domenica 17 novembre 2013

Mia Martini - PICCOLO UOMO




Anna OXA - Un'Emozione da Poco





sabato 16 novembre 2013

LA STORIA DELLA MATITA - Paulo Coelho (VIDEO)



Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
Ad un certo punto, chiese: "Stai scrivendo una storia su di noi? E' per caso una storia su di me?".
La nonna smise di scrivere, sorrise e disse al nipote: "In effetti, sto scrivendo su di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande."

Il bimbo osservò la matita, incuriosito e non vide niente di speciale.
"Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!".
"Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose. Ci sono 5 qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace con il mondo.
Prima qualità: tu puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi: questa mano noi la chiamiamo Dio e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la Sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo ed usare il temperino. Questo fa sì che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata. Pertanto, sappi sopportare un po' di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre d'usare una gomma per cancellare gli sbagli. Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all'interno. Dunque fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente, sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce e cerca d'essere conscio d'ogni singola azione.

VIDEO 



UNA BELLISSIMA LETTERA… tocca il cuore nel profondo.. leggetela!! ( UNA STORIA VERA- video)



"Papà, quanto mi vuoi bene?"…. una storia molto commovente, esempio di amore infinito.. da leggere!!


Il giorno in cui la nostra figlia è nata, mio marito non era felice. La sua delusione sembrava così grande, così grande che non voleva incontrare sua figlia.
"ah, Dio non volevo un figlio!" si lamentò.
Dopo qualche mese mio marito è rimasto affascinato dal sorriso della nostra Carmenzita, dai suoi occhi! Poi cominciò ad amarla alla follia. Il suo volto, il suo sorriso. Mio marito faceva di tutto per la nostra Carmenzita.
Un giorno eravamo tutti riuniti in famiglia poi Carmenzita chiese a suo padre: "Papà, quando compirò 15 anni cosa mi darai come regalo?" Il padre rispose: "Carmenzita hai solo 7 anni...c'è ancora tanto tempo prima dei tuoi 15 anni." Carmenzita rispose: "Ma papà dici sempre che il tempo passa velocemente..."
Carmenzita aveva 14 anni era la felicità di tutta la casa ma soprattutto occupava il cuore di suo padre.
Una domenica siamo andati in chiesa, Carmenzita è scivolata e suo padre la prese immediatamente per evitare che cadesse....eravamo seduti in chiesa quando Carmenzita sveni. Suo padre la portò immediatamente all'ospedale...dopo 10 giorni in ospedale, i medici hanno detto che Carmenzita aveva una malattia al cuore...molto grave!!!
Giorni e giorni sono passati, il padre si è licenziato dal suo lavoro per occuparsi di Carmenzita ma io,(sua madre) decisi di lavorare...non potevo vederla soffrire.
Una mattina nel suo letto Carmenzita chiese al padre: "Papà, ma i medici hanno detto che devo morire?" Suo padre rispose: "No, non morirai...Dio è talmente grande che non lascerebbe perdere quello che amo." Carmenzita chiese ancora a suo padre:"Quando la gente muore se ne và in paradiso? Si può vedere la famiglia da lassù? Si può ritornare?" Il padre le ririspose:"beh...Carmenzita la verità è che nessuno è tornato lassù...però se un giorno morirò non ti lascerò sola, lì dove sarò troverò un modo per comunicare con te."
Lo stesso giorno + tardi, i medici ci informano che Carmenzita aveva bisogno di un nuovo cuore, se no non poteva vivere + di 20 giorni.
"UN CUORE? DOVE LO TROVIAMO UN CUORE? UN CUORE! MA DOVE DIO MIO!"
In queste mese Carmenzita stava per compiere 15 anni poi il venerdì trovammo il donatore....Carmenzita è stata operata, tutto è andato come doveva andare.
Carmenzita restò 15 giorni all'ospedale, suo padre non è mai andato a vederlo, i medici avevano detto che poteva rientrare a casa.
Quando Carmenzita arrivò a casa si mise a gridare: "Papà, dove sei?".
Sono uscita dalla camera piangendo dicendo:"Prendi questa lettera...è tuo padre che te l'ha lasciata."
(lettera)
Carmenzita, mia cara figlia quando leggerai questa lettera dovresti avere già 15 anni...un cuore che batte forte forte nel tuo corpo è la promessa che i medici mi hanno fatto. Mi dispiace di non essere accanto a te in questo momento....quando ho saputo che stavi per morire, ho deciso di farti la risposta alla tua domanda che mi hai fatto quando avevi 7 anni...ho deciso di darti il regalo + bello del mondo...come regalo ti dò la mia vita intera senza nessuna condizione...fai quello che vuoi con lei...VIVI LA VITA CARMENZITA, ti amo con tutto il mio cuore.
Carmenzita ha pianto tutto il giorno e la notte. Il giorno successivo è andata al cimitero e si è seduta sulla tomba di sua padre...stava piangendo così tanto...Carmenzita sussurrava:"Papà, ora so quanto mi amavi, anche io ti amavo così tanto però non te l'ho detto spesso. Ora capisco l'importanza di dire TI VOGLIO BENE, ti chiedo scusa di essere stata in silenzio così tanto tempo.".
Quando la madre pubblicò queste parole alla fine disse: Una cosa molto importante nella vita "Non scordate di dire TI VOGLIO BENE.

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