lunedì 29 luglio 2013

LE COPPIE IDEALI SECONDO L’OROSCOPO



L'amore secondo le stelle. Può una Bilancia stare bene insieme con uno Scorpione? E un Ariete con un Toro? Personalità troppo simili o troppo diverse? Ed è vero che gli opposti si attraggono come la calamita con il ferro? Insomma, può una coppia formarsi in base alle indicazioni fornite dall'astrologia? Gli esperti della materia sostengono di sì, affermando che in base alle indicazioni astrologiche si possono formare delle coppie perfette, senza comunque escludere altre combinazioni. Vediamo, intanto, le accoppiate da dieci e lode:

ARIETE-BILANCIA
L'energia dell'Ariete, la passione riservata della Bilancia. Una coppia ideale. L'Ariete cacciatore va alla scoperta dei segreti della Bilancia, che diventa preda consenziente. Insieme funzionano benissimo, possono sviluppare progetti vincenti. Per la serie "l'unione fa la forza"...

TORO-SCORPIONE
Due segni profondamente diversi, fino all'opposto, ma complementari, che si completano a vicenda. Il Toro è rilassato, lo Scorpione vulcanico e passionale. Due modi diversi di affrontare la vita che possono cozzare e creare tensione. Ma la soluzione è sempre a portata di mano, basta allentare ogni pressione, dedicare un po' di tempo alla coppia e tutto si risolve.

GEMELLI-SAGITTARIO
Il primo è decisamente intellettuale, il secondo un po' filosofo. Il loro incontro genera un'energia particolare, talvolta anche un po' soffocante. I nati sotto il segno del Sagittario mal sopportano la logorrea, anche pettegola, dei Gemelli, che si sentiranno colpiti e un po' delusi da questa mancanza di complicità mentale. In questo frangente è meglio concedersi a parenti o amici, con un pomeriggio all'aria aperta, un week end culturale, un bel film. Stare insieme ad altri farà bene.

CANCRO-CAPRICORNO
Il Cancro cerca sempre sicurezza, il Capricorno ama la mondanità, senza eccessi. Insieme fanno faville, anche se i nati sotto il segno del Cancro potrebbero sentirsi trascurati e quelli del Capricorno un po' soffocati. Meglio parlarne e chiarire le reciproche posizioni: il confronto sano sarà rivitalizzante e, se sarà necessaria una piccola pausa, avrà effetti sicuramente positivi.

LEONE-ACQUARIO
Il primo si sente un re, anzi "il re", il secondo è irriverente e per nulla remissivo. L'incontro tra i due sarà esplosivo, ma positivamente. Il Leone pretende difatti attenzione mentre l'Acquario non è molto disponibile e tende a sganciarsi, suscitando le ire di "sua maestà", che per contro cerca in tutti i modi di farlo ingelosire. Per riequilibrare il rapporto è necessario isolare la coppia, che deve ritrovarsi tra le quattro mura senza intrusioni di sorta.

VERGINE-PESCI
Ordinati, metodici e pratici i primi, più estrosi e istintivi i secondi. In comune hanno piccole cose da quali scaturiscono grandi passioni. Ma i Pesci mal sopportano la pignoleria e la Vergine l'inaffidabilità. Serve aria nuova, nuovi amici, nuove esperienze: poi si incontreranno di nuovo, capendo di aver bisogno l'uno dell'altro.

PUNTURE DI ZANZARA: cure e prevenzioni con i rimedi naturali



Con l'arrivo del caldo arrivano anche le odiatissime zanzare che sono la causa più frequente di nottate trascorse in bianco nel corso di questa stagione. Quel fastidioso ronzio, infatti, metterebbe a dura prova anche i nervi più saldi. Per non parlare delle punture che, in certi casi, diventano vere e proprie eruzioni che pulsano e prudono. In commercio vi sono vari prodotti per lenire i fastidi dovuti alle  punture e tenere lontane le zanzare, ma non dimentichiamo vi sono anche dei metodi naturali da adottare. Vediamo quali.

GLI OLI ESSENZIALI
Se l'odiatissima zanzara ha "azzannato" la vostra pelle potreste ricorrere al benefico effetto degli olii essenziali, che si reperiscono facilmente in erboristeria o nelle parafarmacie.
In particolare segnaliamo:
- L'Olio Essenziale di Lavanda, applicato sulla puntura, calma il dolore e allevia il prurito;
- Gli Olii Essenziali di Citronella o di Geranio sono molto utili perché tengono lontane le zanzare.
- L'Olio di Tea Tree, usato in Australia dagli aborigeni più di 1000 anni fa, è un ottimo pronto soccorso naturale;
- L'Olio di Neem agisce come lenitivo ma anche come repellente.
Anche l'Aloe Vera, pianta dalle molteplici proprietà, ci corre in soccorso. Risulta molto efficace nel trattamento delle punture di insetto. E' un potente antisettico e antinfiammatorio. Applicando un po' di polpa o di gel sulla puntura si ottiene subito un senso di freschezza e di sollievo. In alternativa all'Aloe Vera è possibile utilizzare una fettina di cipolla.

I RIMEDI DELLA NONNA
Tradizionalmente vi sono anche dei rimedi "caserecci":
- Il Sale
E' utile per alleviare il prurito. Basta inumidire la zona della pizzicata e sfregarcelo sopra delicatamente;
- Il Bicarbonato di Sodio
Si deve preparare una pasta composta da bicarbonato di sodio e acqua e applicarla alla zona interessata dalla puntura. Il prurito sparirà in poco tempo;
- Il Limone
E' sufficiente tagliare una rondella di limone e sfregarla sulla puntura. In poco tempo scompariranno l'irritazione ed il prurito.
PER LA CASA
Per tenere le zanzare lontane da casa si può ricorrere alla citronella, magari alle candele, da tenere sui davanzali delle finestre e davanti ad ogni balcone.

giovedì 25 luglio 2013

Strage del treno a Santiago: VIDEO CHOC DEL DERAGLIAMENTO




TRAGEDIA A SANTIAGO DE COMPOSTELA - Un treno ad alta velocità (Alvia), in arrivo nella città della Galizia, e' deragliato mercoledì sera a poca distanza dalla stazione, provocando una strage: il drammatico bilancio delle autorità locali si aggiorna di ora in ora.
Tra le vittime della strage figurerebbe anche un giovane italiano, originario della Sicilia ma che vive all'estero. Lo si è appreso da fonti galiziane dei soccorritori, ma mancano conferme ufficiali. Il Bilancio provvisorio: 80 morti. Ci sono anche 178 feriti (di cui 36 gravi).

domenica 21 luglio 2013

I BATTERI PIÙ PERICOLOSI: dove si trovano, come combatterli?



La lotta contro i batteri deve essere una lotta quotidiana, fatta di un'attenta igiene personale, e non solo. Bisogna imparare a difendersi per evitare che a vincere siano loro, questi microrganismi unicellulari molto dannosi per la salute dell'uomo. Ma per quanti sforzi nella direzione giusta noi possiamo fare ci sono situazioni quotidiane che ci espongono a questi pericoli e quindi a vari tipi di infezione.

Uno studio condotto da un team di specialisti fiorentini ha dimostrato che le macchine che ogni giorno guidiamo possono essere un ricettacolo di batteri molto fiorente. “Volanti e Dvd vengono maneggiati da molte persone - ha dichiarato Teresita Mazzei, ordinaria di Chemioterapia al dipartimento di farmacologia dell’università di Firenze - e possono diventare un autentico ricettacolo di germi e batteri”.

STAFILOCCOCUS AUREUS
Il semplice noleggio di un'automobile o anche di un semplice dvd può creare grossi problemi per la salute del nostro organismo. Dati alla mano, sul volante di due macchine su tre si può trovare il batterio Stafilococco aureus che, in talune circostanze può essere accoppiato allo Stafilococco epidermidis. Con quali conseguenze? Si tratta due batteri aggressivi che causano infezioni respiratorie, gastrointestinali e cutanee. Volanti e dvd che passano di mano in mano sono dei portatori non sani di potenziali armi contro di noi. Questi germi diventano resistenti agli antibiotici: il 90% degli streptococchi non risponde ai medicinali usati per combattere questo tipo di infezioni.

COME CI DIFENDIAMO?
“Non è necessario disinfettare il volante prima di mettersi alla guida - sostiene la professoressa Mazzei - ma lavarsi accuratamente le mani, dopo aver toccato oggetti usati anche da altri, è indispensabile per evitare spiacevoli infezioni”. Insomma, l'igiene prima e soprattutto, è l'unica arma a nostra disposizione per vincere questa battaglia, silenziosa ma molto dura.

TRADIMENTO: “La tartaruga va in pensione”. Le donne preferiscono gli uomini con la pancetta



Gli uomini si affannano in palestra per tonificare i pettorali, per avere la tartaruga scolpita sull'addome, per avere insomma un fisico da sogno, soddisfacendo se stessi e, soprattutto, le donne che li vorrebbero conquistare o da cui vorrebbero essere conquistate. Ma a quanto pare la moda in fatto di fisico maschile sta cambiando, e le signore che hanno intenzione di tradire i loro compagni preferiscono gli uomini con qualche chilo in più proprio sulla pancia...
LO DICE UN SONDAGGIO
Il portale IncontriExtra-Coniugali.com ha condotto infatti un sondaggio, prendendo a campione ben 1.000 donne iscritte al sito, chiedendo quale tipo di uomo preferissero per un ipotetico tradimento. La risposta è stata inequivocabile: il 47% ha dichiarato di preferire il maschio dall'addome rilassato a quello scolpito, magari anche tartarugato. La motivazione? Un uomo che passa troppe ore in palestra, a dedicarsi al proprio fisico, non trova tempo da dedicare alla proprio compagna, perché l'interesse principale è rivolto a se stesso. Insomma, una sorta di Narciso che ama specchiarsi e vedersi muscoloso.

Secondo Alex Fantini, fondatore del portale, "la percentuale così incisiva non mi sorprende per niente: lo stereotipo dell’uomo fisicamente perfetto a volte è non solo distante perché irraggiungibile, ma anche lontano dall’ottica quotidiana in cui è inserito il tradimento: vivere una scappatella nella quotidianità, senza pensare che esuli dalla realtà in cui si vive giornalmente, aiuta a sentirla propria, a viverla con maggior disinvoltura, a far diventare reale e concreta una fantasia; e non c’è nulla di più concreto di un uomo cui piace la cucina e lo dimostra con un po’ di pancetta”.

Possono comunque dormire sonni tranquilli, Ci sono ancora donne che li vogliono, e li vogliono al massimo della forma. Infatti il 34% del campione ha ammesso di preferirli con tartaruga, oltre ad annessi e connessi. “È pur vero che le tendenze possono cambiare di stagione in stagione - spiega Fantini - ma alcune verità che assumono una valenza di assioma non tramonteranno mai: un bel fisico troverà sempre una fedifraga che ami intrattenersi a giocare con le tartarughe”.

Il 19% delle donne intervistate ha invece dichiarato di non badare in modo predominante al fisico, ma di lasciarsi trasportare dalle sensazioni, badando quindi all'aspetto più meramente emozionale: “La componente mentale è sempre stata determinante per qualsiasi tipo di relazione, ancor più per quanto concerne il tradimento, in cui ogni sorta di emozione e sensazione è amplificata in quanto vissuta con maggior trasporto”, ha concluso Fantini. L'uomo ideale? quello che va in palestra ma che non è maniaco, né del fisico scolpito, né della bilancia.

L’ANGURIA COME VIAGRA NATURALE GRAZIE ALLA CITRULLINA




E' l'anguria il frutto dell'amore, non più la banana. Siamo nella bella stagione, quella in cui i dati dicono che si fa di più l'amore e quella in cui si segnalano anche le maggiori défaillances da parte dei maschietti. Maschietti che ricorrono così al Viagra, per avere una maggiore potenza e risolvere certi problemi. Ma quando il sesso chiama e non si vuole fare brutta figura, si può fare ricorso anche all'anguria, che fa meno male del Viagra e regala risultati identici. Alcuni ricercatori texani erano giunti a questa conclusione diversi anni fa, ma giova ricordarlo anche oggi, a distanza di tempo.
La citrullina e' il segreto dell'anguria, un amminoacido contenuto soprattutto nella buccia e nella polpa dell'anguria. L'erezione è il risultato di un rilassamento muscolare: più precisamente, la muscolatura liscia dei vasi sanguigni, che è contratta in un pene non eretto, si rilassa e, di conseguenza, permette l'afflusso di sangue nel pene. In seguito al rilassamento della muscolatura liscia, il sangue può affluire nei corpi cavernosi del pene, che diventa eretto.
Quindi, l'ideale per i signori uomini sarebbe mangiare anguria in gran quantità. Ma attenzione, ci procuriamo un vantaggio da una parte e uno svantaggio dall'altra. Mangiarne tanta vuol dire assumere tanta acqua, che gonfia la pancia e ci porta ad urinare molto. Per avere vantaggi senza conseguenze si spera in un prossimo futuro di poter avere dei farmaci con contenuti similari alla citrullina, che possano essere immagazzinati per un tempo maggiore e possano aumentare la produzione di monossido d'azoto, fondamentale per l'erezione del pene!
I ricercatori ammoniscono: "L’anguria non è un sostituto adeguato del Viagra per serie disfunzioni sessuali. Mentre è vero che non ha controindicazioni, a differenza del Viagra che può nuocere al cuore, è anche vero che produce effetti limitati. La citrullina si trova soprattutto nella scorza e l’anguria contiene molto zucchero, quindi non si può consumarne troppa". Dunque, chi ha problemi sotto le lenzuola deve andare dal fruttivendolo piuttosto che in farmacia? Non proprio. Perché, se i benefici dell’anguria su chi ha problemi di disfunzione erettile hanno un fondamento scientifico, è anche vero che non basta una semplice fettina del frutto dell’estate a risolvere la problematica (per inciso, una fettina non sarebbe sufficiente e purtroppo neanche due). Insomma, ci sarebbe bisogno di consumare l’anguria in considerevoli quantità, (c’è chi dice che sia necessario consumarne almeno sei fette...). 

giovedì 18 luglio 2013

TRA I DETRITI DELL'URAGANO SANDY, UN MESSAGGIO IN BOTTIGLIA DI UNA RAGAZZA MORTA 3 ANNI FA



Per i lavoratori che pulivano le spiagge dello Stato di New York dopo il passaggio dell'uragano Sandy era una bottiglietta come tante altre, disperse nella zona dopo il disastro naturale. Ma per una mamma vale più di qualsiasi altra cosa al mondo. Sidonie Fery aveva circa 10 anni quando scrisse un messaggio su un foglietto di carta e lo nascose in una bottiglia di vetro, che poi buttò nella Great South Bay, al largo di Long Island, messaggio con su scritto “Trattati bene, amico”.  Tre anni fa, a 18 anni, la ragazza è morta dopo essere caduta da un dirupo mentre frequentava una scuola in Svizzera. Gli operai che pulivano la spiaggia nel villaggio di Patchogue hanno individuato la bottiglietta e, dopo aver trovato il biglietto, hanno chiamato il numero di telefono che vi era segnato. "Sono scoppiata a piangere quando ho sentito che l'hanno trovata", ha raccontato la mamma della ragazza, Mimi Fery, che ha risposto al telefono. Questi lavoratori, ha aggiunto, sono stati "molto, molto gentili . Fery ritornerà a Patchogue, a est di Manhattan, per una cerimonia in memoria di Sidonie e per ringraziare gli operai.

Dal Giappone arriva l'antirughe più strano del mondo



L'ultima frontiera della bellezza è una strisciante novità che però è assolutamente naturale. Dal Giappone arriva l'antirughe più strano del mondo.
Sembra una moda da star dello spettacolo, ma l’uso delle lumache come trattamento per il viso potrebbe prendere piede anche tra i comuni mortali. Nel paese del Sol Levante, infatti, si diffondono sempre di più i centri estetici dove il mollusco invertebrato, dall’aspetto abbastanza ripugnante, ‘passeggia’ sul volto delle persone. Con tanto di bava sulla pelle. Proprio il muco della lumaca, che contiene un cocktail di proteine​​, antiossidanti e acido ialuronico, ridurrebbe gli strati di cellule morte e aiuterebbe la pelle a trattenere l’umidità, guarisce la pelle da scottature solari e la idrata. Un metodo naturale con straordinari effetti antinvecchiamento.
Almeno a sentire Manami Takamura, portavoce del Ci:z.Labo, il salone di bellezza di Tokyo, che propone alle proprie clienti il pacchetto Celebrity Escargot Course. Si tratta in sostanza di una serie di massaggi facciali e maschere, anche con l’uso di una macchina ad impulso elettrico. Ma a concludere il trattamento ci sono 5 minuti di massaggio a base di bava di lumache vive. Si può scegliere anche solo quest’ultima parte della formula al costo di 10.500 yen (circa 81 euro). Un prezzo non eccessivo se si pensa a quanto molte donne spendono in cosmetici per il viso.

mercoledì 17 luglio 2013

I 10 CIBI CHE FANNO PARTICOLARMENTE BENE AL CORPO



 
Il cibo può fare molto più che saziare e soddisfare e rappresenta, infatti, un toccasana per molte parti del nostro corpo, in relazione all'assunzione di determinati alimenti che fanno bene tra l'altro a capelli, pelle, occhi e cuore. Basta sempre non esagerare e ricordare di osservare un regime equilibrato. Vediamo quali sono i dieci cibi che fanno particolarmente bene al corpo.



KIWI per le ossa - Mangiare kiwi non solo aiuterà a mantenere la pelle chiara, ma aiuterà a mantenere le ossa sane. Una tazza di kiwi sbucciato contiene più vitamina C rispetto alla quantità equivalente di arance. Inoltre, neutralizza i radicali liberi che potrebbero portare a cancro e malattie cardiache


AVOCADO per capelli lucidi - Questo frutto esotico viene propagandato come il cibo miracoloso per i capelli. E' ricco di vitamine B ed E, che promuovono un cuoio capelluto sano e la crescita di nuovi capelli. Sono pieni di effetti benefici e idratano i follicoli dei capelli. Che brillano...


CECI per combattere i capelli grigi - La cheratina è il principale componente capillare, la cui presenza ai giusti livelli combatte sia la calvizia che i problemi di rottura. I ceci contengono manganese che previene il cambio di pigmentazione, quindi l'insorgere del grigio sulla testa.


OSTRICHE per i tuoi occhi - Le ostriche sono piene di zinco e selenio. Gli alti livelli di minerali servono come antiossidanti e aiutano a proteggere contro le malattie degli occhi


CORIANDOLO per prevenire la perdita dei capelli - Questa erba alcuni esperti sostengono faccia miracoli per la perdita dei capelli! E' un agente purificante per liberare il corpo in fretta dai metalli tossici, metalli che possono bloccare i nutrienti nel raggiungere il cuoio capelluto, con conseguente danni alla struttura capillare.


SALMONE per il tuo cuore - Le diete ricche di acidi grassi omega-3 proteggono dalle malattie cardiache. Uno studio condotto dal Diabetes & Metabolism ha riscontrato che gli omega-3 contengono i livelli di cortisolo (l'ormone dello stress) e dell'adrenalina.


LENTICCHIE per la crescita dei capelli - Sono una fonte ideale di ferro, che aiuta a portare ossigeno ai follicoli dei capelli, con conseguente crescita e pienezza. Soprattutto, questo è fondamentale se i capelli sono sottili.

ZENZERO, CURCUMA, CACAO, CAYENNE E CANNELLA per il nostro sangue - Queste spezie sono potenti antiossidanti e anti-infiammatori. Equilibrano la quantità di zucchero nel sangue e possono essere facilmente assunti anche tramite bevande.

POLVERE DI CANAPA per il cuoio capelluto secco - Aggiungere un cucchiaio di questa polvere in un frullato per infondere nei capelli acidi grassi essenziali. Si tratta di un rafforzamento che ha un rapporto ottimale di omega-6 e acidi grassi -3. Un livello basso di omega e può portare ad una cute secca e a capelli fragili.


BANANE per la libido - Ricca di vitamine del gruppo B, aiuta a stimolare il testosterone. Gli esperti non hanno dubbi: bassi livelli di testosterone fanno calare il desiderio sessuale sia negli uomini che nelle donne. 



ECCO COME FARE L’ AUTOESAME DEL SENO



L’ autoesame del seno, ovvero l’ autopalpazione della mammella, oltre ad essere indolore, rapido e non invasivo, è una buona abitudine che tutte le donne in età fertile dovrebbero avere al fine di una migliore prevenzione delle patologie al seno.
Ma quali sono le istruzioni corrette per eseguire l’ esame ?
L’ autopalpazione delle mammelle andrebbe effettuata almeno una volta al mese da tutte le donne in età fertile dopo il ciclo mestruale, mentre da quelle in menopausa sempre una volta al mese, ma nello stesso giorno di ogni mese. L’ esame complessivo ha una durata di circa 20 minuti e va effettuato servendosi dei polpastrelli di tre dita della mano, in genere indice, medio e anulare. Per procedere bisogna immaginare di dividere ogni mammella in quattro quadranti, ognuno dei quali deve essere esplorato a fondo, fino a raggiungere l’ ascella.
Il test va effettuato in parte in posizione supina, cioè sdraiata, in parte in piedi. Nella posizione sdraiata, usando il braccio contrario rispetto al seno che si vuole esplorare, bisogna premere le dita della mano su ogni quadrante del seno ruotando contemporaneamente il polso, alla ricerca di possibili irregolarità, come noduli, addensamenti o zone di tessuto più duro nella mammella. Nella posizione in piedi, invece, è necessario ripetere il test in 3 posizioni: con le braccia tese in alto, poi in basso e infine poggiate sui fianchi.
L’ auto esame del seno in posizione eretta si può, ad esempio, effettuare davanti allo specchio, controllando che non vi siano alterazioni nel colore, nella superficie della pelle, nel profilo del seno, e poi, usando sempre il braccio opposto al seno che si vuole controllare, procedere all’ esame come indicato fin sotto il cavo ascellare. Infine, è, necessario osservare e tastare anche i capezzoli per rilevare anche qui l’ eventuale presenza di alterazioni, rientranze, come nel fenomeno del capezzolo invertito, o secrezioni anomale.
La mammella è infatti costituita da una percentuale di tessuto adiposo, da una parte di fasci muscolari, detti pettorali, dai dotti galattofori, dalle ghiandole mammarie e dai linfonodi del sistema linfatico.
Da un punto di vista strettamente statistico, in Italia si registrano circa in genere 47 mila nuove diagnosi di tumore al seno ogni anno, ovvero all’ incirca una diagnosi ogni 15 minuti. Nel nostro paese, dunque, il cancro al seno è una patologia che colpisce almeno una donna su 9 nel corso della vita. La diagnosi precoce attraverso le diverse possibilità di screening è dunque la prima difesa che oggi le donne hanno per difendersi da questa patologia, insieme ad una alimentazione sana e allo svolgimento di esercizio fisico.

venerdì 12 luglio 2013

"FACEBOOK è gratis e lo sarà sempre"... ne siete proprio sicuri?




Ci dicono che è gratis e per sempre ma prova a leggere qui:

1) vai nella home, colonna a destra, scendi e clicca su "Condizioni"
2) poi clicca su "Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità"
3) vai al punto 9
4) scendi al punto 14 sempre del punto 9

e...avete letto vero?

giovedì 11 luglio 2013

RICERCATORI GIAPPONESI DICHIARANO CHE LE STAMINALI FANNO RICRESCERE IL FEGATO



Si ha necessità di organi per i trapianti. E le cellule staminali potrebbero essere una risposta alle liste d’attesa. Dopo il rene, anche il fegato si configura nell’elenco degli organi passibili di ricrescita a partire da staminali pluripotenti indotte (iPS), cellule “germinali” generate a partire da cellule adulte, come quelle della pelle, riprogrammate in laboratorio affinché si sviluppino nelle linee cellulari volute.
I ricercatori dell’Università di Yokohama, in Giappone, hanno effettuato un esperimento nei topi, valutando la possibilità di rigenerare il fegato, organo che in natura ha già una caratteristica rara, quella di poter ricrescere.
Tanto che la chirurgia permette oggi di asportare sino al 75% della sua massa, preservando naturalmente la funzionalità della ghiandola chiave per molte funzioni dell’organismo, dalla digestione al controllo degli zuccheri, fino alla depurazione di sostanze tossiche. Ma il fegato è anche un organo fittamente vascolarizzato e tale condizione è la vera sfida per gli scienziati e per la Medicina rigenerativa.
I ricercatori giapponesi hanno sviluppato in principio delle staminali differenziate nell’endoderma, il “foglietto” di cellule interne che sono un’attrazione per la struttura dei vasi sanguigni. Su questa struttura iniziale hanno seminato cellule endoteliali ottenute da cordone ombelicale o dal midollo osseo, considerate tra le più adeguate alla riprogrammazione “staminale”. Questo mix si è dimostrato efficace al fine di auto-organizzarsi per permettere al fegato di svilupparsi. I ricercatori stanno, tuttavia, testando le diverse opzioni per permettere l’attecchimento dei fattori di crescita e delle staminali nell’addome.
Takanori Takebe, coordinatore della ricerca, ha spiegato che “Il prossimo passo sarà quello di provare a infondere le gemme attraverso il flusso sanguigno. Il trapianto di ‘gemme’ epatiche può essere una soluzione per l’insufficienza epatica. Questa stessa tecnica si potrà sperimentare per pancreas, reni e polmoni”.
Il numero di casi di Epatite C, intanto, è sempre critico. La malattia è una delle cause prevalenti di danni permanenti al fegato. L’Italia detiene il record in Europa di persone infette dal virus, 1.6 milioni di persone, pari al 3% della popolazione. 

LE 12 VERITÀ DA CONOSCERE E CHE L’INDUSTRIA DEL TABACCO NON VI DICE



Ci sono delle ‘verità’ che i leader dell’industria non sveleranno mai. Ecco un pò di cose che i fumatori accaniti (in particolar modo quelli più giovani) farebbero bene a conoscere.



1. Le condizioni di salute correlate al fumo sono una delle principali cause di morte negli Stati Uniti, pari a quasi uno su cinque decessi all’anno.



2. Ogni anno, il consumo di tabacco uccide più americani dell’HIV, della droga e dell’abuso di alcool. Il consumo del tabacco provoca più vittime all’anno rispetto a quelle di suicidi, omicidi e incidenti stradali messi insieme.



3. Il fumo passivo conta circa 50.000 morti negli Stati Uniti ogni anno.

4. Il fumo di sigaretta emette quasi 8 miliardi di chilogrammi di gas serra all’anno.



5. La coltivazione del tabacco contribuisce alla deforestazione, alla distruzione di più di 500.000 ettari di foresta all’anno, secondo Examiner.com.



6. Se i coltivatori di tabacco in tutto il mondo avessero coltivato cibo, avrebbero potuto nutrire più del 70 per cento dei 28 milioni di persone malnutrite al mondo.



7. Nel 2012, le società di sigarette hanno speso quasi 27 milioni dollari di lobbying tra agenzie governative e membri del Congresso, secondo OpenSecrets.org.



8. Le grandi compagnie del tabacco commerciano velatamente ai ragazzi, nonostante pubblicamente affermino che i giovani non dovrebbero fumare.



9. Ogni anno, l’industria spende più di $ 400 per cliente a promozioni speciali, coupon, mailer e altri sforzi di marketing diretto per assicurarsi che i fumatori attuali non abbaondonino le loro dipendenze.



10. Attualmente, le aziende stanno spingendo la costosa e non regolamentata e-cigarette. Si tratta di un “kit di base” – che comprende un dispositivo d sigaretta elettronica, batterie, cartucce di nicotina e altri accessori. Può costare fino a $ 100.



11. Oltre a ciò, c’è da dire che le sigarette elettroniche sono offerte in una varietà di sapori che i bambini e gli adolescenti possono trovare particolarmente attraenti. Tra questi sapori troviamo la ciliegia, l’uva, la vaniglia e la fragola.



12. Gli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche sono ancora sconosciuti. Associazioni mediche ed enti regolatori sono preoccupati che l’e-cigarette non sono altro che un “gateway” per una dipendenza da nicotina. 

sabato 6 luglio 2013

Vi hanno mai chiesto il CAP alla cassa? Ecco perché lo fanno



La richiesta del codice di avviamento postale alla cassa è insolita, ma esiste. Spesso si cede, ma di fondo sarebbe meglio non farlo. Un articolo su Forbes rilancia questo problema, molto sentito in America, dove ha prodotto anche pronunciamenti in campo giuridico. Lo scopo della richiesta non è difficile da intuire, è per fini di marketing, ma, come spiega il grande magazine americano, ci sono dei limiti entro i quali il cliente deve porsi delle domande.
Spesso infatti il cap, o zip code in America, è solo l’ultimo processo di ricostruzione dell’identità del consumatore, e permette di risalire all’indirizzo, al numero di telefono, se l’impiegato di vendita ricorda il nome sulla carta di credito quando si “striscia” per pagare. Compagnie di marketing come Harte-Hanks offrono servizie di GeoCapture, in grado di abbinare le informazioni complessive, zip code compreso, per restituire il profilo individuale dell’utente. I clienti spesso accettano passivamente, pensando che sia parte di prassi poco nocive, eppure, nel caso americano, la legge parla in loro favore.
Una donna, che ha fatto causa a una catena californiana sostenendo di aver dato il codice pensando che fosse necessario ma solo ai fini della transazione, ha avuto ragione dalla Suprema corte dello Stato della California, che ha stabilito che i negozi non possono chiedere ai clienti di fornire, per obbligo, lo zip code. Al verdetto ha fatto seguito la norma secondo cui è vietato raccogliere informazioni che mirano alla identificazione personale durante i processi di transazione per pagamenti.
Ovviamente non è pensabile che tutte le aziende si comportino allo stesso modo anche perché i servizi che associano informazioni sono costosi e inutili se è poi difficile commercializzare i dati. Fatti i dovuti scrupoli, a che serve allora chiedere lo zip code o il cap? A comprendere il comportamento dei clienti, per capire i dati demografici di mercato, per stabilire al meglio l’allocazione delle risorse di advertising.
Lo stesso vale in Italia, dove il fenomeno sarà meno pervasivo, ma sempre mirato a capire il bacino d’utenza, soprattutto nell’ambito della gdo. Se si spende lontano dalla zona di residenza, vorrà pur dire che la proposta funziona oltre il bacino fisiologico di riferimento. Il fenomeno viene quindi indagato attraverso l’analisi dei bacini di utenza, di fatto aree territoriali definite sulla base della distanza temporale da una localizzazione specifica, superando quindi i normali confini amministrativi.
Quindi, individuata la localizzazione geografica, il geomarketing mostra dove risiedono i potenziali clienti, dove e chi sono i concorrenti principali, quali altri clienti potenzialmente potrebbero afferire da quel bacino di utenza, il confronto delle diverse quote di mercato date dal parallelo tra bacini di collo.

Il sogno di nonna Manuela che all’età di 100 anni finisce le elementari



Nella vita il motto è sempre “Mai dire mai”. Questa regola vale in ogni campo. Abbiamo un esempio lampante. Proviene dal Messico, dove una ‘nonnina’ di nome Manuela Hernandez ha tagliato un importante ‘traguardo’ scolastico all’età di cento anni.
Il suo nome è Manuela Hernandez, diplomatasi alle elementari a questa età. Lei, messicana, è nata nel 1913. Nel 2013 è riuscita a superare la quinta. Qualcuno si chiederà come mai ci ha ‘messo tutto questo tempo’. La risposta è, più o meno, semplice. Manuela Hernandez ha alle spalle una storia alquanto difficile. Ha dovuto abbandonare la scuola elementare soltanto dopo un anno. 100 anni fa era tutto diverso, incluso il rapporto tra figli e padri nonché la percezione che si aveva dell’istruzione.
Manuela dovette lasciare la scuola dopo la prima poiché la sua famiglia versava in gravi difficoltà economiche e lei sentiva il bisogno di aiutarla. Il ‘pallino‘ dell’istruzione, tuttavia, non le è mai passato di mente. Così, durante lo scorso ottobre, ha completato gli studi con una grande forza d’animo e con l’aiuto di un suo nipote.
Manuela è così riuscita a ottenere quel tanto agognato diploma di scuola elementare, chiudendo un cerchio aperto tanto tempo fa: “La scuola mi piaceva moltissimo, ma non ho potuto continuare a studiare. Finalmente ora ci sono riuscita”. Queste le prime parole della nonnina dopo il suo obiettivo raggiunto. 

FORSE NON SAPEVATE CHE: I colori delle lenzuola scelti per rifare il proprio letto parlano di voi.. carattere.. personalità..



Ogni colore ha un suo significato e dice qualcosa della persona che lo usa. Inoltre anche il tipo di tessuto scelto per le lenzuola – con ricami o senza, che siano in seta, lino o cotone – possono dare un senso diverso alle nostre notti.

50 SFUMATURE DI BIANCO. Si tratta della tonalità più presente nelle nostre case, soprattutto se arredate in stile moderno. Si può scegliere di arredare il nostro letto con colori che vanno dal bianco sporco al beige, fino al grigio perla. Dato che il bianco è simbolo di pace, serenità, purezza e riservatezza, anche le sue sottotonalità ci assicureranno tali sensazioni benefiche. Se a questi colori si abbina uno stile minimalista, si sceglierà un lenzuolo liscio in cotone o in seta. Questa scelta rivela una personalità aperta al mondo e alla scoperta di cose nuove. Siete persone equilibrate, che vanno dritte al cuore delle cose, senza perdersi in inutili fronzoli e ragionamenti.

VIOLA. Se il vostro colore preferito è il viola, la creatività scorre potente in voi. Questo è il colore dello spirito, che aiuta a entrare in contatto con l’inconscio, dando forza spirituale e ispirazione alla quotidianità. È un colore perfetto da tenere in camera da letto perché aiuta il relax e il riposo. Se si sceglie di rivestire il letto con lenzuola di questo colore, rivelerete che il vostro punto di forza è la lealtà nelle relazioni a cui date molta importanza. Inoltre, chi sceglie il viola (o le sue sottotonalità come il glicine e il lavanda) per adornare il giaciglio, spesso completa l’opera con coperte patchwork, magari confezionate da una persona di famiglia per voi importante. Questo ribadirà a chiunque verrà a sbirciare il vostro letto il peso che le relazioni amicali, sentimentali e famigliari hanno nella vostra vita.

FUCSIA E ROSA. Avete avuto un’infanzia da favola e non siete pronte a lasciarla andare via: è chiaro. Tutto nel vostro letto pieno di rosa e fucsia lo grida. Tuttavia non disperate: questo tipo di colori dimostrano anche che siete persone aperte e pimpanti, abituate a stare al centro dell’attenzione. Forse un filino troppo egocentriche, ma sicuramente divertenti. Per le amanti del fucsia e del rosa, le fantasie floreali sono un must!

BLU. Se amate il blu, siete persone oneste e sincere, difendete le vostre idee fino in fondo e siete degli ottimi comunicatori. Riversare il blu dunque, in tutte le sue tonalità, in camera da letto (e non solo tra le lenzuola, dove potrete sbizzarrirvi fra tonalità di celeste e azzurro), vi aiuterà a creare un ambiente rilassante.

I COLORI DEL FUOCO. Colore della vitalità e dell’energia, nella cromoterapia è addirittura usato per la stimolazione della produzione di globuli rossi. Ma in casa il rosso va dosato con attenzione ed è un ospite poco gradito in camera da letto, anche se in caso di pareti molto chiare nella stanza, può diventare un eccellente afrodisiaco sotto forma di lenzuola e complementi d'arredo per le vostre notti bollenti. Anche l’arancione e il giallo non sono colori molto adatti per la camera da letto per lo stesso principio. Questi colori rivelano una personalità socievole e divertente; empatici con chi vi sta intorno, siete occupati a bilanciare un enorme carico di insicurezze. Meglio dedicare questi colori ad ambienti meno personali, come ad esempio la cucina e il salotto.

VERDE.
Inclini all’ordine e con una forte propulsione alla programmazione, spesso avete difficoltà ad assorbire le novità: il verde è il colore che fa per voi perché, se inserito nel vostro spazio vitale, conferisce calma e relax. Per le vostre lenzuola però è meglio puntare su tonalità pastello, in modo da non stressare troppo il vostro riposo.

Occhio al letto sfatto! Ora che sappiamo quale colore è più adatto al nostro sonno e alla nostra personalità, ricordiamoci che il letto va rifatto ogni mattina, anche quando si è di fretta. Non è necessario che ogni piega sia millimetricamente al suo posto, ma lasciare in disordine lo spazio destinato al riposo è un sintomo di una disorganizzazione più estesa e più pericolosa per le attività quotidiana. D’altra parte denota anche che siete persone poco attente ai dettagli (inutili) su cui molti si soffermano e su cui le migliori relazioni sentimentali possono naufragare.

SCOPRI LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELLE FRAGOLE E DEI MIRTILLI



Fragole e mirtilli, oltre ad essere al momento frutti di stagione, sono dei rimedi naturali molto validi nei confronti di alcune importanti patologie.
I mirtilli sono dei validi alleati nel diminuire il rischio di diabete di tipo 2, e sembra che abbiano anche delle proprietà che proteggano dalla perdita della memoria. Ma i flavonoidi contenuti nei mirtilli sono ottimi anche nell’ aiutare a ridurre la presenza di colesterolo cattivo nel sangue (LDL), poiché sono in grado di attraversare la barriera emato-encefalica.
Passando invece alle fragole, si tratta di frutti che sono molto ricchi di vitamina C e che possono agire sui globuli rossi, gli eritrociti, rendendoli più resistenti allo stress ossidativo. Anche le fragole, infine, hanno la caratteristica di ridurre il colesterolo.
Per questo motivo un articolo scientifico frutto di una ricerca condotta da studiosi inglesi ed americani sostiene che sia la fragola che il mirtillo sono coadiuvanti nella riduzione del rischio cardiovascolare.
Lo studio, apparso sulla rivista Circulation della American Heart Association, parla di una percentuale della riduzione del rischio di attacchi cardiaci e di infarto che arriva al 32%.
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