lunedì 28 aprile 2014

Quest’uomo sta per scoprire che presto diventerà nonno.. guardate la reazione!!! (VIDEO)



La figlia invita il suo papà, da poco vedovo, consegnandogli un regalo davvero emozionante!






lunedì 14 aprile 2014

IAN BROOKS: l’uomo che aveva 70 tumori in tutto il corpo, guarito completamente in 3 mesi. Un’incredibile storia di guarigione.



Ian Brooks, 47enne meccanico di Bolton, nella contea della Greater Manchester nel Regno Unito, è il protagonista di un’incredibile storia di guarigione. Come raccontano i giornali britannici, all’uomo era stato diagnosticato un linfoma a grandi cellule anaplastico, una rara forma di linfoma non Hodgkin, che aveva favorito nel suo corpo la proliferazione di oltre settanta tumori. In appena dodici settimane però il 47enne è guarito in maniera miracolosa vedendo sparire tutti i tumori che lo avevano colpito. All’origine di questo completo ribaltamento della situazione ci sarebbe la sperimentazione di un nuovo farmaco antitumorale che sull’uomo ha avuto effetti strepitosi.Sempre secondo i quotidiani inglesi, all’uomo infatti i medici avevano dato pochissime speranze di sopravvivenza e anzi senza nessuna cura gli avevano dato solo poche settimane di vita.


I risultati già dopo due settimane - Il 47enne però, per la prima volta al di fuori degli Stati Uniti, si è sottoposto ad una cura antitumorale pionieristica che ha cambiato radicalmente il suo stato di salute. La terapia, adottata fino ad oggi solo negli Usa, è stata sperimentazione presso il Christie Hospital di Manchester e ha avuto tanto successo che è stata resa disponibile anche ad altri malati. Già dopo le prime 24 ore infatti si sono visti i primi effetti positivi e dopo 12 settimane i tumori erano completamente scomparsi. “Mi hanno ridato la vita, non potrò mai ringraziare abbastanza i medici” ha dichiarato il signor Brooks ai giornali britannici.


BRASILE: MEDICI TROVANO NEL CORPO DI UNA 84ENNE UN FETO DI 44 ANNI



Il corpicino scoperto con i raggi X aveva tra le 20 e le 28 settimane: all’epoca della gravidanza l’anziana donna, giunta in ospedale per i dolori all’addome, era convinta di aver abortito in seguito alle cure di una guaritrice.

Dei medici in Brasile, all’ospedale di Natividade, hanno scoperto che i dolori all’addome di un’anziana donna di 84 anni derivavano dalla presenza di un feto nel suo corpo. Un feto di 20-28 settimane che giaceva lì nel suo addome da ben 44 anni. Da quanto scrive la stampa internazionale, l’anziana avrebbe spiegato ai medici di essere rimasta incinta 44 anni prima e che, all’epoca, a seguito di alcuni dolori si sarebbe rivolta a una guaritrice. Nel villaggio in cui viveva la brasiliana non c’erano, infatti, medici. Quella guaritrice le avrebbe dato delle cure che l’avrebbero fatta sentire subito meglio, ma dato che la pancia non cresceva più e il bambino non si muoveva, la donna pensò di aver abortito.
Le radiografie hanno mostrato il feto nel corpo dell’anziana donna - Ma il feto, nonostante fosse morto, è rimasto per tutto questo tempo nell’addome della donna, pur senza crearle problemi. “Attraverso gli ultrasuoni non era possibile vedere il corpicino, che invece abbiamo visto con i raggi X – ha spiegato la ginecologa del Porto Nacional Hospital, Gesneria Saraiva Kratka -. Abbiamo potuto osservare il volto, le ossa di braccia e gambe e la colonna vertebrale”. Da quanto si apprende, almeno per il momento, l’anziana donna avrebbe detto di non voler rimuovere il feto, anche se i medici sperano che possa cambiare idea per evitare il rischio di complicanze.

Fonte: fanpage
 

giovedì 10 aprile 2014

RITIRATO NOTO MARCHIO DI ACQUA MINERALE: 6 PERSONE IN OSPEDALE PER INTOSSICAZIONE! Fate Girare!!



Sono saliti a sei gli intossicati per l'acqua minerale venduta alla Coop di Montevarchi. Saranno i laboratori analisi della Regione Toscana a Firenze a dare nei prossimi giorni  indicazioni esatte sulle sostanze contenute nelle bottigliette di acqua consumate dalle persone che ieri ed oggi si sono recate al Pronto Soccorso della Gruccia per disturbi gastrointestinali.

Tra loro anche padre e figlio, arrivati in due momenti diversi nel corso della lunga giornata del Pronto Soccorso valdarnese. "Ho bevuto e sentito subito un gran bruciore" racconta una signora di mezza età, che più tardi spaventata, e consigliata dal medico, si è presentata per un controllo, vista la presenza dei disturbi.

Dala fabbrica di origine delle bottiglie, che è la Sem di Ospitale a ridosso di Modena, l'assicurazione che sono stati fatti i controlli sui controcampioni del lotto conservati in azienda e che hanno dato esito assolutamente negativo: nulla di diverso, tutto conforme alla produzione.

A Montevarchi si accatastano intanto le confezioni d'acqua riportate dalla gente, come del resto la Usl aveva richiesto. Tra le ipotesi si fa strada anche quella dell'attop doloos, considerando anche l'odore di detersivo denunciato da tutti gli intossicati. "Se fosse confermata questa strada - dice Unicoop - ci tuteleremmo in tutte le sedi".

Il direttore dell'ospedale del Valdarno Massimo Gialli conferma che le intossicazioni erano del tutto lievi e che chi si è presentato è già stato dimesso. "Chi ha bevuto si è sentito male rapidamente: e questo sembra escludere qualunque origine batterica".
I laboratori hanno ricevuto dai tecnici della Igiene pubblica (Dipartimento Prevenzione) della Asl 8 Area Valdarno, una serie di campioni: alcune bottigliette prelevate dal lotto che si trova ancora presso il negozio della catena Unicoop Firenze dove è stato fatto l’acquisto e i residui delle bottigliette parzialmente consumate e portate al pronto soccorso dalle persone rimaste intossicate.
Intanto stamani al gestore del negozio è stato disposto il blocco immediato e il sequestro del lotto n. 40902, scadenza giugno 2015, di acqua minerale Montecimone, barcode 8001120002747, in bottiglie da un litro e mezzo. La Unicoop aveva già da ieri provveduto autonomamente alla rimozione dagli scaffali dell’intero lotto, ed avvisato lo stabilimento di imbottigliamento di Modena, per un controllo interno sulla filiera produttiva.
L’incartamento della Igiene pubblica della Asl 8 è stato trasmesso alla Asl di Modena e per conoscenza anche alla magistratura aretina.
Le tre persone che si sono presentate al pronto soccorso della Gruccia ieri pomeriggio (tutti maschi sui 25-28 anni), hanno riferito di aver bevuto quella acqua che aveva un sapore acre, di detersivo. E di accusare, con maggiore o minore intensità,  dolori addominali, assieme a nausea, vomito e diarrea.  Sono stati assistiti, trattati farmacologicamente e poi dimessi una volta stabilizzati.

In giornata altri tre si sono presentati esattamente con gli stessi sintomi, lievi ma comunque chiarissimi. Tutti al Pronto soccorso con sintomi analoghi a quelli degli altri pazienti e la bottiglia (dello stesso lotto delle altre) dalla quale ha bevuto acqua. In questo momento è assistito dai sanitari del pronto soccorso e tenuto sotto osservazione.

Hanno bevuto una specifica marca di acqua comprata alla Coop. Ieri l'allarme a Montevarchi  per tre persone che nel consumare bottiglie di "Acqua Coop Montecimone" hanno avuto dei disturbi. La segnalazione e' arrivata ad Unicoop Firenze nel tardo pomeriggio e la stessa aveva diffuso una nota nella quale spiega che i consumatori "sono stati costretti ad un accertamento presso l'ospedale di Montevarchi".
Sempre nel comunicato viene indicato che l'acqua aveva "sapore ed odore anomalo", e che Coop e' gia' intervenuta ritirando il lotto dalla vendita con circolare di ritiro n 127 del 08 04 2014". Inoltre la Coop ha deciso di informare comunque i consumatori con un cartello da affiggere nella zona dove avviene il rifornimento a scaffale e al box informazioni per 15 giorni". L'appello ai consumatori che l'hanno acquistata e' di riportare le bottiglie, senza bere l'acqua, ai punti vendita del territorio. Intanto sono gia' scattate le analisi richieste dalla stessa cooperativa e dalla Asl.

Il lotto era arrivato al supermercato lunedì, quindi il blocco è stato quasi immediato. La catena non esclude che le bottiglie siano anche in altri centri commerciali e quindi invita a confrontare il codice a barre e la partita. L'ipotesi è di qualche disguido avvenuto in fase di fabbricazione. Ma certo non si possono escludere anche scenari del tutto diversi.


Fonte: La Nazione

 

domenica 6 aprile 2014

Aceto, 10 usi alternativi per risparmiare molti soldi senza inquinare. VIDEO



Risparmiare soldi e non inquinare allo stesso tempo è possibile, grazie all’aceto. Il popolare condimento è un prodotto molto più economico dei normali detersivi e ha svariati utilizzi alternativi.

Guarda il video per visualizzare come adoperare al meglio l’aceto nell’ambiente domestico





10 suggerimenti sull’utilizzo dell’aceto:

·        Quando il lavello della tua cucina è ostruito, invece che usare i soliti prodotti chimici inquinanti, basta un po’ di bicarbonato e un bicchiere di aceto per liberare i tubi ostruiti.

·        Quante volte vi è capitato di staccare qualcosa dalla parete e di lasciare il segno? Spruzza un po’ di aceto e la superficie torna come nuova.

·        Il cattivo odore della pattumiera è comune in diverse case. Lasciando per una notte un pezzo di pane (meglio se quello per i toast) imbevuto di aceto nel secchio e la puzza se ne va.

·        Stanca di usare i soliti detersivi? Un mix di acqua e aceto ti permette di ottenere lo stesso risultato senza danno all’ambiente.

·        L’aceto di mele è utile per sbarazzarsi delle fastidiose mosche: basta un bicchiere pieno ricoperto di pellicola trasparente forata per tenerle lontano.

·        Anche per i vestiti è possibile usare l’aceto mischiato all’acqua: una bella spruzzatina e le macchie dai vestiti sono solo un lontano ricordo. Nei lavaggi l’aceto può essere anche usato come ammorbidente.

·        Non ne potete più del vostro gatto che vi occupa il divano? Spruzzate un po’ aceto e il vostro amico felino si terrà alla larga.

·        L’aceto è anche utile per prolungare la vita dei vostri fiori aggiunto all’acqua del vaso.

·        Le lenti degli occhiali si sporcano spesso: una spruzzatina di aceto e tornano come nuove.

·        Grazie all’aceto è possibile anche sgrassare le pentole: unitelo all’acqua e fate bollire per cinque minuti, la padella tornerà come nuova.


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