mercoledì 10 ottobre 2012

Da ora il sesso del nascituro si può scegliere: due cliniche in America permettono di programmare se avere un maschietto o una femminuccia

In numerosi paesi del mondo, compresa la maggior parte degli stati europei, non è possibile utilizzare la riproduzione assistita. Negli USA invece, in due cliniche presenti a Los Angeles e New York, di proprietà del medico Jeffrey Steinberg, viene realizzata una particolare pratica della riproduzione assistita è la PDG (diagnosi genetica pre-impianto). Con la PDG è possibile scegliere il sesso del nascituro semplicemente andando ad analizzare il cromosoma che ci permette di decidere il sesso. Se è quello desiderato allora permettiamo la fecondazione, in caso contrario allora faremo si che essa non avvenga e quindi la donna non potrà restare incinta.
Questa pratica è stata messa molto in discussione dal punto di vista bioetico. Secondo Arthur Caplan, uno dei maggiori esponenti della bioetica nel mondo, procedure del genere devono essere scoraggiate prima che possano portare alla “creazione del bimbo su misura alto e biondo”. Steinberg invece osserva che questa tecnica è molto utile per tutti quei paesi dove la pressione sul sesso del bambino è enorme, vedi ad esempio Cina o India.
Fonte: http://www.aciclico.com/

lunedì 8 ottobre 2012

IL CUORE PIÙ BELLO ( bellissima storia...leggetela)






C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso. All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:
"Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio."
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dove dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:
"Starai scherzando!", disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime."
"E' vero!", ammise il vecchio.
"Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste persone...e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?"
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano.
Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse:
"Se la nota musicale dicesse:" Non è la nota che fa la musica..." Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse:"Non è una parola che può fare una pagina..." Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: "Non è una pietra che può alzare un muro..." Non ci sarebbero case.
Se la goccia d'acqua dicesse:"Non è una goccia d'acqua che può fare un fiume..." Non ci sarebbero gli oceani.
Se l'uomo dicesse: "Non è un gesto d'amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo..." Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini".
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più "il cuore più bello del mondo", eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perchè l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.
In questa storiella c'è racchiusa un pò di vita di tutte le persone, ognuna con il suo cuore, con i suoi bitorzoli, con i suoi vuoti, e con tutto ciò che nel corso degli anni si è donato e si è ricevuto.
E come la sinfonia ha bisogno di ogni nota; come il libro ha bisogno di ogni parola; come la casa ha bisogno di ogni pietra; come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua; così il mondo ha bisogno di te, ha bisogno del tuo amore, perché sei unico ed insostituibile...


Marito chiede scusa alla moglie affiggendo dei manifesti per tutta Roma




Come dice un antico roverbio, “errare è umano“. Tutti noi possiamo compiere uno sbaglio con il nostro partner o un amico, e spesso può capitare che esso non voglia ascoltare la nostra motivazione ed addirittura non parlarci per mesi, anni o addirittura non essere mai più perdonati. A Roma, un uomo di nome Gianluca, per chiedere perdono alla moglie Camilla ha scritto una lettera lunghissima e l’ha pubblicata in appositi spazi pubblicitari per tutta la città di Roma.

Con questa lettera l’uomo confessa di essersi pentito, di aver capito di aver sbagliato e soprattutto di aver capito i suoi errori e chiede alla donna di perdonarlo. Fra l’incredulità e soprattutto la curiosità tutti i cittadini si chiedono chi sia questo innamorato che manifesta il suo amore e fa conoscere a tutti il suo errore in maniera così plateale. Chissà se anche la rabbia della donna, così come la città di Roma, sarà “eterna”.

Francesco Renga e Ambra Angiolini si dicono addio dopo dieci anni


Francesco Renga e Ambra Angiolini si sarebbero lasciati dopo dieci anni di relazione.

A lanciare lo scoop è il settimanale Gente secondo cui Ambra avrebbe preso (definitivamente) casa a Roma e Renga sarebbe rimasto a Brescia. La passione fra l’ex stellina di Non è la Rai e il cantante è scoppiata dieci anni fa e dalla relazione sono nati due figli (Jolanda, 8 anni, e Leonardo, 6), ma nel corso degli ultimi tempi non erano mai mancate le voci di crisi. Ambra, che fino a questo momento aveva vissuto a Brescia con il compagno e i bambini (al di là degli impegni professionali che la portavano spesso fuori città), non sarebbe intenzionata a ritrasferirsi al Nord.Al momento è impegnata sul set di un nuovo film mentre Francesco Renga sta lavorando al suo nuovo album. La coppia non ha ancora commentato in alcun modo le voci della rottura, né smentendo né confermando. Di certo la relazione sembra aver cominciato a scricchiolare lo scorso anno, a causa del presunto tradimento di Ambra.
L’attrice, nel marzo del 2011 si trovava in tournée teatrale con I Pugni in tasca: il settimanale Chi aveva pubblicato le foto del bacio con il Pier Giorgio Bellocchio, figlio dl Marco Bellocchio e partner di scena dell’attrice. Il caso delle foto pubblicate aveva assunto anche dei risvolti quasi politici, e il tradimento o presunto tale, aveva fatto entrare in crisi il rapporto fra Ambra a Renga. Lei aveva rinunciato alla tournée ed era tornata dalla sua famiglia: a distanza di un anno, e dopo le foto di quest’estate in cui la coppia ha trascorso felicemente le vacanze al mare con i figli, sembra che il rapporto continui a schicchiolare e sia definitivamente arrivato alla fine

giovedì 27 settembre 2012

Attenzione alla truffa Agenzia delle Entrate

Truffe in vista per gli italiani.
Lo denuncia l’Unione Nazionale dei Consumatori 
che mette in guardia da falsi dipendenti 
dell’Agenzia delle Entrate che chiedono ai malcapitati 
di versare cifre considerevoli in cambio di presunti
abbonamenti a riviste o adesione a servizi specifici.
Abili truffatori, facendo finta di essere dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, vanno di porta in porta e spesso ottengono il loro scopo: estorcere denaro ai contribuenti sfruttando il nome dell’ente pubblico. Il ruolo dell’Agenzia, infatti, è quello di gestione, accertamento e contenzioso dei tributi. E’ stata la stessa Agenzia delle Entrate a dichiarare il fenomeno e a sottolineare la propria completa estraneità alla truffa.
L’Agenzia delle Entrate non vende nessun tipo di riviste né le propone in abbonamento. Tutta l’attività istituzionale dell’ente può essere consultata sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. Inoltre, è bene sapere che nessun dipendente dell’Agenzia delle Entrate è autorizzato a prelevare denaro dai contribuenti: né a casa, né per email, né al telefono. Sempre sul sito dell’Agenzia, è disponibile mese per mese il calendario delle scadenze fiscali. Ecco quelle relative al mese di febbraio per i contribuenti comuni.
Ma quella ai danni dei contribuenti e dell’Agenzia non sembra essere l’unica truffa al momento in circolazione: nel nostro Paese è in arrivo il vishing, sorta di phishing che usa il protocollo VoIP per estorcere ad ignari utenti del web informazioni preziose sul proprio account bancario, password e dati di accesso. La nuova truffa – spiegano gli esperti – sfrutta i sistemi di telefonia sul web ed è difficile riconoscerla perché gli hacker sono in grado anche di far comparire sul display dell’utente il numero di telefono reale della banca che fingono di impersonare.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...