Per i lavoratori che
pulivano le spiagge dello Stato di New York dopo il passaggio dell'uragano
Sandy era una bottiglietta come tante altre, disperse nella zona dopo il
disastro naturale. Ma per una mamma vale più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Sidonie Fery aveva circa 10 anni quando scrisse un messaggio su un foglietto di
carta e lo nascose in una bottiglia di vetro, che poi buttò nella Great South
Bay, al largo di Long Island, messaggio con su scritto “Trattati bene, amico”. Tre anni fa, a 18 anni, la ragazza è morta
dopo essere caduta da un dirupo mentre frequentava una scuola in Svizzera. Gli
operai che pulivano la spiaggia nel villaggio di Patchogue hanno individuato la
bottiglietta e, dopo aver trovato il biglietto, hanno chiamato il numero di telefono
che vi era segnato. "Sono scoppiata a piangere quando ho sentito che
l'hanno trovata", ha raccontato la mamma della ragazza, Mimi Fery, che ha
risposto al telefono. Questi lavoratori, ha aggiunto, sono stati "molto,
molto gentili . Fery ritornerà a Patchogue, a est di Manhattan, per una cerimonia
in memoria di Sidonie e per ringraziare gli operai.
giovedì 18 luglio 2013
Dal Giappone arriva l'antirughe più strano del mondo
L'ultima frontiera
della bellezza è una strisciante novità che però è assolutamente naturale. Dal
Giappone arriva l'antirughe più strano del mondo.
Sembra una moda da
star dello spettacolo, ma l’uso delle lumache come trattamento per il viso potrebbe
prendere piede anche tra i comuni mortali. Nel paese del Sol Levante, infatti,
si diffondono sempre di più i centri estetici dove il mollusco invertebrato,
dall’aspetto abbastanza ripugnante, ‘passeggia’ sul volto delle persone. Con tanto
di bava sulla pelle. Proprio il muco della lumaca, che contiene un cocktail
di proteine, antiossidanti e acido ialuronico,
ridurrebbe gli strati di cellule morte e aiuterebbe la pelle a trattenere
l’umidità, guarisce la pelle da scottature solari e la idrata. Un metodo
naturale con straordinari effetti antinvecchiamento.
Almeno a sentire
Manami Takamura, portavoce del Ci:z.Labo, il salone di bellezza di Tokyo, che
propone alle proprie clienti il pacchetto Celebrity Escargot Course. Si
tratta in sostanza di una serie di massaggi facciali e maschere, anche con
l’uso di una macchina ad impulso elettrico. Ma a concludere il trattamento ci
sono 5 minuti di massaggio a base di bava di lumache vive. Si può scegliere
anche solo quest’ultima parte della formula al costo di 10.500 yen (circa 81
euro). Un prezzo non eccessivo se si pensa a quanto molte donne spendono in
cosmetici per il viso.
mercoledì 17 luglio 2013
I 10 CIBI CHE FANNO PARTICOLARMENTE BENE AL CORPO
Il cibo può fare molto più che saziare e soddisfare e rappresenta, infatti, un toccasana per molte parti del nostro corpo, in relazione all'assunzione di determinati alimenti che fanno bene tra l'altro a capelli, pelle, occhi e cuore. Basta sempre non esagerare e ricordare di osservare un regime equilibrato. Vediamo quali sono i dieci cibi che fanno particolarmente bene al corpo.
KIWI per le ossa - Mangiare kiwi non solo aiuterà a mantenere la pelle chiara, ma aiuterà a mantenere le ossa sane. Una tazza di kiwi sbucciato contiene più vitamina C rispetto alla quantità equivalente di arance. Inoltre, neutralizza i radicali liberi che potrebbero portare a cancro e malattie cardiache
AVOCADO per capelli lucidi - Questo frutto esotico viene propagandato come il cibo miracoloso per i capelli. E' ricco di vitamine B ed E, che promuovono un cuoio capelluto sano e la crescita di nuovi capelli. Sono pieni di effetti benefici e idratano i follicoli dei capelli. Che brillano...
CECI per combattere i capelli grigi - La cheratina è il principale componente capillare, la cui presenza ai giusti livelli combatte sia la calvizia che i problemi di rottura. I ceci contengono manganese che previene il cambio di pigmentazione, quindi l'insorgere del grigio sulla testa.
OSTRICHE per i tuoi occhi - Le ostriche sono piene di zinco e selenio. Gli alti livelli di minerali servono come antiossidanti e aiutano a proteggere contro le malattie degli occhi
CORIANDOLO per prevenire la perdita dei capelli - Questa erba alcuni esperti sostengono faccia miracoli per la perdita dei capelli! E' un agente purificante per liberare il corpo in fretta dai metalli tossici, metalli che possono bloccare i nutrienti nel raggiungere il cuoio capelluto, con conseguente danni alla struttura capillare.
SALMONE per il tuo cuore - Le diete ricche di acidi grassi omega-3 proteggono dalle malattie cardiache. Uno studio condotto dal Diabetes & Metabolism ha riscontrato che gli omega-3 contengono i livelli di cortisolo (l'ormone dello stress) e dell'adrenalina.
LENTICCHIE per la crescita dei capelli - Sono una fonte ideale di ferro, che aiuta a portare ossigeno ai follicoli dei capelli, con conseguente crescita e pienezza. Soprattutto, questo è fondamentale se i capelli sono sottili.
ZENZERO, CURCUMA, CACAO, CAYENNE E CANNELLA per il nostro sangue - Queste spezie sono potenti antiossidanti e anti-infiammatori. Equilibrano la quantità di zucchero nel sangue e possono essere facilmente assunti anche tramite bevande.
POLVERE DI CANAPA per il cuoio capelluto secco - Aggiungere un cucchiaio di questa polvere in un frullato per infondere nei capelli acidi grassi essenziali. Si tratta di un rafforzamento che ha un rapporto ottimale di omega-6 e acidi grassi -3. Un livello basso di omega e può portare ad una cute secca e a capelli fragili.
BANANE per la libido - Ricca di vitamine del gruppo B, aiuta a stimolare il testosterone. Gli esperti non hanno dubbi: bassi livelli di testosterone fanno calare il desiderio sessuale sia negli uomini che nelle donne.
ECCO COME FARE L’ AUTOESAME DEL SENO
L’ autoesame del
seno, ovvero l’ autopalpazione della mammella, oltre ad essere indolore, rapido
e non invasivo, è una buona abitudine che tutte le donne in età fertile
dovrebbero avere al fine di una migliore prevenzione delle patologie al seno.
Ma quali sono le istruzioni
corrette per eseguire l’ esame ?
L’ autopalpazione
delle mammelle andrebbe effettuata almeno una volta al mese da tutte le donne
in età fertile dopo il ciclo mestruale, mentre da quelle in menopausa sempre
una volta al mese, ma nello stesso giorno di ogni mese. L’ esame complessivo ha
una durata di circa 20 minuti e va effettuato servendosi dei polpastrelli di
tre dita della mano, in genere indice, medio e anulare. Per procedere bisogna
immaginare di dividere ogni mammella in quattro quadranti, ognuno dei quali
deve essere esplorato a fondo, fino a raggiungere l’ ascella.
Il test va
effettuato in parte in posizione supina, cioè sdraiata, in parte in piedi.
Nella posizione sdraiata, usando il braccio contrario rispetto al seno che si
vuole esplorare, bisogna premere le dita della mano su ogni quadrante del seno
ruotando contemporaneamente il polso, alla ricerca di possibili irregolarità,
come noduli, addensamenti o zone di tessuto più duro nella mammella. Nella
posizione in piedi, invece, è necessario ripetere il test in 3 posizioni: con
le braccia tese in alto, poi in basso e infine poggiate sui fianchi.
L’ auto esame del
seno in posizione eretta si può, ad esempio, effettuare davanti allo specchio,
controllando che non vi siano alterazioni nel colore, nella superficie della
pelle, nel profilo del seno, e poi, usando sempre il braccio opposto al seno
che si vuole controllare, procedere all’ esame come indicato fin sotto il cavo
ascellare. Infine, è, necessario osservare e tastare anche i capezzoli per
rilevare anche qui l’ eventuale presenza di alterazioni, rientranze, come nel
fenomeno del capezzolo invertito, o secrezioni anomale.
La mammella è
infatti costituita da una percentuale di tessuto adiposo, da una parte di fasci
muscolari, detti pettorali, dai dotti galattofori, dalle ghiandole mammarie e
dai linfonodi del sistema linfatico.
Da un punto di vista
strettamente statistico, in Italia si registrano circa in genere 47 mila nuove
diagnosi di tumore al seno ogni anno, ovvero all’ incirca una diagnosi ogni 15
minuti. Nel nostro paese, dunque, il cancro al seno è una patologia che
colpisce almeno una donna su 9 nel corso della vita. La diagnosi precoce
attraverso le diverse possibilità di screening è dunque la prima difesa che
oggi le donne hanno per difendersi da questa patologia, insieme ad una
alimentazione sana e allo svolgimento di esercizio fisico.
Iscriviti a:
Post (Atom)