Al giorno d'oggi gli smartphone
possono tutto o quasi e la loro tecnologia ha un unico difetto: la batteria si
scarica troppo velocemente a causa delle app e dell'uso intensivo che ne
facciamo.
Eesha Khare è una studentessa di soli 18 anni, ma è già un piccolo genio. Sua è l'invenzione di un super-condensatore che potrebbe permettere di ricaricare uno smartphone in 30 secondi, in modo da evitare lunghe attese per tornare ad avere il 100% della propria batteria. Un progetto che le è valsa la vittoria dell'Intel Foundation Young Scientist Award 2013, battendo circa 1600 partecipanti da 70 nazioni, e la relativa borsa di studio da 50.000 dollari.
Eesha Khare è una studentessa di soli 18 anni, ma è già un piccolo genio. Sua è l'invenzione di un super-condensatore che potrebbe permettere di ricaricare uno smartphone in 30 secondi, in modo da evitare lunghe attese per tornare ad avere il 100% della propria batteria. Un progetto che le è valsa la vittoria dell'Intel Foundation Young Scientist Award 2013, battendo circa 1600 partecipanti da 70 nazioni, e la relativa borsa di studio da 50.000 dollari.
"La batteria del mio cellulare si scarica
sempre": così la giovane scienziata, che dal prossimo autunno comincerà a
frequentare i corsi della prestigiosa università di Harvard, ha spiegato per
quale motivo si sia interessata a questo settore. "Fondamentalmente il
super-condensatore è un dispositivo per l'immagazzinamento, che può contenere
un grande quantitativo di energia in uno spazio di dimensioni ridotte. È anche
flessibile, quindi ha molte diverse applicazioni possibili".
Tra l'altro, il supercondensatore è in grado di effettuare 10.000 cicli di ricarica, ben al di sopra della soglia di molte batterie ricaricabili, che è intorno a 1.000: la studentessa ha dimostrato il funzionamento dell'apparato fornendo energia ad un Led.
E i colossi del settore cominciano a puntarle gli occhi addosso
Tra l'altro, il supercondensatore è in grado di effettuare 10.000 cicli di ricarica, ben al di sopra della soglia di molte batterie ricaricabili, che è intorno a 1.000: la studentessa ha dimostrato il funzionamento dell'apparato fornendo energia ad un Led.
E i colossi del settore cominciano a puntarle gli occhi addosso