CITTÀ
DEL MESSICO - Una bambina messicana, ha dato
alla luce il suo primo figlio. Oggi le autorità locali hanno arrestato
il patrigno della giovane: contrariamente a quanto affermato dai
familiari, che avevano accusato un inesistente fidanzato diciassettenne
della ragazzina, il padre del neonato sarebbe proprio il patrigno che da
anni abusava sessualmente della figliastra.
INCASTRATO DAL DNA La piccola Dafne, inoltre, avrebbe 12-13 anni, non 9 come dichiarato al momento del ricovero. Abundio Garcia è stato arrestato ieri dalla autorità dello stato di Jalisco (centro-ovest del paese) e accusato di violenza sessuale ai danni della minorenne, dopo che un test di Dna ha dimostrato che è lui il padre del bimbo nato a gennaio in un ospedale di Guadalajara, la capitale dello Stato. Tomas Coronado, il procuratore incaricato dell'inchiesta sul caso, ha confermato che tutti gli indizi dimostrano che Garcia «ha mantenuto rapporti sessuali con la piccola Dafne in più occasioni», e che la madre della bambina ignorava tutto delle violenze, mentre l'imputato afferma che si trattava di rapporti consensuali. In quanto all'età reale di Dafne, Coronado ha detto che in base a esami antropologici si è potuto stabilire che «la minorenne ha 13 anni, con un margine di errore di circa otto mesi», precisando che questi esami sono stati effettuati dopo che erano state scoperte «grosse irregolarità» nel certificato di nascita della bambina, che è stato registrato solo nel 2011.
Fonte: LeggoINCASTRATO DAL DNA La piccola Dafne, inoltre, avrebbe 12-13 anni, non 9 come dichiarato al momento del ricovero. Abundio Garcia è stato arrestato ieri dalla autorità dello stato di Jalisco (centro-ovest del paese) e accusato di violenza sessuale ai danni della minorenne, dopo che un test di Dna ha dimostrato che è lui il padre del bimbo nato a gennaio in un ospedale di Guadalajara, la capitale dello Stato. Tomas Coronado, il procuratore incaricato dell'inchiesta sul caso, ha confermato che tutti gli indizi dimostrano che Garcia «ha mantenuto rapporti sessuali con la piccola Dafne in più occasioni», e che la madre della bambina ignorava tutto delle violenze, mentre l'imputato afferma che si trattava di rapporti consensuali. In quanto all'età reale di Dafne, Coronado ha detto che in base a esami antropologici si è potuto stabilire che «la minorenne ha 13 anni, con un margine di errore di circa otto mesi», precisando che questi esami sono stati effettuati dopo che erano state scoperte «grosse irregolarità» nel certificato di nascita della bambina, che è stato registrato solo nel 2011.