venerdì 22 marzo 2013
Berlusconi vuole tagliare alimenti a Veronica Lario, chiede uno sconto all'ex moglie, dopo aver dichiarato di essere più 'povero' dopo il divorzio.
In mattinata, dopo essersi fatto ‘quattro conti’ come si suol dire in
gergo, i suoi legali hanno esposto a Milano un ricorso contro la
sentenza di primo grado nella causa di separazione dall’ex consorte.
100.000 euro al giorno
I legali dell’ex Premier, in sostanza, hanno chiesto che venga sospeso il provvedimento di primo grado.
In base ad esso, di recente, Silvio Berlusconi è
stato condannato al pagamento di ben centomila euro al giorno all’ex
moglie Veronica Lario, in cambio della rinuncia da parte di quest’ultima
alla villa di Macherio.
Della vicenda si occupa l’avvocato matrimonialista Anna Maria
Bernardini De Pace, la quale intervenendo ai microfoni de “Il Sole 24
Ore” si è espressa sulla sentenza di primo grado reputandola fortemente
‘Anomala’.
Continuano, dunque, le beghe giudiziarie per Silvio Berlusconi, che
proprio nei giorni scorsi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di
Milano.
Fonte:
Aciclico
Chiede il divorzio per il pene piccolo del marito
Le si chiama Zhnag, una donna di 52 anni che abita
in Taiwan e che ha deciso di divorziare per un motivo paricolare: suo
marito ha il pene piccolo.
Lui si chiama Zhou ed è (ancora per poco) suo
marito. Zhou ha 55 anni, e per le dimensioni del suo pene non è riuscito
nell’intento di mantenere la promessa prematrimoniale: fare sesso
almeno tre volte alla settimana.
Le ‘accuse’ della moglie a Zhou sono ‘su
misura’: “Il suo pene è molto piccolo. E’ come quello di un bambino.
Soltanto 5 centimetri. Non abbiamo mai fatto sesso durante il
matrimonio. Ci siamo incontrati nel 2008 grazie ad un amico in comune e
ci siamo sposati 5 mesi più tardi”.
Evidentemente, però, le cose non sono andate per il verso giusto.
Come è noto, la vita sessuale è una componente importantissima
all’interno di una coppia che vuole preservare il più a lungo possibile
il proprio rapporto. Una componente accentuata quando il rapporto
diventa un matrimonio.
Zhnag avrebbe voluto fare l’amore con Zhou anche
prima del matrimonio ma lui si era rifiutato “per motivi religiosi”. Poi
la scoperta dopo il matrimonio. “E’ anche impotente e irresponsabile”
ha concluso Zhnag.
Fonte:
Aciclico
giovedì 21 marzo 2013
CHIEDE PIZZA E BIBITE PER LASCIARE STUDENTI PRESI IN OSTAGGIO A SCUOLA
Un ragazzo di venticinque anni è
entrato presso il Volga-Caspian Fishing Industry Collage, una scuola di
Astrakhan nella parte meridionale della Russia. L’episodio è veramente
singolare, in virtù delle strane richieste fatte dal ragazzo, che tuttavia non
ha ottenuto nulla in cambio del rilascio della ‘contropartita’. Tutto,
fortunatamente è andato per il verso giusto.
I momenti di tensione
Il ragazzo ha preso in ostaggio
quattro persone, ma è stato arrestato. Al momento rischia una condanna dai sei
ai 15 anni di carcere.
I quattro ostaggi
Entrato nell’istituto con una
pistola e con degli esplosivi, l’uomo ha per l’esattezza presto in ostaggio un
insegnate, una guardia della sicurezza disarmata e due studentesse.
Trattative
Sono partite subito le trattative
con le forze dell’ordine, le quali si sono precipitate a circondare l’edificio.
Le richieste
Le richieste del ragazzo per
liberare i quattro ostaggi, poi rilasciati, erano bizzarre. Un portavoce della
polizia, Pyotr Rusanov, ha infatti dichiarato che l’uomo voleva solo una pizza
e una Sprite. Durante le ore di concitazione il venticinquenne ha tenuto i
quattro ostaggi in una delle classi della scuola, barricandosi dentro.
Aveva con sé una pistola, come ha
precisato l’insegnante, anche se al momento è difficile stabilire se si
trattasse di un’arma vera.
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