martedì 5 giugno 2012
martedì 29 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
L’ASINO E LA FAMIGLIA – paradosso della vita, molto significativo ◄clicca x leggere
C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un
asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così
partirono tutti e tre con il loro asino.
Arrivati nel primo paese, la gente commentava:
"guardate quel ragazzo quanto è maleducato... lui sull'asino e i poveri
genitori, già anziani, che lo tirano".
Allora la moglie disse a suo marito:
"non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio."
Il marito lo fece scendere e salì sull'asino. Arrivati al secondo paese, la
gente mormorava:
"guardate che svergognato quel tipo... lascia che il ragazzo e la povera
moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa."
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio
tenevano le redini per tirare l'asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava:
"Pover'uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie
salga sull'asino. E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del
genere!"
Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per
cominciare nuovamente il pellegrinaggio.
Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese:
"sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta. Gli spaccheranno
la schiena!"
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino. Ma,
passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano
ridendo:
"guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe
portarli!"
CONCLUSIONE: ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile
che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi. fai cosa ti dice il cuore, ciò che vuoi... una vita è
un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama e
vivi intensamente ogni momento della tua vita prima che cali il sipario e
l'opera finisca senza applausi.
IL BAMBINO E IL GELATO – molto bella leggetela ◄ clicca x leggere
Qualche tempo fa quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d'acqua.
"Quanto costa un sundae?" chiese il bambino.
"Cinquanta centesimi" rispose la cameriera.
Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle. "Bene, quanto costa un gelato semplice?".
In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la ragazza cominciava un po' a perdere la pazienza.
"35 centesimi!" gli rispose la ragazza in maniera brusca.
Il bambino contò le monete ancora una volta e disse: "Allora mi porti un gelato semplice!".
La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì.
Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo cominciò a piangere perché lì, ad un angolo del piatto, c'erano 15 centesimi di mancia per lei.
Il bambino non chiese il sundae per riservare la mancia alla cameriera.
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