Non si può far altro
che parlare di miracolo: la piccola Yasmin Gomes, dichiarata morta alla nascita,
è "resuscitata" tre ore dopo il parto ai piedi dell'altare della
cappella dell'ospedale di Londrina, in Brasile. Per lei non c'era più nulla da
fare, avevano sentenziato i medici. L'infermiera, però, non se l'è sentita di
portare il bebè in obitorio e ha deciso di lasciarlo in chiesa.
Quando la nonna si è recata nella cappella insieme agli addetti delle pompe funebri per prendere il corpicino è successo il miracolo. La piccola ha incominciato a scalciare e a piangere. "E' viva", ha urlato di gioia la donna. "All'inizio - ha raccontato - non riuscivamo a crederci, non potevamo pensare che potesse accadere una cosa del genere. Poi abbiamo visto che Yasmin respirava. È stato un miracolo".
I genitori di Yasmin - Cleverson Carlos Gomes, 26 anni, e Jenifer Gomes da Silva, 22 anni - sono passati dalla disperazione totale alla felicità più pura. Le condizioni di Yasmin sono comunque gravi: resta ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Sacra Famiglia di Londrina. La sua famiglia le rimane accanto, fisicamente e spiritualmente. Non smette di pregare e soprattutto di sperare.
Quando la nonna si è recata nella cappella insieme agli addetti delle pompe funebri per prendere il corpicino è successo il miracolo. La piccola ha incominciato a scalciare e a piangere. "E' viva", ha urlato di gioia la donna. "All'inizio - ha raccontato - non riuscivamo a crederci, non potevamo pensare che potesse accadere una cosa del genere. Poi abbiamo visto che Yasmin respirava. È stato un miracolo".
I genitori di Yasmin - Cleverson Carlos Gomes, 26 anni, e Jenifer Gomes da Silva, 22 anni - sono passati dalla disperazione totale alla felicità più pura. Le condizioni di Yasmin sono comunque gravi: resta ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Sacra Famiglia di Londrina. La sua famiglia le rimane accanto, fisicamente e spiritualmente. Non smette di pregare e soprattutto di sperare.