sabato 20 ottobre 2012

IL BACIO - bellissima storia, da leggere

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C'era una volta una bambina che si chiamava Cecilia. Il papà e la mamma della bambina lavoravano tanto. La loro era una bella famiglia e vivevano felici. Mancava solo una cosa, ma Cecilia non se ne era mai accorta.
Un giorno, quando aveva nove anni, andò per la prima volta a dormire a casa della sua amica Adele.
Quando fu ora di dormire, la mamma di Adele rimboccò loro le coperte e diede a ognuna il bacio della buonanotte.
"Ti voglio bene!" disse la mamma ad Adele.
"Anch'io!" sussurrò la bambina.
Cecilia era così sconvolta che non riuscì a chiudere occhio. Nessuno le aveva mai dato il bacio della buonanotte o le aveva detto di volerle bene. Rimase sveglia tutta la notte, pensando e ripensando: "È così che dovrebbe essere".
Quando tornò a casa, non salutò i genitori e corse in camera sua. Li odiava. Perché non l'avevano mai baciata? Perché non l'abbracciavano e non le dicevano che le volevano bene? Forse non gliene volevano?
Cecilia pianse fino ad addormentarsi e rimase arrabbiata per diversi giorni. Alla fine decise di scappare di casa.
Preparò il suo zainetto, ma non sapeva dove andare! Era bloccata per sempre con i genitori più freddi e peggiori del mondo. All'improvviso, trovò una soluzione.
Andò dritta da sua madre e le stampò un bacio sulla guancia: "Ti voglio bene!".
Poi corse dal papà e lo abbracciò: "Buonanotte papà", disse, "ti voglio bene!".
Quindi andò a letto, lasciando i genitori ammutoliti in cucina.
Il mattino seguente, quando scese per colazione, diede un bacio alla mamma e uno al papà.
Alla fermata dell'autobus si sollevò in punta di piedi e diede ancora un bacio alla mamma: "Ciao, mamma. Ti voglio bene!".
Cecilia andò avanti così giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese.
A volte, i suoi genitori si scostavano, rigidi e impacciati. A volte ne ridevano. Ma Cecilia non smise.
Aveva il suo piano e lo seguiva alla lettera.
Poi, una sera, dimenticò di dare il bacio alla mamma prima di andare a letto. Poco dopo, la porta della sua camera si aprì e sua madre entrò.
"Allora, dov'è il mio bacio?" chiese, fingendo di essere contrariata.
Cecilia si sollevò a sedere: "Oh, l'avevo scordato!".
La baciò e poi: "Ti voglio bene, mamma!".
Quindi tornò a coricarsi e chiuse gli occhi. Ma la mamma rimase lì e alla fine disse: "Anch'io ti voglio bene!".
Poi si chinò e baciò Cecilia proprio sulla guancia. Poi aggiunse con finta severità:
"E non ti dimenticare più di darmi il bacio della buonanotte!".
Cecilia rise e promise: "No mamma, non succederà più!".

Oggi, qualcuno sta aspettando il "suo" bacio. Da te.
 

Ceneri del defunto trasformate in un diamante

Portare con sé il caro estinto per sempre sotto forma di diamante? Sta diventando una, quanto diffusa consuetudine anche in Italia. La sepoltura alternativa arriva dalla Svizzera: in pratica attraverso un procedimento chimico in laboratorio il carbonio ottenuto nelle ceneri del defunto diventa la più preziosa fra le pietre, simbolo di un legame imperituro.
Tra l’altro, in base alla quantità di boro presente nelle ceneri, il diamante può assumere varie tonalità di blu. E il caro estinto (sotto forma di diamante) potrà essere portato sempre con sé.
In Svizzera la procedura della trasformazione della cenere in diamante è considerata una vera e propria sepoltura da anni e in Italia la tecnica si sta guadagnando un certo spazio. Si tratta di una clientela non particolarmente facoltosa o eccentrica, soprattutto del Centro-Nord (Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria) che vuole mantenere un rapporto del tutto speciale con il defunto.
La tecnica di trasformazione è semplice: dopo aver estratto volta estratto il carbonio dalle ceneri, nei laboratori vengono ricreate le stesse condizioni di temperatura e pressione che in natura creano i diamanti. Quindi le ceneri vanno a creare dei dei veri diamanti con le stesse caratteristiche di fisiche e chimiche di quelli naturali.
Algordanza Italia, azienda di Roma che dal 2008 si occupa del trasporto delle ceneri dei defunti negli appositi laboratori svizzeri, fornisce il costo dell’operazione: si va dai 3500 euro (iva esclusa) per un diamante di un quarto di carato fino a 13 mila euro per un diamante di un carato che richiede una lavorazione più lunga.
Dalle ceneri di un solo defunto è anche possibile ricavare anche più di un diamante. Secondo i dati, ogni anno in Svizzera nascono più di 1000 diamanti delle memoria: la maggiori richieste arrivano dal Giappone, da Germania, Austria, Svizzera e Spagna per quanto riguarda gli stati europei.
Fonte: http://www.aciclico.com/ 

Il ragazzo tartaruga si opera e si sbarazza del suo guscio

Didier Montalvo è piccolo bambino colombiano di appena sei anni ed è affetto da una rara patolofia della pelle conosciuta con il nome di Nevo Melanocitico Congenito. Al di là del nome scientifico il bambino presenta sulla schiena un’escrescenza molto simile al guscio di una tartaruga. Il piccolo è subito stato additato da tutta la comunità, come “ragazzo tartaruga” propria per la somiglianza di quell’escrescenza alla corazza del noto animale. Didier ha avuto la sfortuna di vevere in un luogo in cui le credenze popolari e le superstizioni sono ancora molto forti, così dalla sua nascita è sempre stato un bambino emarginato e i genitori non potevano far nulla per rendere la sua vita migliore in quanto l’operazione che avrebbe potuto asportare quella massa di pelle in esubero, era troppo costosa. Addirittura Didier è stato ritenuto imparentato con il diavolo perché concepito durante un’eclissi, non ha potuto ricevere il battesimo e su di lui si sono scatenate altre forme di intolleranza. Per fortuna, ora, l’incubo è terminato perché il Dottor Neil è volato fino a Bogota per operare gratuitamente il piccolo e ridargli una vita normale e felice.
Fonte: http://www.aciclico.com/ 

Una bimba bianca nata da genitori neri


La nascita di Nmachi, che nel dialetto Igbo significa “bellezza di Dio”, è stata per tutti una sorpresa. In effetti, questa bambina è davvero un mistero della natura: bionda, occhi azzurri, pelle bianca, nata da mamma e papà nigeriani: occhi neri e pelle nera scurissima. Ben e Angela Ihegboro vivono a Londra da anni e avevano già 2 figli , un maschietto di 4 anni e una femminuccia di due. Nmachi è la loro terza genita e mai si sarebbero aspettati che dalla loro unione fosse nata una bambina bianca. La piccola ha destato lo stupore non solo dei suoi genitori, ma anche dei medici che hanno seguito il parto. Addirittura è stato convocato un esperto di genetica umana dell’università di Oxford, il professor Bryan Sykes, il quale ha confermato di essere di fronte ad un evento più unico che raro. È il primo caso mai documentato in cui una bambina bianca nasce da genitori neri, tra i cui avi non ve n’è mai stato uno bianco. Fenomeni del genere già sono accaduti tra le coppie miste, ad esempio tra gli afro caraibici, ma mai aveva interessato dei nigeriani.

Fonte: http://www.aciclico.com/ 

Ambra Angiolini smentisce la rottura con Francesco Renga e attacca il gossip spazzatura


Ambra Angiolini stavolta è davvero infuriata. Ex stellina di Non è la Rai e adesso attrice affermata, Ambra è legata da dieci anni al cantante Francesco Renga. Una coppia felice (nonostante qualche inevitabile crisi passeggera) che però di tanto in tanto viene bersagliata dalla stampa scandalistica che insinua in continuazione la loro imminente separazione.

Era stata la rivista Gente che pochi fa aveva lanciato l’ennesimo gossip parlando della separazione definitiva fra Ambra e Renga, scrivendo che lei avrebbe preso casa a Roma e che lui sarebbe rimasto a Brescia.

A distanza di poche ore era arrivata la secca smentita della coppia via social network, ma mentre Francesco Renga sembrava aver preso ironicamente la notizia, Ambra si era infuriata su Facebook scagliandosi contro la stampa scandalistica che continua a tormentare la sua famiglia.

E nel messaggio Ambra aveva annunciato una battaglia legale con l’intenzione di querelare la rivista che aveva diffuso la notizia falsa. Intervistata da A, l’attrice smentisce ogni crisi con il compagno con cui ha un legame solido e molto forte, e dice di essere ferita perché sono stati coinvolti anche i loro figli (Jolanda, 8 anni, e Leonardo, 6).



Adesso però è arrivato il momento di dire basta al gossip spazzatura e l’attrice e il compagno hanno deciso di ricorrere per la prima volta a via legali. È vero che al momento lei abita a Roma dove ha comprato da poco casa, ma semplicemente per motivi professionali visto che sta girando il remake della commedia francese Per sfortuna che ci sei, pronta però a tornare dalla sua famiglia. 
Fonte: http://www.aciclico.com/
 
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