martedì 27 novembre 2012

La fine del mondo è rimandata al 15 febbraio 2013

I Maya? Sono dei gran burloni. Tutti si preoccupano per le sorti del mondo e la loro temibile profezia perde effetto di giorno in giorno.
Scampato pericolo, dunque. Almeno per il momento.
La fine del mondo, prevista dai Maya per il 21 dicembre 2012 sembra essere procrastinata di qualche mese. Le catastrofiche previsioni di non sopravvivere fino a Natale.
Le ultime ricerche parlano chiaro. I Maya hanno torto. Si sono già sbagliati una volta, d’altronde: il 5 giugno scorso, lo straordinario allineamento Sole – Venere – Terra doveva portare alla catastrofe finale, all’apocalisse, all’ultimo giorno di vita. Così, come si evince, non è stato.
Nel suo nuovo libro Margherita Hack, Stelle da paura, la più nota astrofisica italiana, avverte la necessità di fare revisionismo.
Ora si parla di metà febbraio 2013: un asteroide di passaggio nei paraggi del pianeta terra potrebbe provocarne la distruzione. Il 15 febbraio prossimo, infatti, proprio un asteroide passerà a soli 35 chilometri di distanza dal pianeta terra.
La stessa Hack afferma:
“C’è una probabilità cumulativa dello 0,031 per cento che questo asteroide colpisca il nostro pianeta tra il 2020 e il 2082”. Una previsione del genere da un lato allontana la paura. Dall’altro però la carica di nuove aspettative. Se non altro abbiamo qualche mese in più per goderci la vita.
 
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