martedì 2 luglio 2013

ANZIANA RINUNCIA AL TRAPIANTO DI RENE E MUORE: "datelo a chi è più giovane di me"



Rina Zanibellato, 79enne di Paderno in provincia di Treviso, da sedici anni era costretta a sottoporsi a dialisi tre volte alla settimana. Poi, dopo una lunga battaglia e dopo aver resistito così a lungo, era giunto il momento che tanto aspettava, quello del trapianto di rene., ha però deciso di rinunciare: “No, datelo a chi è più giovane di me, io la mia vita l’ho fatta”, ha detto al marito, al figlio e ai parenti, lasciando tutti a bocca aperta. Un incredibile gesto di generosità e di sacrificio, fatto per permettere che a ricevere il rene della salvezza fosse un giovane, uno dei tanti ragazzi che aveva incontrato negli anni di dialisi.
Alla proposta di sottoporsi al tanto atteso trapianto, quindi, la signora ha risposto di no e ha continuato, senza mai lamentarsi, con la dialisi che faceva ormai da oltre quindici anni. Ha continuato fino a pochi giorni fa, quando si è spenta nel reparto di Nefrologia dell’ospedale Ca’ Foncello. 

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venerdì 28 giugno 2013

I 7 CIBI BRUCIA GRASSI PER DIMAGRIRE SENZA DIETA



Esistono dei cibi che se consumati quotidianamente, possono favorire il dimagrimento e possono bruciare calorie fino al 30% in più di un qualsiasi altro alimento! Ma vediamo adesso quali sono questi cibi con potere dimagrante:


ACQUA E LIMONE. Semplicemente. Uno studio californiano condotto su 240 donne afferma che è possibile perdere più di un chilo sostituendo bevande dolci e gasate con semplice acqua. Il peso scende ancora un po` se si bevono più di quattro bicchieri al giorno. Il limone aiuta a controllare il grado di acidità nel sangue.


BARRETTE DI MUESLI. Le papille gustative non faranno la "ola", ma le donne che mangiano barrette ricche di fibre brucerebbero fino al doppio dei grassi.


SEMI DI LINO. Sono ricchi di fibre e grassi "buoni" che stabilizzano la quantità di zuccheri nel sangue. Secondo alcune ricerche limiterebbero i cambiamenti ormonali perché ricchi di estrogeni. I semi di lino sono facilmente digeribili. Da sperimentare con l`insalata.


NOCI. Permettono di sgranocchiare senza sensi di colpa perché ricche di omega-3 e, secondo una ricerca australiana, mangiarne 8-10 al giorno e associate a una dieta equilibrata aiuterebbero a perdere peso e grassi in eccesso.


SALSA PICCANTE. I condimenti "hot" brucerebbero non solo il palato ma anche i grassi. In una ricerca australiana condotta su 36 uomini e donne, il livello di insulina, legato, dicono i ricercatori, all`accumulo di grasso calerebbe del 32%.


CANNELLA. Per noi italiani è un sacrilegio, ma usata nel caffè al posto dello zucchero può far  perdere fino a un chilo in un anno, senza fare altro. Mezzo cucchiaino di cannella farebbe calare il colesterolo e i trigliceridi.


SALMONE. Sarà lo sforzo per risalire la corrente, ma questo pesce è un concentrato di vitamina D e calcio. Entrambi sarebbero, secondo uno studio condotto su 36 mila donne, utili a controllare il peso durante la menopausa. Se il salmone non vi aggrada, sostituite con tonno o sardine.

martedì 25 giugno 2013

STRAZIANTE VIDEO: cane che aiuta un altro cane ferito mettendolo in salvo, anche a rischio della propria vita. Una lezione di vita per noi umani.


TORINO: INTERA FAMIGLIA IN COMA DOPO AVER MANGIATO UN’ INSALATA KILLER COLTIVATA DALLA NONNA SUL BALCONE


Atropa belladonna

Una famiglia torinese, nonni, madre e figlio, soccorsi dal 118, avevano mangiato alcune foglie di una pianta tossica, presumibilmente belladonna, che la nonna coltivava sul balcone di casa credendola insalata, e sono rimasti avvelenati. Sono tutti in gravi condizioni e in coma. In particolare, il nipote di 11 anni è stato ricoverato in rianimazione al Regina Margherita in condizioni molto gravi, è intubato e in coma farmacologico. La madre di 46 anni è alle Molinette in rianimazione, anche lei in gravissime condizioni.
La nonna, 66 anni, che avrebbe servito l'insalata tossica, e il compagno di 65 anni sono stati portati all'ospedale Mauriziano, entrambi sedati. La prognosi è riservata, ma i medici si dicono ottimisti sulle loro condizioni. Le foglie della pianta tossica, a quanto si apprende, sarebbero state servite nella pasta. I carabinieri hanno sequestrato la pianta per farla analizzare.
 
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