
L'iniziativa elettorale non piace al sindaco di Innsbruck, l'ex popolare Christine Oppitz-Ploerer, che teme ripercussioni sul turismo e un possibile boicottaggio da parte degli italiani, che - ha ricordato - rappresentano la fetta più grande di turisti a Innsbruck.
Critiche arrivano anche dall'assessore socialdemocratico Thomas Pupp. «Per noi tirolesi l'Italia è sinonimo di vacanze, anche se solo al lago di Garda: vino, gelato, spiaggia, mare, sole, amore», ha aggiunto in italiano. Per Pupp il manifesto «diffama anche un monumento culturale del boom economico dell'Italia dopo la seconda guerra mondiale», ovvero la Fiat 500.
DURNWALDER LO DIFENDE «Auspico che il Tirolo non finisca come l'Italia». Lo ha detto il governatore altoatesino Luis Durnwalder, in riferimento al manifesto che sta suscitando polemiche. «Da due mesi - ha aggiunto - l'Italia si trova in una situazione di stallo. Il Tirolo ha bisogno di stabilità». Durnwalder ha poi ricordato che »dal 1945 l'Italia ha avuto oltre 60 governi e dalle ultimi elezioni il panorama politico è ancora più frammentato«