salvarlo, spendendo tutti i loro risparmi.
Una sera, il papà disse alla mamma in lacrime: “Non ce la facciamo più, cara. Credo sia finita. Solo un miracolo potrebbe salvarlo”.
La piccola, con il fiato sospeso, in un angolo della stanza aveva sentito. Corse nella sua stanza, ruppe il salvadanaio e, senza far rumore, si diresse alla farmacia più vicina. Attese pazientemente il suo turno. Si avvicinò al bancone, si alzò sulla punta dei piedi e, davanti al farmacista meravigliato, posò sul baco tutte le monete.
"Per cos’è? Che cosa vuoi piccola?".
"È per il mio fratellino, signor farmacista. È molto malato e io sono venuta a comprare un miracolo".
"Che cosa dici?" borbottò il farmacista.
"Si chiama Andrea, e ha una cosa che gli cresce dentro la testa, e papà ha detto alla mamma che è finita, non c’è più niente da fare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Vede, io voglio tanto bene al mio fratellino, per questo ho preso tutti i miei soldi e sono venuta a comperare un miracolo".
Il farmacista accennò un sorriso triste. "Piccola mia, noi qui non vendiamo miracoli".
"Ma se non bastano questi soldi posso darmi da fare per trovarne ancora. Quanto costa un miracolo?".
C’era nella farmacia un uomo alto ed elegante, dall’aria molto seria, che sembrava interessato alla strana conversazione. Il farmacista allargò le braccia mortificato. La bambina, con le lacrime agli occhi, cominciò a recuperare le sue monetine.
L’uomo si avvicinò a lei. "Perché piangi, piccola? Che cosa ti succede?".
"Il signor farmacista non vuole vendermi un miracolo e neanche dirmi quanto costa... È per il mio fratellino Andrea che è molto malato. Mamma dice che ci vorrebbe un’operazione, ma papà dice che costa troppo e non possiamo pagare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Per questo ho portato tutto quello che ho".
"Quanto hai?".
"Un dollaro e undici centesimi... Ma, sapete..." aggiunse con un filo di voce, "posso trovare ancora qualcosa...".
L’uomo sorrise "Guarda, non credo sia necessario. Un dollaro e undici centesimi è esattamente il prezzo di un miracolo per il tuo fratellino!".
Con una mano raccolse la piccola somma e con l’altra prese dolcemente la manina della bambina. "Portami a casa tua, piccola. Voglio vedere il tuo fratellino e anche il tuo papà e la tua mamma e vedere con loro se possiamo trovare il piccolo miracolo di cui avete bisogno".
Il signore alto ed elegante e la bambina uscirono tenendosi per mano. Quell’uomo era il professor Carlton Armstrong, uno dei più grandi neurochirurghi del mondo. Operò il piccolo Andrea, che potè tornare a casa qualche settimana dopo completamente guarito.
"Questa operazione" mormorò la mamma "è un vero miracolo. Mi chiedo quanto sia costata...".
La sorellina sorrise senza dire niente. Lei sapeva quanto era costato il miracolo: un dollaro e undici centesimi... più, naturalmente l’amore e la fede di una bambina.
lunedì 11 novembre 2013
ORDINATO IL RITIRO URGENTE DI FARMACI PERICOLOSI. ECCO QUALI SONO
Da giorni è stato emesso un comunicato dell’AIFA,
Agenzia Italiana del Farmaco, che ha emanato un provvedimento cautelativo con
il quale vieta l’utilizzo di nove farmaci prodotti dalla ditta Geymonat, (la
stessa produttrice delle supposte per neonati) per difetti di qualità. Nello specifico, è possibile che in questi
farmaci ci sia un quantitativo di principio attivo inferiore a quello approvato
e indicato in etichetta.
Si tratta dei seguenti medicinali:
Alvenex 450 mg (indicazioni: sintomi
attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilità capillare)
Gastrogel 2g/10ml (indicazioni: ulcera gastrica,
ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie
da FANS, esofagite da reflusso).
Sucrate 2g gel orale (indicazioni: ulcera gastrica,
ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie
da FANS, esofagite da reflusso)
Intrafer 50 mg/ml e
Intrafer 100mg/5ml
(indicazioni: terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro)
Testo Enant 100 mg e
Testo Enant 250 mg/2 ml (indicazioni: castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo,
criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie,
fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come
coadiuvante)
Nabuser 30 (indicazioni: artrite reumatoide,
osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo
extraarticolare; affezioni periarticolari come: borsiti, tendiniti, sinoviti e
tenosinoviti, periartrite scapolomerale; processi infiammatori acuti inclusi
quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport)
Citogel 2g/10ml (indicazioni: ulcera gastrica,
ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie
da FANS; esofagite da reflusso)
Ecomì 1%, Ecomì 150
mg e Ecomì 100 mg
(indicazioni: infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica;
infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica)
Venosmine 4% e
Venosmine 450 mg
(indicazioni: coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni
flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di
fragilità capillare e nelle loro manifestazioni).
L’AIFA invita tutti coloro che dovessero avere in casa
confezioni di questi farmaci a non utilizzarle.
Nelle farmacie e presso i grossisti i medicinali sono al
momento bloccati.
sabato 9 novembre 2013
giovedì 7 novembre 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)