lunedì 26 maggio 2014

Il Santo di Baylovo… una storia vera e straordinaria.. da leggere!!



Viviamo in una società in cui il dio denaro si è sostituito a qualsiasi altro valore. Orgoglio, superbia, sete di successo e (vana) gloria sembrano essere le uniche motivazioni che spingono gli uomini ad agire. Dobri Dobrev, un vecchietto che nei prossimi mesi compirà 100 anni, è la prova del contrario.
Vive in Bulgaria, in un villaggio distante pochi chilometri da Sofia. Riesce a tirare avanti con una piccola pensione mensile equivalente a 80 Euro. Non ha grosse spese: i vestiti se li cuce da sé e non utilizza neppure i mezzi di trasporto.
Ogni giorno, quando non piove, si reca a Sofia, a piedi. 25 chilometri per andare a chiedere l’elemosina.

I passanti che gli lasciano degli spicci però, non immaginano certo l’utilizzo che Dobri farà con quei soldi: negli ultimi anni il povero vecchietto ha raccolto la bellezza di 40mila Euro.
Non si è tenuto un solo centesimo per sé stesso: ha devoluto tutto in beneficienza, per il pagamento delle bollette di acqua e elettricità di un orfanotrofio.
Un giorno qualcuno dovrà spiegare a quei bambini come l’infinità bontà di un vecchietto nullatenente abbia permesso all’orfanotrofio di poter dare il minimo necessario ai suoi piccoli ospiti.

I pochi che conoscono il segreto di Dobri, lo chiamano il Santo di Baylovo.
È stato realizzato, su un palazzo, un gigantesco murales che lo rappresenta con in mano la sua candela che tiene spesso in mano, quando chiede l’elemosina.Si inchina a tutte le persone che gli passano vicino, ripetendo: “Rallegratevi in Dio”.



Ma cosa spinge Dobri a comportarsi in questo modo?
La storia passata del vecchio mendicante di Sofia è ancora più incredibile, se possibile, del suo presente. Dobri non è sempre stato povero. Lo è diventato volontariamente anni fa, quando ha deciso di donare tutti i suoi averi alla Chiesa per iniziare a vivere nel suo umile monolocale.
La forza di Dobri risiede nella sua profonda fede in Dio. Oltre all’orfanotrofio, Dobri ha donato migliaia di Euro alla cattedrale sant’Alexander Newskji, per le opere di restauro.
Qualcuno potrebbe storcere il naso, dopo aver saputo che Dobri dona soldi anche alla Chiesa. Ma si è costretti ad ammettere che solo un uomo con tale profonda fede riuscirebbe a fare ciò che fa questo vecchio Babbo Natale reale. Solo chi è convinto che la ricchezza non è di questo mondo, che la vera felicità la si conoscerà dopo la morte, riesce a disprezzare il piacere terreno tanto da dedicare la vita intera agli altri. Non è solidarietà quella di Dobri: è carità. Il Santo di Baylovo vede nel volto di ognuno il volto di Gesù.
Non è facile trovare storie tanto emozionanti. Per questo motivo, quando capita, è bello condividerle con gli altri. Grazie Dobri!

Giorgia feat. Alicia Keys – I will pray (pregherò)



Addicted To You - Avicii



martedì 20 maggio 2014

RIMEDI NATURALI EFFICACI PER COMBATTERE L’INSONNIA



Non si tratta tanto di tecniche, quanto dei classici rimedi della nonna, che possono agire anche meglio dei farmaci. In effetti ci sono delle soluzioni tratte dalla natura, che si possono rivelare importanti, non tanto perché agiscono sulle cause dell’insonnia, ma perché possono favorire l’addormentamento e possono garantire un buon riposo. Magari alcuni nemmeno li conosciamo e non avremmo mai pensato di fare ricorso ad essi, neppure per combattere quei risvegli notturni tanto fastidiosi, che sono alla base del nostro malessere giornaliero. Di seguito ne elenchiamo alcuni nello specifico.

CAMOMILLA

Se siamo stanchi e soffriamo lo stress, possiamo rivolgerci ad uno dei rimedi naturali più classici e più conosciuti. Si tratta della camomilla. Una tisana di questo tipo può essere fondamentale per assicurarci di riposare bene. La tisana alla camomilla si dimostra valida soprattutto se non riusciamo a prendere sonno. Quest’ultimo è alla base del nostro benessere psicofisico, perciò non possiamo trascurarlo.

VALERIANA

La valeriana riesce a stimolare il sonno grazie alle sostanze di cui essa è ricca, in particolare gli oli essenziali e l’acido valerianico. Sono proprio questi elementi che agiscono nel cervello, aumentando la produzione di acido gamma-aminobutirrico, che ha un’ampia azione sedativa. Ecco perché la valeriana deve essere considerata fra quei rimedi omeopatici essenziali per poter dormire meglio.

BIANCOSPINO

Il biancospino agisce efficacemente contro l’insonnia riducendo l’eccitabilità cardiaca e il livello della pressione del sangue. Favorisce, quindi, naturalmente il nostro rilassamento mentale e fisico e per questo stimola il sonno. In ogni caso non bisogna esagerare con le dosi.

MELISSA

I flavonoidi della melissa, che sono contenuti soprattutto nelle foglie, possono essere importanti per contrastare l’insonnia. La melissa, tra l’altro, ha un’azione sedativa garantita dall’olio essenziale di cui abbonda. In particolare riesce a favorire la digestione, se unita all’assunzione di carbone vegetale: se digeriamo meglio, possiamo anche rilassarci di più e addormentarci in tutta tranquillità. Può essere considerata anche un valido aiuto, fra quei rimedi per dormire bene combattendo l’insonnia da caldo.

CILIEGIE

Lo sapevate che anche le ciliegie possono favorire il sonno? E’ una di quelle cose che dovremmo ricordarci sempre, anche perché usufruire delle proprietà della frutta fresca è fondamentale per la nostra salute. Una ricerca statunitense ha messo in evidenza che, bevendo durante il giorno due bicchieri di succo di ciliegia, ci si può addormentare più facilmente e si può riposare meglio.

I 5 CIBI CHE UCCIDONO LE CAPACITÀ INTELLETTIVE E APPORTATORI DI CARCINOMI AL CERVELLO.





Ci sono dei cibi a cui dovremmo prestare particolare attenzione. E’ risaputo, infatti, che l’alimentazione seguita è in grado di avere delle influenze ben precise sul nostro organismo. Per questo motivo sarebbe importante, oltre che portare avanti uno stile di vita sano, dedicarsi anche ad un’alimentazione corretta. Gli alimenti che ingeriamo determinano la salute non sono del nostro corpo, ma influiscono anche sul cervello. Effettivamente esiste uno stretto legame fra corpo e mente e alcuni cibi possono avere degli effetti incredibili anche sull’intelligenza, mettendola a rischio. Per essere più consapevoli e per orientarci meglio, vi proponiamo alcuni cibi nemici delle capacità intellettive.

LO ZUCCHERO

Lo zucchero si può far rientrare benissimo fra i falsi miti alimentari da non sottovalutare. E’ vero, infatti, che esso è fondamentale per conferirci l’energia di cui abbiamo necessità. Tuttavia non dovremmo abusarne, perché potremmo ricavarne dei problemi a livello mnemonico e cognitivo. Oggi si fa un grande uso dello zucchero, il quale spesso viene impiegato largamente anche negli alimenti pronti, nel pane industriale, nei sughi preparati. Molte volte il suo utilizzo serve soltanto a mascherare la poca qualità degli ingredienti usati. Dovremmo imparare a leggere bene le etichette, considerando la quantità di zucchero presente nei vari cibi ed evitando di zuccherare in maniera esagerata il tè, il caffè e le bevande in generale.

I DOLCIFICANTI ARTIFICIALI

I dolcificanti artificiali vengono spesso utilizzati, perché apportano meno calorie dello zucchero a fronte di un elevato potere dolcificante. In ogni caso si tratta di prodotti di derivazione chimica, che non possono passare inosservati. Su questo argomento ci sono diversi studi, che hanno messo in evidenza come da questi dolcificanti potrebbero derivare alcune sostanze, come la formaldeide e il metanolo, altamente nocive per il nostro organismo. Secondo alcune ricerche scientifiche, questi elementi potrebbero avere un ruolo importante anche nello sviluppo del cancro al cervello.

IL CIBO SPAZZATURA

In base a ciò che è emerso da uno studio svolto dagli esperti dell’Università di Montreal, in Canada, il cosiddetto cibo spazzatura creerebbe una sorta di dipendenza, difficile da riuscire a contrastare. Il tutto sarebbe provocato dagli effetti che questi alimenti avrebbero sulla dopamina, il neurotrasmettitore, che è il principale responsabile del nostro buon umore. Di certo il fenomeno di dipendenza sarebbe da evitare, perché instaurerebbe un circolo vizioso, che ci spingerebbe a non poter fare a meno di cibi non proprio salutari, come i grassi, i fritti, i panini troppo farciti e le bibite che contengono in misura eccessiva zucchero e coloranti.

LE PATATINE FRITTE

Ripercussioni sull’intelligenza avrebbero anche le patatine fritte, soprattutto quando vengono cucinate senza cambiare l’olio utilizzato per la frittura. Quando l’olio raggiunge temperature molto alte, si forma l’acrilamide, che può essere considerata a tutti gli effetti una sostanza tossica per il nostro organismo. Da tutto ciò deriverebbero delle conseguenze anche sulle capacità cognitive, al pari di quelle riscontrabili con il consumo frequente di cibi preconfezionati e lavorati eccessivamente.

GLI INSACCATI

Particolare attenzione dovrebbe essere prestata anche agli insaccati, dei quali non si dovrebbe fare un consumo regolare. I problemi non vanno ricondotti soltanto al fatto che essi si caratterizzano come alimenti ricchi di sale, che mette a rischio il nostro benessere. Gli insaccati contengono anche nitrito di sodio, una sostanza molto pericolosa: la ricerca scientifica ha dimostrato che è proprio il nitrito di sodio ad essere implicato nello sviluppo di carcinomi al cervello.


venerdì 16 maggio 2014

Fabrizio Corona dal carcere scrive a Chiambretti poco prima della sentenza di condanna a 15 anni di carcere.



Fabrizio Corona dal carcere scrive a Piero Chiambretti poco prima della Sentenza di Cassazione che lo condanna a 15 anni di carcere. Uno stralcio della lettera viene letta durante la trasmissione “Chiambretti Supermarket” di giovedì 15 maggio….

"Quando sono entrato in carcere sapevo che sarebbe stata una battaglia, e in una battaglia ci sono i momenti di inevitabile sconforto...".

"La sensazione di non farcela...ma l'orgoglioso progetto di ricostruzione che ho deciso di fare su me stesso è stato più forte di tutta la merda che mi hanno tirato addosso in questi 480 giorni di galera. Mi sono attaccato al senso dell'impresa. Perché senza impresa non c'è evoluzione, non c'è neanche vita vera".

"Siamo fragili ,facciamo un sacco di errori e abbiamo una data di scadenza, ma possiamo creare, costruire, arricchire la vita nostra. Tutto dipende dalla nostra attitudine, dal nostro dna, dal modo in cui vediamo e viviamo il nostro posto nel mondo. Il futuro appartiene a chi è capace di fondere fantasia, ragione, coraggio, con un forte impegno personale. Io sono stato fortunato, mi è stata data l'ennesima occasione per essere felice. È una ovvietà, ma il successo senza felicità non vale nulla. Oggi ho la forza, la serenità, la consapevolezza per traghettare questo periodo e per costruire qualcosa nella vita che mi dia quella felicità e sicurezza interiore che tutti più o meno cerchiamo".

"Mi sono guardato allo specchio e mi sono chiesto: possibile che alla tua età non abbia ancora capito e apprezzato i veri valori della vita? Sei così effimero, così superficiale? Davvero vuoi sprecare la tua vita così? Tra sesso, droga, rock' n' roll, sentimenti “patinati” opportunistici e fasulli? Non ci credo. Quanto tempo dovrai stare in carcere per capire quello che veramente stai perdendo? Credi di essere immortale?".

martedì 13 maggio 2014

Negramaro - Un Amore Così Grande 2014 (videoclip ufficiale)



Laura Pausini - Dove resto solo io (Videoclip)



Ligabue - Piccola stella senza cielo (videoclip)



Queen - Somebody to love



Giorgia - Quando una stella muore



Un cane senza casa vive in un mucchio di spazzatura. Quando tutto sembrava perduto, un angelo lo salva (GUARDA IL VIDEO)



Si chiama Miley, il cane che viveva in un mucchio di spazzatura ma che viene salvata da persone compassionevoli che danno valore all’amore all’amicizia.



Le Vibrazioni - Vieni Da Me



Modà - Quello che non ti ho detto (Scusami...) - Videoclip ufficiale



venerdì 9 maggio 2014

Una bellissima storia senza titolo.. da leggere assolutamente fino in fondo… e forse ognuno di noi riuscirà a dare il suo titolo





Mentre mia moglie mi serviva la cena , le presi la mano e le dissi:” Devo parlarti”.
Lei annui e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi….quel dolore che all’improvviso mi bloccava la bocca…Mi feci coraggio e le dissi:” Voglio il divorzio”.Lei non sembrò disgustata dalla mia domanda e mi chiese soavemente: ” Perché?”.Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte.
Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle ….aveva perso il mio cuore a causa di un’altra donna …Giovanna!Io ormai non amavo più mia moglie…mi faceva solo tanta pena…mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell’atto di separazione che a lei restasse la casa, l’auto e il 30% del nostro negozio. Lei quando vide l’atto lo strappo a mille pezzi ! ”Come ?! avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?!”.
A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me …per tutte le sue energie….però non potevo farci nulla…io amavo Giovanna!All’improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione….l’idea del divorzio cominciava ad essere realtà. Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva…non cenai e mi misi a letto…ero molto stanco dopo una giornata passata con Giovanna.Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere…mi girai e continuai a dormire. La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione. Non voleva la casa, non voleva l’auto .tantomeno il negozio…soltanto un mese di preavviso..quel mese che stava per cominciare l’indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto!Il suo ragionamento era semplice : ”Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non e’ giusto distrarlo con i nostri problemi”.
Io fui d’accordo però lei mi fece un ulteriore richiesta.” Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo , quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta…in questo mese però ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa ”.Pensai che avesse perso il cervello , ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio per superare il momento in pace. Raccontai la cosa a Giovanna che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: ”Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie…dille che oramai tu sei mio…se ne faccia una ragione!”.Io e mia moglie era da tanto che non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati ….nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo:”
Grande papà, ha preso la mamma in braccio!”.Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore….camminai dieci metri con mia moglie in braccio ….lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce:”Non dirgli nulla del divorzio ..per favore…Acconsentii con un cenno , un po’ irritato, e la lasciai sull’uscio. Lei uscì e andò a prendere il bus per andare al lavoro. Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati …lei si appoggiò al mio petto e..potetti sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto ch era da tanto tempo che non la guardavo ….Mi resi conto che non era più così giovane…qualche ruga ..qualche capello bianco….!Si notava il danno che le avevo fatto!ma cosa avevo potuto fare da ridurla così? Il quarto giorno , prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l’intimità’ stava ritornando tra noi….questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio….e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più.
Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!.Ogni giorni era più facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente. Pensai che mi stavo abituando ad alzarla , e per questo ogni giorno che passava la sentivo più leggera. Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi…si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse:”I miei vestiti mi vanno grandi, ”.Lì mi resi conto che era dimagrita tanto…ecco perché mi sembrava così leggera!Di colpo mi resi conto che era entrata in depressione…troppo dolore e troppa sofferenza pensai. Senza accorgermene le toccai i capelli …nostro figlio entrò all’improvviso nella nostra stanza e disse :” Papà e’ arrivato il momento di portare la mamma in braccio( per lui era diventato un momento basilare della sua vita). Mia moglie lo abbracciò forte ed io girai la testa …ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio. Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo…la abbracciai senza muovermi e sentii quanto era leggera e delicata …mi venne da piangere!
L’ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi:” Non mi ero reso conto di aver perduto l’intimità’ con te….Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina…mia moglie restò a casa. Mi diressi verso il posto di lavoro ..ma a un certo punto passando davanti casa di Giovanna mi fermai ..scesi e corsi sulle scale…lei mi aprì la porta e io le dissi:”Perdonami..ma non voglio più divorziare da mia moglie…lei mi guardò e disse: Ma sei impazzito?Io le risposi :” No…e’ solo che amo mia moglie…era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato ..ma ora ho capito i veri valori della vita , dal giorno in cui l’ho portata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!Giovanna pianse mi tirò uno schiaffo e entrò in casa sbattendomi in faccia la porta.
Io scesi le scale velocemente , andai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori. le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: Cosa scriviamo sul biglietto?le dissi:”Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi”Arrivai di corsa a casa…feci le scale entrai e di corsa mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulla bocca……ma mia moglie era a terra …morta!.Stava lottando contro il cancro …ed io che invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene .Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo…si un mese…affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio….affinché nostro figlio non subisse traumi…..affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.”
Questi sono i dettagli che contano in una relazione…non la casa….non la macchina….non i soldi…queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono. Cerchiamo sempre di mantenere il matrimonio felice…ricordando sempre il primo giorno di questa bella storia d’amore. A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo….

Se pensate che questa triste storia vi abbia dato emozioni.. condividetela, magari potrà servire a salvare una separazione…e fatene tesoro di vita anche per voi stessi. Questa storia non ha un titolo o forse si, uno semplice: “NOI E LA VITA”

mercoledì 7 maggio 2014

La bellissima storia di Iris, una bambina di 3 anni autistica ma con un dono straordinario


Si chiama Iris Halmshaw, ha soli tre anni ed ama dipingere. Non solo: Iris è una bambina autistica, ha problemi seri a relazionarsi con gli altri e non parla. Ma quando ha in mano il pennello riesce a creare dei veri capolavori. 




Scrive il Daily Mail, che nel suo stile “c’è qualcosa delle Ninfee di Monet”. A pensarla così è stato anche un collezionista privato, che per due sue opere è disposto a pagare dalle 295 alle 1.500 sterline, mentre sono in programmazione una mostra a Londra e un’asta.
   


Spiega la madre: “Quando a Iris venne diagnosticato l’autismo, dovevamo trovare qualcosa che lei amasse fare. Inizialmente avevo provato a farla giocare con un gruppo di altri bambini, ma il risultato fu disastroso”. Fortunatamente però la donna non si dà per vinta. “Un giorno disegnai le figure di alcuni uomini, e notai che Iris si divertiva moltissimo ad osservarmi. Così acquistai un cavalletto e della vernice, e lei iniziò a dare sfogo della sua creatività. Disegnava per 5 ore al giorno utilizzando ogni tipo di strumento: spugne, timbri, spazzole, forchette”.

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