È il primo bis nella storia della
Repubblica Italiana: Giorgio Napolitano è stato rieletto presidente della
repubblica. È la prima volta che un Capo dello Stato viene rieletto per il
secondo settennato. Il Capo dello Stato ha accettato la ricandidatura al Quirinale
dopo un forte pressing da parte di Pd, Pdl e Scelta civica. Passa dunque per
l'attuale inquilino del Colle, 88 anni a giugno, la carta tirata fuori nelle
ultime ore da Pd e Pdl, il giorno dopo lo sgambetto a Romano Prodi da parte di
un centinaio di franchi tiratori del centrosinistra e l'annuncio da parte di Pier
Luigi Bersani di dimettersi dopo il voto per il Capo dello Stato. Napolitano
nella mattinata aveva ricevuto Bersani, Berlusconi, il premier Mario Monti e
una delegazione di presidenti delle Regioni. Gli è stato rivolto, spiega una
nota del Quirinale, «un caldo appello a riconsiderare le ragioni da lui più
volte indicate di indisponibilità a una ricandidatura».
L'aula alla Camera nella
mattinata aveva decretato una nuova fumata nera al termine dello spoglio della
quinta votazione: Stefano Rodotà aveva ottenuto 210 voti, Giorgio Napolitano
20, Rosario Monteleone 15, Emma Bonino 9, Anna Maria Cancellieri 3, Massimo
D'Alema 2, Franco Marini 2. I voti dispersi sono stati 14, le schede bianche
445, le schede nulle 17. Ieri, nel quarto tentativo il professore ha ottenuto
appena 395 preferenze, contro le 213 di Stefano Rodotà e le 78 del ministro
Annamaria Cancellieri. Dopo che il suo nome è stato bruciato, Prodi si è detto
non più a disposizione. Renzi su Facebook: spero che siano finiti i giochi
disgustosi, inevitabili e sagge le dimissioni di Bersani. Ecco la cronaca della
giornata.
Ore 18,15. Napolitano
riconfermato presidente
È stato raggiunto il quorum di 504 voti per la rielezione del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Applauso lungo e spontaneo in aula alla Camera. Prosegue lo spoglio.
È stato raggiunto il quorum di 504 voti per la rielezione del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Applauso lungo e spontaneo in aula alla Camera. Prosegue lo spoglio.
Ore 17,54. Dopo le prime cento
schede Napolitano ha il 79% dei voti
Dopo le prime cento schede scrutinate Giorgio Napolitano ha 79 voti. La percentuale è dunque del 79 per cento. Per essere eletto deve raggiungere il quorum della metà più uno dei grandi elettori, pari a 504 voti.
Dopo le prime cento schede scrutinate Giorgio Napolitano ha 79 voti. La percentuale è dunque del 79 per cento. Per essere eletto deve raggiungere il quorum della metà più uno dei grandi elettori, pari a 504 voti.
Ore 17, 48. Fassina: Grillo
smentisca e si scusi per le sue parole incendiarie
«Grillo parla di golpe smentisca e si scusi perché le sue sono parole incendiarie», ha detto Stefano Fassina, dirigente del Pd, intervistato nel corso dello speciale del TgLa7. «Le parole di Grillo non vanno prese alla leggera perché Grillo è capo di un partito e no stiamo eleggendo un presidente che non gli piace ma lo stiamo eleggendo democraticamente».
Fonte: Il Sole 24 Ore«Grillo parla di golpe smentisca e si scusi perché le sue sono parole incendiarie», ha detto Stefano Fassina, dirigente del Pd, intervistato nel corso dello speciale del TgLa7. «Le parole di Grillo non vanno prese alla leggera perché Grillo è capo di un partito e no stiamo eleggendo un presidente che non gli piace ma lo stiamo eleggendo democraticamente».