LUBIANA - Condanna per la Chiesa cattolica slovena, che dovrà pagare un risarcimento di 80 mila euro alla vittima di un prete pedofilo, morto all'improvviso sei anni fa prima della conclusione del processo in cui era imputato per sedici casi di abusi di bambine sotto i quindici anni d'età alle quali insegnava l'educazione religiosa. Secondo i media di Lubiana si tratta del primo caso in Slovenia nel quale la Chiesa cattolica come organizzazione è stata giudicata oggettivamente responsabile dei reati di un sacerdote pedofilo poichè «era suo dipendente e nel momento in cui commise i reati agiva da parroco». Il processo per pedofilia contro Karl Jost, parroco del villaggio Arce, vicino a Celje, fu interrotto nel 2007 per la morte dell'imputato. Una delle vittime, oggi donna 28-enne, presentò però una richiesta di risarcimento di 140 mila euro alla Chiesa cattolica slovena, oggi accordato in seconda istanza a 80 mila euro. Se la sentenza diventasse definitiva, dopo il terzo e ultimo grado processuale, segnerebbe un importante precedente per altri simili casi.
Fonte: Leggo