giovedì 30 gennaio 2014

“L'albero che si libra nell'aria” ILLUSIONE OTTICA? o… ARTISTA GENIALE? Impressionante!!.. da vedere (FOTO – VIDEO)

Due artisti Mario Shu e Daniel Sterling hanno creato un albero come se fosse tagliato in due e magicamente in bilico.
L'effetto è notevole, ma il trucco è relativamente semplice da riprodurre.
In sostanza hanno avvolto il tronco con teli di plastica, poi li hanno dipinti riproducendo il paesaggio dietro ad esso. Davvero geniale!!



GUARDA IL VIDEO




mercoledì 29 gennaio 2014

ALLARME: Ritirato dal mercato il “PLASIL” FARMACO IN GOCCE. Chi ce l’ha in casa è invitato a non usarlo




L’AIFA (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha ritirato dal commercio diversi farmaci, che consiglia, qualora già si avessero a casa, di non assumere.
In particolare, ha stabilito che il Plasil gocce (PLASIL 4mg/ml gocce orali soluzione flacone 20 ml – AIC 020766034 della ditta Sanofi Aventis SpA)  può far più male che bene, infatti a quanto pare, il principio attivo “metoclopramide”, usato spesso per casi di vomito, diarrea, spasmi intestinali, nausea e vari intossicazioni alimentari, in forma liquida non è assolutamente consigliabile.
Il ritiro è stato disposto a seguito della valutazione del Comitato per i medicinali per uso umano – CHMP, il quale ha concluso che il rapporto rischio/beneficio dei prodotti contenenti “metoclopramide” non è favorevole per le formulazioni liquide orali con concentrazione superiore a 1mg/ml).

CARATTERISTICHE DEL FARMACO:

Il Plasil (metoclopramide) è un farmaco antiemetico (che cioè inibisce il riflesso del vomito) e gastroprocinetico, in quanto stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell'apparato digerente. In particolare favorisce lo svuotamento dello stomaco e diminuisce il reflusso dal duodeno nello stomaco e nell'esofago. È comunemente utilizzato dai clinici per trattare il vomito e la nausea , anche quella causata dalla chemioterapia, e quella che si verifica a seguito di interventi chirurgici, per facilitare lo svuotamento gastrico in pazienti con gastroparesi (scarso svuotamento dello stomaco) , e come trattamento per la stasi gastrica spesso associato con l'emicrania e nella malattia da reflusso gastroesofageo.

EFFETTI COLLATERALI ED INDESIDERATI DEL METOCLOPRAMIDE:

Le reazioni avverse più comunemente associate alla terapia con metoclopramide comprendono irrequietezza, sonnolenza, vertigini, stanchezza, e la distonia focale. Meno frequentemente si possono registrare i seguenti effetti indesiderati: ipertensione arteriosa, ipotensione, iperprolattinemia che può condurre a galattorrea, costipazione, depressione, mal di testa, ed effetti extrapiramidali tra cui le crisi oculogire. Molto più rare sono alcune gravi reazioni avverse associate alla terapia con metoclopramide: agranulocitosi, tachicardia sopraventricolare, iperaldosteronismo, sindrome neurolettica maligna, acatisia e discinesia tardiva. Nel caso si verificassero questi effetti collaterali gravi è necessario procedere alla sospensione del trattamento. In uno studio sperimentale è stato evidenziato che la comparsa di aldosteronismo viene significativamente attenuata se la somministrazione di metoclopramide è preceduta da quella di neostigmina.
Nei pazienti diabetici in trattamento con insulina, l'effetto procinetico di metoclopramide sul transito intestinale postprandiale può comportare una modificazione dei valori di glicemia, in particolare nel senso iperglicemico, e richiedere quindi un aggiustamento del dosaggio di insulina. Sempre nei soggetti diabetici si deve tenere presente che l’impiego di metoclopramide per il trattamento della gastroparesi diabetica può indurre, nel caso di terapia a lungo termine, una tolleranza agli effetti procinetici. In questo caso il farmaco dovrà essere sostituito con domperidone o cisapride.

giovedì 23 gennaio 2014

VIDEO TEDESCO CENSURATO: Giorgio Napolitano SMASCHERATO



Un vecchio video di una tv tedesca praticamente censurato in Italia, mostra un Giorgio Napolitano stizzito nei confronti del cronista germanico il quale gli fa notare la cresta che l'allora europarlamentare lucrava sul rimborso aereo. Più di Settecento euro pagati dalla collettività a fronte di un biglietto che ne costa meno di cento...


venerdì 10 gennaio 2014

GIGANTESCO CALAMARO SCOPERTO SUL LITORALE DELLA CALIFORNIA



Una gigantesca creatura marina trovata nella spiaggia della California.  Un gigantesco calamaro dalle enormi misure, 160 metri dalla testa alla punta del tentacolo.
Per la seconda volta negli ultimi mesi. La prima era un *Oarfish (*vedi foto) raro lungo 100 piedi.

*Oarfish (pesce remo)
Questi giganti hanno un aspetto diverso, ma gli esperti ritengono che condividono un importante elemento comune: entrambi provengono dalle acque vicino alla Fukushima Dai-ichi Nuclear Power Plant nel distretto di Futaba del Giappone.
Gli scienziati ritengono che, dopo il disastro del 2011 di Fukushima Dai-ichi Nuclear Power Plant un numero imprecisato di creature del mare ha subito mutazioni genetiche che hanno innescato la crescita incontrollata - ". Gigantismo radioattivi"

Anche se non è ancora ben compreso, viene definito “gigantismo radioattivo” quando la radiazione provoca modifiche alle porzioni di crescita di regolazione del DNA degli organismi interessati. Quando i regolatori di crescita non riescono a controllare la crescita cellulare, un organismo può raggiungere molte volte la sua dimensione normale del corpo.
Il  professore di biologia Martin L. Grimm, ha detto che il disastro nucleare può aver avuto alcuni benefici non intenzionali. "Queste creature ci danno la possibilità di studiare il gigantismo radioattivo", ha detto. Grimm ritiene che sfruttare il gigantismo radioattivo può essere come sfruttare l'atomo per creare energia atomica. "Immaginate un tonno che potrebbe alimentare una città delle dimensioni di Austin, Texas"."Questa è la possibilità di gigantismo radioattivo."

Altri trovano che le gigantesche creature del mare possano essere un potenziale problema di sicurezza. I residenti sono preoccupati, ora che è emersa una seconda creatura.

sabato 4 gennaio 2014

LA DONNA DEVE DORMIRE PIÙ DELL'UOMO, IL SUO CERVELLO LAVORA DI PIÙ




Secondo un gruppo di ricercatori della Duke university nella Carolina del Nord, il cervello delle donne deve dormire più tempo di quello dell'uomo. Le femmine, hanno bisogno di recuperare le energie che quotidianamente spendono per la loro capacità di fare molte cose contemporaneamente, chiamata “capacità multitasking.”

La mancanza di sonno nelle donne è particolarmente dannosa ed è all'origine di depressioni e repentini cambi di umore. Una delle funzioni più importanti del sonno, infatti, è quella di permettere al cervello di recuperare energia e auto ripararsi.

Perché più si utilizza il cervello durante la giornata e più si ha bisogno di recuperare. Di conseguenza, dormire di più per le donne è una necessità.

venerdì 3 gennaio 2014

Ordina un insalata e ci trova il cadavere di una rana..!



Il fatto accaduto in Inghilterra. Lo sfortunato protagonista della vicenda è un giornalista che durante la pausa pranzo si è recato in uno dei tanti fast food britannici per acquistare il pranzo. Il piatto ordinato era una Tuna Niçoise (il nome dell’insalata) ma quando l’uomo ha aperto il piatto per mangiarlo, in bella vista c’era il cadavere di una rana.
La foto scioccante dell’insalata è stata pubblicata su Instagram da Kathryn Lurie, una collega del protagonista della vicenda che, invece, ha preferito mantenere l’anonimato. L’uomo, dopo essersi accorto della presenza della rana morta nell’insalata, disgustato si è recato nel fast food in cui aveva acquistato il pranzo. La direzione si è scusata e gli ha offerto un nuovo pranzo.
Uno dei manager della sede di Manhattan si è così giustificato:
 A Pret A Magner prendiamo molto sul serio questo genere di casi – La nostra lattuga non viene trattata con pesticidi, motivo per cui può capitare che della materia organica passi attraverso il processo di produzione. Comunque ci siamo subito messi in moto per evitare che avvenimenti come questi possano accadere nuovamente”.


mercoledì 1 gennaio 2014

IL SORRISO DELL’ADDIO.. Una bella e commovente storia, da leggere e farne tesoro di vita!!



Un ragazzo chiese, a sua madre: ''Mamma, posso andare a trovare un mio amico in ospedale? È molto malato.''
Mamma: ''Certo, ma che cos'ha?''
Il ragazzo guardò il pavimento: ''Un tumore al cervello''.
La madre rispose totalmente scioccata: ''Cosa ci vai a fare? Vuoi vederlo morire?''
Il ragazzo si girò e se ne andò.
Ore dopo, il ragazzo tornò totalmente triste e con le lacrime agli occhi.
"Mamma era così terribile è morto davanti a me..''
La madre rispose furiosa: "Sei contento adesso? Ha avuto senso la tua visita?"
Al ragazzo scese l'ultima lacrima accompagnata da un sorriso:
''Molto, sono arrivato in tempo.. Mi ha sorriso e mi ha detto: sapevo che saresti venuto.''

IL GRIDO E LA DISTANZA DEI CUORI… Un racconto molto bello e pieno di significato. Leggetelo


Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perché perdono la calma" disse uno di loro.
"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: "allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
"Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.
D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."
Infine il pensatore concluse dicendo:
"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." (Gandhi)

UN PUGNO DI SABBIA.. bellissima riflessione di vita sull’amicizia. Assolutamente da leggere..!




Una madre e suo figlio stanno camminando sulla spiaggia. Ad un certo punto il bambino dice: “Mamma come si fa a mantenere un’amicizia?” La madre guarda il figlio sorridendo e poi gli dice: “Raccogli un po’ di sabbia.” Il ragazzo si china e raccoglie una manciata di sabbia finissima. La madre allora, sempre sorridendo: “Ora stringi il pugno…” Il ragazzo stringe la mano attorno alla sabbia e vede che, più stringe,
più la sabbia gli esce dalla mano. “Mamma, la sabbia se ne scappa…” “Lo so, caro… Ora tieni la mano completamente aperta…” Il ragazzo ubbidisce, ma una folata di vento porta via parte della rimanente.
“Anche così non riesco a tenerla…” E la madre, sempre sorridendo: “Adesso raccogline un altro po’, e tienila con la mano aperta a cucchiaio… così.. abbastanza chiusa per custodire, e abbastanza aperta per la libertà”. Il ragazzo riprova, e questa volta la sabbia non sfugge dalla mano, ed è protetta dal vento.
“Ecco come far durare un’amicizia…”


IL SAGGIO, IL DISCEPOLO E IL SACCO DI PATATE.. una bellissima storia e riflessione, da leggere



Un giorno il saggio diede al discepolo un sacco vuoto e un cesto di patate.
“Pensa a tutte le persone che hanno fatto o detto qualcosa contro di te recentemente, specialmente quelle che non riesci a perdonare. Per ciascuna, scrivi il nome su una patata e mettila nel sacco”.
Il discepolo pensò ad alcune persone e rapidamente il suo sacco si riempì di patate.
“Porta con te il sacco, dovunque vai, per una settimana” disse il saggio. “Poi ne parleremo”.
Inizialmente il discepolo non pensò alla cosa. Portare il sacco non era particolarmente gravoso. Ma dopo un po’, divenne sempre più un gravoso fardello. Sembrava che fosse sempre più faticoso portarlo, anche se il suo peso rimaneva invariato.
Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Le patate marce emettevano un odore acre. Non era solo faticoso portarlo, era anche sgradevole.
Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo: “Nessuna riflessione sulla cosa?”.
“Sì Maestro” rispose il discepolo. “Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello per noi, e dopo un po’, peggiora.”
“Sì, questo è esattamente quello che accade quando si coltiva il rancore. Allora, come possiamo alleviare questo fardello?”.
“Dobbiamo sforzarci di perdonare”.
“Perdonare qualcuno equivale a togliere una patata dal sacco. Quante persone per cui provavi rancore sei capace di perdonare?”
“Ci ho pensato molto, Maestro” disse il discepolo. “Mi è costata molta fatica, ma ho deciso di perdonarli tutti”.

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