venerdì 29 marzo 2013

Addio Jannacci, il dottore poeta della musica italiana

Da tempo si era allontanato dalla ribalta, e la notizia, temuta, esorcizzata, è arrivata: Enzo Jannacci è morto a Milano a 77 anni. Cantautore, cabarettista, cardiologo, Jannacci aveva esordito nel 1956, come tanti ragazzi della sua generazione (era nato a Milano nel 1935) e come Giorgio Gaber, suo compagno di scuola al liceo, travolto dal rock and roll e da Elvis Presley.  
Jazzista, attore, memorabile anche in tv, Jannacci è stato un maestro nascosto della musica (e non solo) italiana. Dietro quel sense of humour stralunato, un po’ folle, imprendibile e malinconico, si nascondeva un gigante della canzone, fondamentale per la formazione di Vasco Rossi e di Jovanotti, per tacere di tutta quella generazione di cabarettisti milanesi che parte da Cochi e Renato e arriva ad Aldo Giovanni e Giacomo. 
L’ultimo suo album di canzoni risale al 2003, l’ultima sua memorabile apparizione al 19 dicembre 2011, in un programma-tributo condotto da Fabio Fazio apparve alla sua maniera e cantò due canzoni. Ci mancherà, come l’Italia, intelligente e anticonformista che seppe interpretare al meglio. 
Fonte: La Stampa.it


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