lunedì 31 dicembre 2012

Il Web saluta con affetto e stima Rita Levi Montalcini




Una vita straordinaria, arrivata al capolinea terrestre oggi all’età di 103 anni. Se ne va Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina e Senatrice a vita.
Se ne va a 2 giorni dalla fine del 2012.
Il decesso è avvenuto nella sua abitazione romana, ed è stato confermato prontamente dalla Questura capitolina, nonché dal personale del 118, intervenuto sul posto per tentare di salvare la scienziata torinese.
Di Rita Levi Montalcini ci ricorderemo per moltissimi regali al suo (e nostro) tempo. Uno su tutti? La sua straordinaria umiltà. Il suo impegno messo al servizio della Scienza (a detta sua di gran lunga superiore alla sua intelligenza, che soleva reputare “mediocre”) è un puzzle nella storia d’Italia, una foto da passare in rassegna, una stella di un’eventuale hall of fame dei miti di epoca.
Il suo percorso è stato ricco di momenti in cui per realizzare un sogno Rita ha dovuto metterci il doppio dell’amore rispetto ai giorni di routine. Come quando realizzò un laboratorio di studi in casa in modo da sfuggire alle leggi razziste. Oppure come quando decise di lasciare la sua amata terra per andare a lavorare per ben 30 anni negli U.S.A.
Ripercorrere le tappe più importanti della sua meravigliosa vita appare un atto doveroso.
Rita Levi Montalcini è nata il 22 aprile del 1909 a Torino. Entra a far parte della scuola medica di Levi a vent’anni, per poi laurearsi nel 1936.
Il suo primo obiettivo dopo la laurea era quello di continuare specializzandosi in neurobiologia e psichiatria, ma un ostacolo più grande del suo corpo esile glielo impedisce.
Parliamo dell’avvento delle leggi razziali, istituite nel 1938 dal Fascismo.
Rita è costretta ad emigrare in Belgio insieme a Giuseppe Levi. Qui, prosegue i suoi studi e le sue ricerche in un laboratorio casalingo. Lo fa in un periodo difficile per l’Europa. Sono gli anni della Seconda Guerra Mondiale, anni in cui tutto è in bilico e la sopravvivenza è una priorità rispetto a qualsiasi altro tipo di attività (compresa quella didattica).
Rita Levi Montalcini cerca disperatamente un posto tranquillo, per proseguire la sua vita e i suoi studi. Lo troverà in Firenze nel 1943.
Nel capoluogo toscano vivrà nella più totale clandestinità per qualche anno, in attesa della fine della terribile guerra.
Finito il conflitto bellico, che lascia alle spalle città annegate nel sangue, milioni di vittime e un grosso peso per l’umanità intera quale è l’olocausto, la Montalcini decide di far ritorno per poco tempo nella ‘sua’ Torino.
Un giorno le arriva un’offerta che non può rifiutare. Proviene dal Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri).
Rita decide di partire alla volta degli Stati Uniti. Ivi rimarrà per ben trent’anni, collezionando successi scientifici e guadagnando con grande merito una cattedra in Neurobiologia (realizzando dunque il suo sogno lontano).

Addio, Rita.




domenica 30 dicembre 2012

Lucio Dalla "L'anno che verrà"






COMPORTAMENTI VIRTUOSI (leggetela, molto significativa)



 Se puoi cominciare la giornata senza caffeina
Se puoi andare avanti senza pillole stimolanti
Se riesci ad essere festoso ignorando dolori e sofferenze
Se eviti di lamentarti, annoiando la gente con i tuoi problemi
Se puoi mangiare lo stesso cibo ogni giorno ed esserne grato
Se riesci a capire quando le persone che ami sono troppo occupate per darti retta
Se passi sopra al fatto che chi ami ti dà erroneamente la colpa se qualcosa va storto
Se accetti critiche e rimproveri senza risentirti
Se ignori la cattiva educazione di un amico ed eviti di correggerlo
Se tratti i ricchi come i poveri
Se affronti il mondo senza bugie o inganni
Se sai vincere la tensione senza l'aiuto di un medico
Se sei capace di rilassarti senza uso di liquori
Se riesci a dormire senza l'aiuto di farmaci
Se puoi affermare in tutta onestà che, al fondo del tuo cuore sei privo di qualsiasi pregiudizio su religione, colore, credo politico

Allora, sei buono QUASI quanto il tuo cane!

DIO E' BUONO E NON SI SBAGLIA MAI (bellissima storia, da leggere)



 Si racconta che in un regno lontano c’era un re che non credeva nella bontà di Dio. Aveva, tuttavia, un suddito che gli ricordava sempre quella verità. Un giorno, il re uscì a cacciare insieme al suo suddito, ed un branco di animali della giungla li attaccò. Il suddito riuscì ad uccidere alcuni animali, ma non evitò che al suo re venisse morso il dito mignolo della mano destra. Il re, furioso, domandò al suddito: “Ed ora che mi dici? Dio è buono? Se Dio fosse buono non mi avrebbero staccato il dito!” Il servo rispose: “Mio re, nonostante tutto, posso dirle che Dio è buono e che magari, perdere un dito è volontà sua. Tutto quello che Dio fa è perfetto!” Il re, indignato per la risposta, comandò che fosse incarcerato. Dopo qualche tempo, il re uscì nuovamente per cacciare, e fu attaccato da una tribù di indigeni temuti da tutti, dediti a sacrifici umani per i loro dei. Subito dopo aver catturato il re, cominciarono a preparare il sacrificio. Quando era già tutto pronto, ed il re stava davanti all’altare, il sacerdote esclamò: “Quest’uomo non può essere sacrificato, perché è difettoso! Gli manca un dito!” Dopo poco, il re fu liberato. Ritornando al palazzo, molto allegro, liberò il suo suddito, lo abbracciò affettuosamente dicendo: “Caro suddito, Dio è tanto buono, perché ha permesso che tu venissi carcerato, proprio tu che hai tanta fede?” Il servo sorrise, e disse: “Mio re, se io fossi stato insieme a lei in quella caccia, sicuramente sarei stato sacrificato al suo posto! Non mi manca nessun dito! Per questo ricordi sempre: … Tutto quello che Dio fa è perfetto! Egli non sbaglia mai!”
Il servo aveva capito che Dio non sbaglia mai e che nella sua immensa bontà aveva previsto ogni cosa.


venerdì 28 dicembre 2012

Brunetta è senza soldi e non può pagare l’Imu

L’ex ministro Renato Brunetta ha fatto una delle sue uscite,una dichiarazione schock, una provocazione che ha creato indignazione. Brunetta ha affermato: “Io sto pagando la seconda rata dell’Imu e i soldi non li ho, ho dovuto chiederli in banca. La pagheremo cara Monti ha sbagliato”.
La risposta di Giorgio Conte di Fli è stata indignata: “Le parole di Renato Brunetta che sostiene di non riuscire a pagare l’Imu sono uno schiaffo a tutte quelle famiglie che hanno reali difficoltà economiche e che davvero non riescono ad arrivare alla fine del mese”.
Chi avesse ancora dubbi sulla distanza tra i politici e la gente reale, quella che lavora e fatica ad arrivare a fine mese per pagare le tasse, probabilmente si ricrederà.
La provocazione di brunetta si inserisce nelle polemiche contro il governo Monti, lanciate anche ieri da Berlusconi sullo spread.
In questo senso, Brunetta ha diffuso un dossier in cui, secondo i suoi dati, il governo Monti è responsabile della diminuzione del Pil del 2,4%, del fatto che il rapporto debiti/Pil è cresciuto del 4,4% e del fatto che la disoccupazione è arrivata all’11%, con quella giovanile al 36,5%.
La strategia di criticare il governo Monti, mettendo in primo piano le tasse e i disagi dei cittadini, sembra quella scelta dal Pdl per la campagna elettorale che sembra già iniziata.
Fonte: http://www.aciclico.com/


Incidente d’auto per Tom Cruise

Incidente d’auto grave per Tom Cruise. Il famoso attore di Hollywood ha fatto l’incidente sul set del film che sta girando in questo periodo e che si intitola Jack Reacher. Ci sono stati attimi di panico in cui si è pensato che l’attore di “Mission impossibile”, “Rain man” e “Eyes wide shout” non potesse farcela.
Tom Cruise è stato salvato dall’airbag della macchina che stava utilizzando per le riprese del film. L’attore stava girando una scena di inseguimento, ma ha perso il controllo della sua auto e si è schiantato contro quella di Jai Courtney, l’altro attore del film. Macchine potenti e velocità hanno reso l’incidente molto pericoloso e Tom Cruise ha veramente rischiato grosso.
Le notizie più aggiornate dicono che l’attore americano ora sta bene. Ha avuto molta paura come è comprensibile, ma si rimetterà presto a lavorare il film. Dovrà girare altre scene d’azione, ma si è detto pronto a riprendere tranquillamente.
Il regista del film Christopher McQuarrie ha affermato che Tom Cruise era molto coinvolto nell’organizzazione delle scene d’azione. Probabilmente è stata un’eccessiva immedesimazione ha fargli rischiare la vita. Il regista ha detto: “Tom era molto esperto nella guida di quella macchina ed ha aumentato la sua familiarità guidandola due o tre ore al giorno. Si presentava con gli stuntman anche mezz’ora prima delle riprese”.
Fonte: http://www.aciclico.com/



L’infermiera suicida ha lasciato tre messaggi prima di morire

kate middleton1Nuove indiscrezioni sul caso di Jacintha Saldanha, l’infermiera che si è tolta la vita dopo essere caduta nel tranello di due DJ australiani che si sono spacciati per il Principe Carlo e la Regina Elisabetta, rivelando delle informazioni private sulle condizioni di salute di Kate Middleton.
La donna secondo quanto riporta il The Guardian , prima di togliersi la vita avrebbe lasciato ben tre biglietti. In uno dei biglietti la donna avrebbe lasciato un saluto per i parenti e i famigliari, nel secondo le disposizioni per il suo funerale, e il terzo, quello che interessa di più agli inquirenti che stanno indagando sul caso, la donna avrebbe confermato quanto sospettato: la direzione dell’ospedale le avrebbe fatto delle pressioni e delle vessazioni dopo il suo ‘errore’, tanto da indurla al suicidio.
Per ora, si tratta solo di indiscrezioni, ma sono già una conferma alle voci che girano già da qualche tempo intorno alle motivazioni che avrebbero spinto Jacintha a fare un gesto così estremo per quello che era solo uno scherzo.
La risposta dei dirigenti e dello staff dell’ospedale è arrivata non appena le indiscrezioni sono uscite sui giornali. Nella nota del King Hospital si spiega che né lo staff né i manager avrebbero mai trattato male la donna dopo l’accaduto.
Fonte: http://www.aciclico.com/


I guadagni dei vip


soldiMigliaia o milioni di euro, queste sono le unità di misura dei guadagni dei vip italiani. Tra ospitate o compensi stagionali i vip, alcuni molto famosi altri meno, incassano fior di euro.
E’ quanto svela la versione on line del settimanale Oggi, che riporta le cifre dei compensi di alcuni dei personaggi più in vista dello spettacolo in Italia. A guardare le cifre riportate dal settimanale non fa tanto rabbia che Roberto Benigni possa guadagnare sei milioni di euro per i due spettacoli messi in palinsesto dalla Rai, quanto sapere che un ex concorrente del Grande Fratello, e dato il numero di edizioni del reality di ex che girano per l’Italia sono parecchi, possa incassare un minimo di mille euro per stare qualche ora in discoteca.
Non che i sei milioni che finiranno nel conto in banca di Benigni non siano una cifra importante e che comunque può dar fastidio a chi, per un mese di lavoro, ne guadagna una porzione infinitesimale al confronto, ma, il Roberto nazionale è l’orgoglio italiano all’estero, è colui che ha portato a casa un Oscar e che rappresenta una delle voci più colte e importanti della nostra cultura. Quindi sei milioni di euro sono tanti, ma ci possono stare.
Ci stanno di meno i 15 mila e rotti euro che chiede Belen Rodriguez ogni ora di lavoro, o i 2000 che possono incassare il suo fidanzato Stefano De Martino o Costantino Vitagliano. Per non parlare dei 3500 di Melita Toniolo.
Fonte: http://www.aciclico.com/


Mario Balotelli querela Raffaella Fico

fico-balotelliSi apre un nuovo capitolo della saga Balotelli-Fico.
Dopo tutto il rumore fatto da Raffaella Fico, Mario Balotelliesce dal suo silenzio e parla attraverso la Gazzetta dello Sport. Il campione ha reagito a tutto ciò che in questi ultimi giorni è stato detto su di lui e ha voluto chiarire la sua posizione e, allo stesso tempo, difendere la sua reputazione che la Fico starebbe distruggendo con le sue parole.
In effetti Raffaella Fico non si è mai lasciata sfuggire un’occasione per parlare del padre di sua figlia e non sempre lo ha fatto nel migliore dei modi, ma ciò che avrebbe portato Mario a rilasciare una dichiarazione è stata l’ultima intervista che la Fico ha rilasciato al settimanale Chi, in cui ha detto che Mario, addirittura, le avrebbe telefonato per comunicarle di non avere alcun interesse a conoscere la sua presunta figlia.
Forse la verità – Mario non è ancora andato a conoscere la figlia – o forse solo una provocazione di una giovane donna che si trova sola a crescere il frutto di una passione effimera, fatto sta che Balotelli ha dichiarato di aver di aver già preso contatto con i suoi legali per capire come difendere legalmente la sua immagine e la sua reputazione morale:
C’è un limite a tutto e non posso tollerare che venga leso il mio onore di uomo e mi vengano falsamente attribuiti comportamenti gravi che non hanno riscontro nella realtà. Ho pertanto incaricato i miei legali di adottare tutte le iniziative giudiziarie opportune per difendere la mia onorabilità ingiustamente lesa dalle false affermazioni rilasciate da Raffaella Fico e pubblicate dal settimanale “Chi”.

giovedì 27 dicembre 2012

La fine del mondo secondo la profezia di Malachia

La Profezia dei Sommi Pontefici
Da più di quattrocento anni è nota, a volte temuta, sempre discussa, l’enigmatica Profezia di Malachia sul papato romano, e più di un Pontefice, in questi secoli, l’ha ricordata a conferma della propria elezione, anche se la Chiesa non l’ha mai ufficialmente accettata. A Venezia, nel 1595, il benedettino Arnold de Wyon pubblicò il Lignum Vitae, cioè “Il Legno della Vita, ornamento e decoro della Chiesa”. In questo testo si legge per la prima volta la notizia dell’esistenza di una sintetica profezia, Prophetia de Summis Pontificibus, attribuita a San Malachia, vescovo e veggente irlandese vissuto dal 1094 al 1148.

Così Arnold de Wyon ci parla di San Malachia: “ … di lui non conosco che una profezia sui Sovrani Pontefici. Siccome questo scritto è breve e, come sembra, non ancora stampato, lo riproduco qui per rispondere al desiderio di molti”. Seguiva lo scarno elenco di 112 motti profetici riferiti ai Papi a partire da Celestino II (1143-1144) fino ad un certo “Pietro Romano”, l’ultimo della lista.
San Malachia
Il nobile irlandese Maelmhaedhoc della famiglia O’Margair nacque ad Armagh nel 1094 e si narra che fosse un devoto cristiano fin da giovanissimo. Il suo nome fu latinizzato ed egli è noto come Malachia, monaco, vescovo e Primate d’Irlanda nel turbolento XII secolo. In questo periodo Malachia fu un grande riformatore della chiesa irlandese, propugnandone sempre l’unità e la fedeltà a Roma. Si racconta che in quei tempi di guerre e disordini il vescovo abbia affrontato da solo e senza armi una milizia nemica decisa a catturarlo: i soldati furono messi in fuga dopo che il capitano fu miracolosamente colpito ed ucciso da un fulmine.
Il vescovo Malachia nel 1138 rinunciò al titolo per umiltà e desiderio di solitaria preghiera, tornando ad essere un semplice monaco e cominciando a viaggiare in Europa. Papa Innocenzo II lo accolse a Roma con grandi onori, sia per la sua energica opera come Primate d’Irlanda, sia per la sua grande fama di profeta: si diceva infatti che sapesse prevedere e predire tutto, fin nei minimi particolari. Divenuto amico di San Bernardo di Chiaravalle, che fu poi il suo biografo, volle finire i suoi giorni in sua compagnia all’abbazia di Clairvaux. Il 2 novembre 1148 Malachia fece chiamare San Bernardo e morì fra le sue braccia. Si pensò che conoscesse la data della propria morte, ovvero l’avesse scelta per essere la significativa ricorrenza di Tutti i Santi, e, forse, secondo il sincretismo dell’epoca, anche l’antica festività celtica e irlandese di Samhain. Clemente III lo canonizzò nel 1190.
Secondo la tradizione, San Malachia avrebbe avuto una visione a Roma nel 1139 e, in base a questa, avrebbe scritto la serie degli aforismi riferiti personalmente a tutti i Papi che si sarebbero succeduti, compresi una decina di Antipapi. Oltre a vari miracoli gli si attribuisce anche un’altra profezia sulla sua amata isola, che, si dice, fu copiata da un antico manoscritto custodito a Clairvaux. Secondo questa previsione l’Irlanda avrebbe sofferto per sette secoli l’oppressione inglese, risultando alla fine libera grazie al mantenimento della fede originaria.
Presunte Conferme della Profezia
Anche se molti motti profetici appaiono oscuri e di incerta decifrazione, altri sembrano estremamente precisi nell’individuare una caratteristica personale dei vari Pontefici. Talvolta l’aforisma riguarda i simboli presenti nello stemma del Papa, oppure la sua origine geografica, altre volte la frase in latino sembra riferirsi alle sue qualità. Analizziamo alcune significative corrispondenze.
Al primo Papa della serie, Celestino II (1143-1144), corrisponde il motto “Ex Castro Tiberis” (Dal Castello del Tevere): egli proveniva infatti da Città di Castello, nella valle del Tevere.
Lucio II (1144-1145) si chiamava Gherardo Caccianemici dall’Orso ed il motto della lista di Malachia è “Inimicus Expulsus” (Nemico cacciato).
Il brevissimo pontificato di Celestino IV (1241), che era cardinale di Sabina ed aveva uno stemma con un leone rampante è in corrispondenza con il motto “Leo Sabinum” (Leone sabino).
Un paio di Antipapi, Niccolò V (1328-1330) e Clemente VIII (1423-1429), possiedono aforismi che ricordano appunto lo scisma: “Corvus Schismaticus” e “Schisma Barcinorum” (Corvo scismatico e Scisma di Barcellona). Ci sono anche precisi riferimenti geografici, in quanto Niccolò V era nato a Corvara, presso Rieti, e Clemente VIII regnò per breve tempo in terra d’Aragona.
Urbano VIII (1623-1644) proveniva da Firenze, la città del giglio, ed il suo motto è “Lilium et Rosa” (Giglio e rosa).
Alessandro VII (1665-1667), al secolo Fabio Chigi, aveva uno stemma con sei monti e una stella. A lui corrisponde il motto “Montium Custos” (Custode dei monti).
Dubbi di Autenticità
Esistono però fondati dubbi che la cosiddetta profezia di Malachia sia in realtà un apocrifo redatto alla fine del XVI secolo, e quindi attribuito al vescovo irlandese circa 450 anni dopo la sua morte. A parte la consuetudine, piuttosto comune in passato, di attribuire a illustri predecessori affermazioni o testi di particolare rilevanza per avvalorarne il significato, non si può escludere l’ipotesi che la pubblicazione del de Wyon sia stata un tentativo di influenzare l’opinione dei cardinali dell’epoca al fine di modificare le loro scelte in Conclave. In particolare si pensa all’elezione del 1590, in cui pare che qualcuno volesse favorire il cardinale Simoncelli di Orvieto con la diffusione della falsa profezia contenente il motto “De antiquitate urbis”, con chiara allusione all’antico nome latino di Orvieto (Urbs Vetus, cioè “Città antica”).
A dimostrazione che la profezia sia un apocrifo del 1595 ci sarebbero alcune imprecisioni biografiche dello storico Onofrio Panvinio che sono riportate nella cosiddetta profezia: certe evidenti incongruenze temporali dovute alla presenza nella lista anche degli Antipapi. Panvinio aveva lavorato nelle biblioteche vaticane nel 1556 e la sua opera di revisione era ovviamente conosciuta dai contemporanei. In tal caso anche la scelta dell’ipotetico autore Malachia sarebbe stata molto opportuna, facendo un sottile e convincente riferimento all’omonimo profeta dell’Antico Testamento; senza contare che lo stesso nome Malachia deriva dall’ebraico e significa letteralmente “Colui che porta messaggi”: davvero c’è il destino nel nome per uno dei più famosi profeti.
Già nel 1700 c’era chi pensava che la profezia fosse apocrifa ed oggi molti affermano che, mentre i motti sono estremamente puntuali ed esatti nell’indicare i Pontefici da Celestino II fino alla pubblicazione del Lignum Vitae (1595), le interpretazioni delle frasi relative ai Papi successivi sono meno lineari e precise, se non addirittura frutto della fantasia dei posteri.
Se però la profezia fosse soltanto un falso, non si spiegherebbero i numerosi casi in cui gli aforismi si rivelarono effettivamente molto calzanti in riferimento a qualche caratteristica riconosciuta dei Papi, e il mistero rimarrebbe, almeno in parte. Occorre anche dire che non sempre possediamo le notizie storiche e biografiche che potrebbero confermare il motto per molti Pontefici del passato, e quindi potremmo non comprendere molti riferimenti profetici magari esatti. In ogni caso, chiunque sia stato l’autore della profezia, gli si deve almeno riconoscere a posteriori una certa capacità previsionale o, per i più scettici, una buona dose di fortuna nella scelta degli aforismi.
I Papi da Pio IX a Giovanni Paolo II

• Pio IX (1846-1878) è il 101° Papa della serie e corrisponde al motto “Crux de Cruce” (Croce della Croce), forse in riferimento ai problemi dello Stato Pontificio durante l’unificazione italiana e la conquista di Roma nel 1870, dopo la quale la croce dello stemma dei Savoia idealmente si sovrappose a quella del pontefice.

• Leone XIII (1878-1903) è il 102° Papa della serie: il motto “Lumen de Coelo” (Luce nel cielo) si può riferire alla figura di una cometa nel suo stemma, ma ancor più al suo motto ufficiale straordinariamente simile: Lumen in coelo.

• Pio X (1903-1914) è il 103° Papa della serie: il motto “Ignis Ardens” (Fuoco ardente) potrebbe essere un riferimento alla sua ardente fede oppure all’inizio della Guerra Mondiale durante il suo pontificato.

• Benedetto XV (1914-1922) è il 104° Papa della serie: con il motto “Religio Depopulata” (Religione spopolata) si allude forse al fatto che, durante il suo pontificato, la Grande Guerra prima e la febbre spagnola poi fecero un enorme numero di vittime in tutta Europa.

• Pio XI (1922-1939) è il 105° Papa della serie: il motto “Fides Intrepida” (Intrepida fede) troverebbe conferma nella sua lotta per la fede in un mondo dominato dai totalitarismi e nel coraggio con cui li avversò.

• Pio XII (1939-1958) è il 106° Papa della serie: il motto “Pastor Angelicus” (Pastore angelico) ricorda San Tommaso d’Aquino, detto il Dottore Angelico, di cui il Pontefice era studioso, ma anche il suo appellativo “Pastore delle anime”. Un film biografico su di lui, prodotto nel 1942, ebbe lo stesso identico nome: Pastor Angelicus.

• Giovanni XXIII (1958-1963) è il 107° Papa della serie: il motto “Pastor et Nauta” (Pastore e navigatore) ben si addice all’ex Patriarca di Venezia, repubblica marinara, ed anche al “pastore e nocchiero” del Concilio Vaticano II.

• Paolo VI (1963-1978) è il 108° Papa della serie: il motto “Flos Florum” (Fiore dei fiori) si può riferire ai tre gigli che campeggiano nel suo stemma.

• Giovanni Paolo I (26 agosto 1978-28 settembre 1978) è il 109° Papa della serie: il motto “De Medietate Lunae” (Metà della Luna) allude forse alla brevità del suo pontificato, iniziato con la mezza Luna nel cielo (fase di ultimo quarto) e durato appena più di un mese lunare, suscitando molti sospetti sulla sua morte. Si ricorda anche che il 16 settembre 1978 ci fu anche un eclisse totale di Luna.

• Giovanni Paolo II (1978-2005) è il 110° Papa della serie: il suo motto “De Labore Solis” (Fatica del Sole) sembra proprio significativo in riferimento all’instancabile e continuo pellegrinaggio del Pontefice in ogni parte del mondo; proprio come il Sole sembra girare nel cielo intorno al mondo, anche Papa Wojtila ha volato ripetutamente nei cieli di tutto il pianeta. Assai rilevante in proposito la frase che il 16 ottobre 2003, in occasione del 25° anniversario del suo pontificato, l’allora cardinale Ratzinger gli rivolse testualmente: “Lei ha girato instancabilmente il mondo!”
Gli Ultimi Papi secondo la Profezia
Il 111° Papa della serie è contrassegnato dal motto “De Gloria Olivae” (Gloria dell’olivo). In base a questo fatto molti hanno voluto leggere nella profezia un riferimento alla pace mondiale, di cui l’olivo è da sempre un simbolo riconosciuto, ma non si possono escludere altri collegamenti più o meno simbolici riferiti all’attuale Pontefice Benedetto XVI non ancora evidenziati. Il 27 aprile 2005, durante la prima udienza generale in Piazza San Pietro, il neopontefice dichiarò: “Ho voluto chiamarmi Benedetto XVI per riallacciarmi idealmente al venerato pontefice Benedetto XV, che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa del primo conflitto mondiale. Fu coraggioso e autentico profeta di pace e si adoperò con strenuo coraggio dapprima per evitare il dramma della guerra e poi per limitarne le conseguenze nefaste. Sulle sue orme desidero porre il mio ministero a servizio della riconciliazione e dell’armonia tra gli uomini e i popoli, profondamente convinto che il grande bene della pace è innanzitutto dono di Dio, dono purtroppo fragile e prezioso da invocare, tutelare e costruire giorno dopo giorno con l’apporto di tutti.” Il primo gennaio 2012 Benedetto XVI ha concluso un accorato appello alla pace mondiale dicendo: “La pace nel suo senso più pieno e più alto, è la somma e la sintesi di tutte le benedizioni“.
Ma De Gloria Olivae è l’ultimo aforisma formato da una frase breve che si trova nella presunta Profezia di Malachia. Il successivo motto è sostituito invece con una più lunga previsione che fa riferimento a Pietro il Romano ed a oscure persecuzioni di cui sarebbero oggetto la Chiesa e la città di Roma alla (implicita) fine del pontificato:
“In persecutione extrema Sacrae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septis collis diruetur, et Judex tremendus judicabit populum suum. Amen” (Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà (sul trono) Pietro il Romano, che pascolerà il suo gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dei sette colli sarà distrutta e il giudice tremendo giudicherà il suo popolo).
È significativo che all’ultimo Papa della serie sia attribuito il nome del primo della storia e che nessun Pontefice abbia mai finora assunto il nome di Pietro II. Il nome sembra un riferimento all’Apocalisse di San Giovanni (21,6): “Io sono l’Alfa e l’Omega. Il Principio e la Fine”.
A fianco di questo ultimo testo manca la numerazione, e ciò rende anche incerto se Pietro il Romano debba essere inteso come il 112° Papa della lista, oppure il nome sia ancora riferibile al precedente, o a qualche altro personaggio. Esiste pertanto il dubbio che l’attuale Pontefice sia il penultimo ovvero l’ultimo dei Papi della lista attribuita a Malachia; in ogni caso con singolari coincidenze temporali con le profezie del Monaco di Padova (De Magnis tribolationibus et Statu Ecclesiae, 1527) e con la leggenda dell’ultimo Gran Maestro dei Templari Jacques De Molay, il quale, già quasi avvolto dalle fiamme del rogo, pare abbia profetizzato la fine del potere del Papato 700 anni dopo la sua morte, cioè nel 2014.
Sarà interessante poter verificare presto l’attendibilità di queste terribili profezie, confidando che ogni previsione non rappresenti mai un destino ineluttabile e che il futuro sia sempre e comunque un libro con finale aperto ancora da scrivere.
Fonte : www.giovannipelosini.com
 

Le prime foto della figlia di Raffaella Fico

Chi si aspettava di vedere una bella bambina color cappuccino sarà rimasto deluso di fronte alla pelle candida di Pia Fico. La piccola, che ha solo pochi giorni di vita, immortalata con la bellissima mamma Raffaella, non si scompone di fronte ai flash dei fotografi e si mostra in tutta la sua innocenza, dimostrando con la sua serenità quanto possano essere inutili gossip e chiacchiere di fronte al miracolo della vita.
Ma il mondo gira in modo diverso e Raffaella Fico non si è lasciata scappare l’occasione di commentare, ancora una volta, la sua gravidanza, il parto e soprattutto il rapporto con il padre della bambina, per il quale non ha risparmiato parole molto dure.
L’intervista che è uscita oggi sul settimana diretto da Alfonso Signorini, infatti, è un lungo sfogo della Fico riguardo alla latitanza di Mario Balotelli che, stando a ciò che racconta la showgirl, non avrebbe alcun interesse a occuparsi della bambina.
Ma questa dichiarazione della Fico contrasta con ciò che SuperMario ha detto alla stampa qualche tempo fa. Infatti, anche il calciatore non ha mai lesinato commenti sulla sua paternità e sul rapporto con la Fico (anche se sembra ormai giunto al termine, dato che Mario fa coppia fissa con un’altra donna), e in una recente intervista ha dichiarato di volersi prendere cura della piccola e di far parte della sua vita come un padre a tutti gli effetti.
Da che parte sta la verità?
Fonte: http://www.aciclico.com/


Chi è Francesca Pascale? Tutto quello che c’è da sapere sulla nuova fidanzata di Berlusconi


Silvio Berlusconi ha annunciato il suo fidanzamento ufficiale con Francesca Pascale la scorsa settimana mentre era ospite nel salotto domenicale di Barbara D’Urso. Un’intervista che sta ancora facendo discutere per i suoi risvolti politici e, come era da aspettarsi, per quelli sentimentali.
L’annuncio del fidanzamento del Cavaliere con una ragazza di 27 anni (49 meno di lui) ha scandalizzato mezza Italia che si è affannata in rete alla ricerca di informazioni sulla ragazza, diventata in pochi giorni una vera star del gossip. Noi vi evitiamo la fatica della ricerca e vi diciamo tutto quello che c’è da sapere su Francesca Pascale.
Francesca Pascale è nata a Fuorigrotta nel 1985. Fin da subito ha manifestato un grande interesse per il mondo della politica e ha deciso di intraprendere la carriera per arrivare alle poltrone che contano. Nel 2006 si candida alle elezioni provinciali di Napoli, ma ottiene solo 88 voti. Qualche anno dopo ci riprova, riuscendo ad ottenere una poltrona nel consiglio. Questa accadeva nel 2009, periodo in cui la bella napoletana ha fondato anche uno dei circoli “Silvio ci manchi”.
Ma la bella napoletana sarebbe pronta a dare le dimissioni dal consiglio per poter seguire più da vicino gli impegni del suo uomo.
Questo è quello che si sa della sua carriera politica, ma la Pascale ha sempre avuto anche un forte interesse per la televisione, tanto che nella sua città è molto conosciuta per aver co-condotto la trasmissione Telecafone insieme al comico Oscar Di Maio, a cui hanno fatto seguito diverse comparsate televisive, celebre quella da Gad Lerner, sempre in difesa di quello che poi è diventato il suo uomo.
Fonte: http://www.aciclico.com/

Anche Renzo Bossi indagato per rimborsi sospetti in Lombardia

 Bossi Renzo e UmbertoLa Procura di Milano continua ad indagare sui rimborsi dei consiglieri della Regione Lombardia e l’elenco degli indagati aumenta. Ora ci sono anche Rosy Mauro e Renzo Bossi, i due leghisti che sono stati sotto l’occhio del ciclone qualche mese fa.
Nella regione dei consiglieri che si sono fatti rimborsare anche i gratta e vinci e i lecca lecca, tra consiglieri ed ex consiglieri della Lega e del Pdl ci sono altri 37 indagati con l’accusa di peculato.
Ventidue del Pdl e quindici della Lega Nord, quindi, e tra questi Rpsy Mauro e Renzo Bossi. L’indagine riguarda spese sospette e rimborsi illeciti tra il 2008 e il 2012.
Dalla maggioranza si critica il fatto che non ci sono indagati dell’opposizione. Come dire, era un sistema e tutti facevano lo stesso. Tutti si facevano rimborsare di tutto. Del tipo tutti colpevoli, nessuno colpevole.
Il capogruppo del Pdl in Regione Lombardia Paolo Valentini ha Affermato: “Leggo che il numero dei consiglieri indagati sale a 62. Colleghi dell’opposizione, il destino mi sembra ormai ineludibile: chiunque abbia richiesto anche solo un euro di rimborso in Regione Lombardia negli ultimi 5 anni, verrà indagato. Rinnovo pertanto l’invito a rispettare la “par condicio” e a rendere pubblici, prima delle elezioni, gli scontrini che vi riguardano e non soltanto i dati aggregati e anonimi che troviamo sui vostri siti”. Formigoni invece ha detto: “cosa aspettino i compagni dell’opposizione a fare un gesto di minima responsabilità, cosa aspettino ad autodenunciarsi. A chi pensano di raccontare che i loro scontrini sono diversi da quelli della maggioranza?”.
Fonte: http://www.aciclico.com/

Consigli per combattere i geloni

Con l’arrivo dell’autunno e poi dell’inverno, molte persone tornano a soffrire di un problema fastidioso come quello dei geloni alle mani. Mani screpolate, arrossate, gonfie e prurito continuo sono i sintomi più fastidiosi di questo problema che riguarda direttamente il freddo. Infatti, il freddo attacca le mani che sono parti più esposte del corpo in autunno e inverno. Se non si indossano i guanti le mani diventano violacee e iniziano a screpolarsi.
I geloni alle mani, comunque, possono dipendere da altri fattori. Tra questi ci sono la cattiva circolazione e gli sbalzi di temperatura, cioè passare repentinamente da un ambiente molto caldo a uno freddo. Questi sbalzi stressano la pelle che può produrre quindi i geloni.
Vediamo ora alcuni consigli per combattere i geloni:
- Quando ci si lava le mani è fondamentale asciugarle sempre molto bene. Non lasciare le mani umide e non utilizzare troppo sapone;
- Indossare i guanti quando si esce se si è stati in un ambiente riscaldato e fuori che c’è freddo;
- Seguire una alimentazione ricca di vitamine con agrumi, frutta e verdura. In particolare, è ottimo il mirtillo che contiene molti flavonoidi che aiutano la circolazione.

Come rimedi naturali possono essere utilizzati la calendula, che è antinfiammatoria e antibatterica, l’arnica, che è analgesica, antinfiammatoria e lenitiva, e l’aloe, che è utile per calmare il dolore e eliminare il rossore.
 

Il cioccolato previene le malattie cardiovascolari

Il cioccolato è uno degli alimenti più amati al mondo per il suo gusto e anche per la sua capacità anti depressiva. Il cioccolato, se consumato con moderazione, è anche un alimento salutare. Infatti, negli ultimi anni molti studi hanno rilevato le proprietà benefiche di questo alimento.
Il cioccolato è ricco di antiossidanti, ha la capacità di regolare il tono vascolare e ha un effetto protettivo per il cuore. Altre ricerche hanno mostrato che è in grado anche di migliorare l’idratazione della pelle e di sedare la tosse.
L’effetto di protezione del cuore arriva dal suo contenuto di flavonoidi. Queste sono sostanze che hanno un grande potere antiossidante e impediscono l’ossidazione del colesterolo cattivo da parte dei radicali liberi. I flavonoidi sono molto importanti perché aiutano l’organismo anche nell’impedire che le piastrine formino dei coaguli che possono portare alla formazione dei trombi. Queste sostanze sono presenti anche nel vino rosso e nel tè verde.
Il cioccolato fondente è quindi un alimento salutare che può prevenire le malattie cardiovascolari. È però importante non esagerare e stare attenti alla quantità di cacao. Va bene consumare circa 6 grammi di cioccolato fondente al giorno e con almeno il 70% di cacao. Il cioccolato al latte non ha le stesse caratteristiche in quanto riduce l’assorbimento degli antiossidanti.
 

Merry Christmas (video) Buon Natale

mercoledì 12 dicembre 2012

ATTENZIONE ALLA NUOVA TRUFFA NEI DISTRIBUTORI DI BENZINA


In questi giorni nelle aree di parcheggio e nei distributori di benzina alcune persone vi regalano assolutamente gratis portachiavi per la macchina o la moto, NON ACCETTATELI ASSOLUTAMENTE O BUTTATELI VIA, al loro interno c’è un microchip che segnala la vostra presenza in casa, quando uscite loro sono al corrente di dove vi troviate in quel preciso momento e possono entrare nella vostra abitazione senza preoccupazioni. Questa è l’ultima pensata di alcuni malviventi dell’Est Europa per fare furti nelle nostre case.

Trascina un camion da 8 tonnellate con le orecchie, è record!

Un nuovo Guinness World Record è stato realizzato in Georgia. Lasha Pataraya è riuscito a trascinare per 21,5 metri un camion pesante più di otto tonnellate con dei cavi attaccati alle orecchie. Una nutrita folla di curiosi lo ha incitato e sostenuto durante la sua prova, al termine della quale si è definito “molto felice di aver stabilito questo record”. L’uomo ha spiegato di essersi allenato per due mesi per prepararsi, ma di essere pronto a rimettersi subito in gioco per i suoi fan. E’ infatti una celebrità nel suo Paese e la gente segue le sue imprese con interesse. In passato Pataraya era già riuscito a trascinare un elicottero che pesava sette tonnellate. A giudicare la sua impresa è stata una commissione speciale del Guinness Word Record.

INCREDIBILE !! UN PESCE CON LA DENTATURA UMANA !

human_teeth_01.jpgImmaginatevi la sorpresa del pescatore di Lubbock, in Texas, che ha pescato questo bizzarro pesce con una dentatura in tutto e per tutto simile a quella umana. Sicuramente dovrà essere un “pacu” o una specie molto simile, che vive in sud america ed è imparentata coi piranha. Il suo nome scientifico è Piaractus brachypomus, vive in Amazzonia e diversamente dal suo cugino carnivoro, è più vegetariano e non aggressivo. Si pensa che simili denti servino a rompere i semi che dalle piante cadono nell’acqua. La specie può raggiungere facilmente il metro di lunghezza ed è normalmente pescato per essere cucinato e mangiato.

sabato 8 dicembre 2012

L’uomo con la pelle artificiale che si auto-ripara

 Orecchio_Avambraccio-3Non è una fiction. Non è un film di Terminator. Accade davvero all’Università di Stanford, dove alcuni scienziati stanno creando un tessuto cutaneo artificiale.
Un team interdisciplinare di studiosi, diretto e coordinato dal professor Zhenan Bao, ha infatti in mente di creare una pelle artificiale, in grado di ripararsi autonomamente successivamente a ferite di ogni sorta.
La pelle artificiale contempla alcune proprietà di conducibilità elettrica, importantissime per rendere questo tessuto cutaneo sensibili a pressione e tocco, così come se fosse al 100% la nostra pelle. La rivista Nature Nanotechnology ha pubblicato la ricerca, presentandola come un incredibile salto in avanti dal punto di vista tecnologico. Presto potrebbe essere utilizzata in diversi campi. Su tutti citiamo quello delle protesi di nuovo conio, nonché il campo dell’elettronica. Sarebbe bello creare dei dispositivi in grado di aggiustarsi da soli, anche se ciò toglierebbe molti posti di lavoro.
La creazione di un tessuto cutaneo artificiale nasce da una profondissima conoscenza della pelle umana. I ricercatori che stanno provando a “riprodurla” la utilizzano come interfaccia del loro studi. Esaminano quotidianamente la rete di nervi, il modo in cui quest’ultima invia impulsi al cervello, e generano i cinque sensi nel loro artificio. La loro pelle è anche in grado di proteggere l’interno del corpo dall’esterno.
Non è immune a graffi e tagli, ma in tempi brevi saprebbe come “ripararli”, guarirli e tornare come nuova.
Fonte: http://www.aciclico.com/

Diritto alla libera morte, si raccolgono firme sul web

eutanasiaC’è chi vuole morire vivo. Sembra un controsenso.
Ma non è così. C’è chi ama la vita al punto tale di voler decidere in proprio quando porre fine ad essa, senza che sia una malattia a togliere la dignità, il controllo e la consapevolezza dei propri mezzi ad una persona. In altri termini è questa la storia di Gilberto, un signore di 53 anni che ha un cancro terminale al fegato. La sua gravissima malattia gli lascia poche ore di vita.
Gilberto le sta impiegando per farsi testimonial di una battaglia che favorisca la legge per la libera morte. Sono già cinquanta gli italiani costretti ad andare in Svizzera (Paese nella quale l’eutanasia è legale) per scegliere giorno e ora in cui morire così da sottrarsi alla malattia.
Gliberto, a proposito di costoro e di egli stesso, afferma che si è costretti a “Morire in esilio, invece che nel nostro letto, da un Paese che non riconosce il diritto di scegliere sulla nostra vita”.
Così, tra una dose di morfina e l’altra (necessarie per placare il fortissimo dolore), Gilberto è diventato testimonial di una campagna lanciata dall’Associazione Luca Coscioni. Ha girato un video in cui ha chiesto allo Stato di lasciare ai cittadini la libertà di scegliere come e quando dire ‘Stop‘ alla vita. Senza aiuti di medici, parenti e amici.
Metaforicamente, Gilberto vuole staccare in prima persona la “spina” della sua vita.

Fonte: http://www.aciclico.com/

I cibi che si possono congelare e quelli che è meglio mangiare freschi

cibi-sani Nella società contemporanea le persone hanno sempre poco tempo anche per cucinare. Questo spiega il successo dei prodotti surgelati che si preparano in pochi minuti. C’è poi chi prepara dei cibi in casa e li congela in modo da avere qualcosa di pronto e di più genuino da mangiare nei giorni successivi. Non tutti gli alimenti, però, si possono congelare. Ad esempio, i prodotti che contengono molta acqua non si possono congelare. L’insalata, i pomodori o la frutta, per fare un esempio, non si congelano in quanto sarebbero immangiabili quando vengono scongelati.
Si possono invece congelare le verdure, la carne e il pesce, ma attenzione ai tempi. Ogni alimento ha un tempo massimo in cui può stare nel congelatore dopo il quale non è più sano e mangiabile.
Molte verdure congelate, però, perdono le loro caratteristiche salutari e quindi è meglio comprarle fresche. Gli spinaci, invece, conservano alcune caratteristiche anti ossidanti e si possono consumare anche quelli surgelati. Il pane si può surgelare e magari poi riscaldare in forno come il sugo, che si può preparare per utilizzarlo per più giorni. Anche il pesto può essere un alimento che fa risparmiare tempo se congelato. Magari lo si può fare in casa e poi congelarlo in vasetti e utilizzarlo ogni tanto.
Fonte: http://www.aciclico.com/

Smettere di fumare grazie agli sms

SigarettaSecondo una recente indagine condotta dalla Cochrane Library gli sms sono un valido aiuto per smettere di fumare, poiché le persone che ricevono messaggi e consigli tramite cellulare hanno più probabilità di stare lontano dalle sigarette per almeno sei mesi.
Quindi se siete convinti che i cerotti non aiutano a smettere di fumare o se avete tentato di smettere di fumare con la sigaretta elettronica ma senza ottenere grandi risultati, potete provare con questa innovativa terapia.
I ricercatori sono infatti convinti che le terapie che prevedono l’uso degli sms possano raddoppiare, nel lungo periodo, la probabilità di smettere di fumare.
La loro convinzione è supportata dal fatto di aver analizzato i risultati di 5 studi che hanno coinvolto più di 9mila persone. Gli aspiranti non fumatori coinvolti i questi studi ricevevano diverse volte al giorno via cellulare messaggi motivazionali e consigli per smetter di fumare, nonché inviti a partecipare ad azioni interattive come sondaggi e votazioni. I componenti dei cosiddetti “gruppi di controllo” invece ricevevano le stesse comunicazioni molto più sporadicamente, e a distanza di sei mesi, nel primo gruppo è stato riscontrato un più alto tasso di abbandono del fumo.
L’uso della telefonia mobile nei programmi di assistenza sanitaria antifumo avrebbe inoltre il vantaggio di avere un costo ridotto e di essere comunque compresa all’interno di dinamiche di gruppo, a volte indispensabili per liberarsi dal dipendenza dal fumo, poiché gli sms come le sigarette sono una pratica che contempla viralità e condivisione.

Fonte: http://www.aciclico.com/

Un pedofilo a Montecitorio


Ci sarebbe un uomo che è a capo di un importante servizio a Montecitorio, uno dei servizi più delicati, che è stato accusato di pedofilia e sarebbe anche stato sospeso. Lo rivela l’Espresso, che fa riferimento all’indagine della Magistratura e a un filone di indagine che ha riguardato una decina di persone che sono state arrestate. L’accusa riferita a queste persone è quella di avere divulgato materiale pedopornografico.
La polizia avrebbe sequestrato milioni di file contenenti immagini di bambini e che celano uno sfondo di pedofilia. Anche l’alto funzionario della Camera dei Deputati sarebbe entrato nella lista degli accusati ,in quanto nella sua casa e nel suo ufficio vicino alla Camera sarebbero stati trovati molti file di questo tipo.
La notizia è del 5 Novembre, ma ancora non è stato comunicato il nome del funzionario indagato.
Per una volta, quindi, un funzionario della Camera dei Deputati non è indagato per corruzione, falso in bilancio o abuso d’ufficio. Ma per un’accusa meno diffusa in quest’ambito e più infamante. Qualche tempo fa, un altro funzionario del Parlamento era stato arrestato con un’accusa che non riguarda i classici reati di dirigenti e politici. Stiamo parlando del direttore dell’ufficio postale del Senato che è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Attività che svolgeva anche al Senato.
Fonte: http://www.aciclico.com/

martedì 4 dicembre 2012

Che fine ha fatto la fine del mondo nel 2012?

Che strano, qualche anno fa ci fu un periodo in cui si parlava continuamente della fine del mondo nel 2012 e della profezia dei Maya. Uscirono libri, interviste, reportage tra i discendenti dei Maya e anche un film americano dalla qualità opinabile.
E ora che la data della presunta fine del mondo si avvicina non se ne parla molto. Vuoi vedere che è tutta una bufala? Vuoi vedere che anche questa volta il mondo non finirà?
Dopo la versione apocalittica, comunque, è passata l’interpretazione della data del 21 Dicembre 2012 e della profezia Maya come rinascita. Rinascita dello spirito, dell’umanità e di un nuovo ciclo in senso spirituale. Poi, negli ultimi tempi, la fine del mondo è stata rimandata.
O sarà anche che i segni non si vedono. Non sembrano esserci tracce dell’inversione dei poli magnetici, delle macchie solari in aumento e di tragedie e distruzione dovute a fenomeni atmosferici. In realtà questi ultimi ci sono, ma come ci sono sempre stati. Molta distruzione viene perlopiù dall’incuria dell’uomo e dal modo in cui tratta la natura. Tra meno di un mese si saprà se la profezia era vera, ma se la data verrà rimandata dovremmo vivere altri mesi di ansia?
Fonte: http://www.aciclico.com/

Emilio Fede rivelazione choc su Ruby


emilio_fede_2
Rivelazioni scottanti per Emilio Fede ascoltato dai giudici del tribunale di Milano in merito al cosiddetto caso Ruby.

Oltre a smentire le prestazioni sessuali chieste alle ragazze partecipanti alle cene si Arcore, l’ex direttore del TG4 parla in modo approfondito di Karima El Mahroug, da tutti conosciuta come Ruby, dicendo di non averla mai trovata adeguata alla circostanza e che emanava un cattivo odore.
La cavalleria non è certo il forte di Emilio Fede, quindi, che non si è tirato indietro quando si è trattato di difendere se stesso e il Cavaliere dalle accuse mosse dai magistrati, secondo i quali durante le cene di Arcore alle ragazze venivano chiste delle prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Che ci siano stai dei regali, a volta anche abbastanza sostanziosi, non c’è dubbio, più di una delle partecipanti ha confermato questo fatto, ma, per quanto riguarda le prestazioni sessuali, invece, nessuno è riucto ancora a capire quello che succedeva davvero nella villa di Arcore.
Dal canto suo Fede si toglie d’impiccio con la sua affermazione poco carina ma che, molto probabilmente, avrà un ceto effetto su chi sarà chiamato a giudicare, senza tralasciare di difendere Silvio Berlusconi, dichiarando che, almeno in sua presenza, non c’è mai stato un contatto fisico tra l’ex premier e le invitate alle feste di Arcore

Fonte: http://www.aciclico.com/

Brad Pitt a letto con la moglie di Mike Tyson


Brad Pitt ha dimostrato di essere un uomo molto coraggioso. Anzi, forse sarebbe meglio dire incosciente. Infatti, l’attore, che tra non molto dovrebbe convolare a giuste nozze con la compagna Angelina Jolie, ha sfidato la sorte e è andato a letto con la moglie di Mike Tyson.
Non si tratta di uno scoop vero e proprio, in quanto il fatto è accaduto diversi anni or sono. Il tradimento ridale, infatti, agli anni ’80, quando Mike Tyson stava divorziando da sua moglie Robin Givens e il nome di Brad Pitt non aveva tutta la risonanza che ha ora.
E’ stato lo stesso Tyson a confermare l’accaduto a In Depth with Graham Bensinger, storico programma televisivo americano. Il pugile ha raccontato la travagliata storia con Robin, finita in tribunale tra accuse di tradimento e di furto, precisando anche che, nonostante i due si stessero lasciando, tutti i giorni si incontravano per un rendez vous a luci rosse.
Ma, in occasione di uno di questi appuntamenti, Mike Tyson , giunto a casa della quasi ex moglie, nel letto ha trovato niente dimeno che Brad Pitt. Il pugile racconta divertito l’espressione sul viso del giovane Brad quando si è visto arrivare Mike Tyson e, continua, forse è stata proprio quell’espressione a salvargli la vita.
 

Perché l’Imu è una trappola?

imu
Il saldo dell’Imposta municipale unica continua a fare discutere tutta Italia. Il motivo? In primo luogo non va giù all’opinione pubblica la scelta da parte dei Comuni di incrementare le aliquote. Ciò fa si che l’Imu, costerà agli italiani 5 miliardi in più.
Da un’analisi del Sole 24 ore si evince che “Il conto finale della nuova imposta, il cui saldo dovrà essere versato entro il 17 dicembre, sale a 23 miliardi rispetto ai 18 previsti se si fossero applicate le aliquote nazionali utilizzate per l’acconto”. “Nel passaggio dall’acconto al saldo – proseguono gli esperti del quotidiano economico – i rincari più pesanti riguardano le città del Centro e del Sud dove per 100 euro sborsati a giugno se ne dovranno sborsare 160 al saldo. La fetta più grossa del gettito arriverà comunque dal Nord dove si trova il maggior numero di immobili e di contribuenti”.
In virtù dell’elaborazione fornita dal ‘Sole‘ (in collaborazione con il Dipartimento delle Finanze e l’Agenzia del Territorio) possiamo affermare che “Se i comuni avessero lasciato le aliquote invariate il totale dell’Imu sui fabbricati sarebbe arrivato a poco piu’ di 18 miliardi, il doppio dell’acconto”. La realtà, tuttavia, è un’altra: “Quasi tutte le città – afferma il giornale – hanno alzato l’asticella del prelievo portandola ben al di sopra dello 0,4% previsto per l’abitazione principale e dello 0,76% per gli altri immobili. Ed è proprio partendo dalle aliquote medie decise dai comuni e applicandole agli edifici che risultano iscritti in catasto che si puo’ ricostruire la stime totale del gettito”.
La tabella del quotidiano fa emergere alcuni dati che non saranno sicuramente di conforto: “Dalle abitazioni principali e dalle pertinenze l’acconto ha fruttato 1.680 milioni mentre il saldo richiedera’ 2.660 milioni, 980 in piu’ (+58,3%). Il conto sulle seconde case e’ ancora piu’ salato: si passa dai 2.330 milioni dell’acconto ai 3.860 del saldo, con un incremento di 1.530 milioni (+65,7%)”.
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...