mercoledì 20 giugno 2012

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Il bimbo che al suo funerale resuscita, chiede dell’acqua, per poi morire di nuovo

Un bambino di due anni muore e durante il suo funerale si risveglia, chiede dell’acqua ma poi si riaddormenta per sempre. Il padre crede che si tratti di un caso di malasanità.




In Brasile è avvenuto un episodio che ha quasi del miracoloso. Un vero e proprio prodigio. Un bambino di due anni di nome Kelvin Santos era deceduto in seguito ad una polmonite che gli aveva causato un’insufficienza cardio – respiratoria. Il piccolo, una volta che i medici avevano constatato la morte era stato riconsegnato alla famiglia che ne aveva organizzato i funerali. Il giorno della funzione, poco prima che la bara fosse chiusa il piccolo si sveglia, si siede e chiede al papà dell’acqua davanti agli occhi attoniti dei presenti.

Dopo di che si distende e muore per la seconda ed ultima volta. Il padre ha immediatamente portato il bambino all’ospedale di Belem, dove i medici non hanno potuto che constatare, ancora una volta il decesso, senza riuscire a dare alcuna spiegazione della sua improvvisa e breve “resurrezione”. Secondo il signor Santos quello di suo figlio è stato un caso di malasanità e dichiara di voler andare a fonda nella faccenda per dare giustizia al suo piccolo.


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lunedì 18 giugno 2012

Imu illegittima secondo il Codacons ◄clicca x leggere tutto


Il Codacons ha presentato ricorso al Tar del Lazio a fronte dell'incompatibilità tra la nuova imposta sugli immobili e l'art. 47 della Costituzione.




Secondo il Codacons l’Imu sarebbe un’imposta del tutto illegittima in quanto violerebbe l’art. 47 della Costituzione Italiana, secondo cui “la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione“. 

Secondo l’associazione, dunque, la tanto discussa imposta sugli immobili si pone in contrasto con tale disposizione in quanto rappresenta un vero e proprio deterrente per l’accesso al risparmio popolare, senza contare che lo impedisce completamente per coloro che sono proprietari di un immobile. La Costituzione, infatti, stabilisce che il risparmio “in tutte le sue forme” deve ricevere una specifica tutela da parte dello Stato, ne deriva quindi che una tassazione sull'abitazione deve necessariamente essere frutto di un ragionevole bilanciamento da parte del legislatore tra gli interessi costituzionalmente rilevanti. Nel caso dell’Imu, in particolare, si ritiene che l’imposta sia lesiva degli interessi dei pensionati e dei cittadini con un reddito medio, mentre non non va ad intaccare minimamente beni immobili posseduti dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dalle comunità montane, ecc. 
A fronte dell’incompatibilità tra la nuova imposta e l’art.47 della Costituzione, dunque, il Codacons ha notificato apposito ricorso al Tar del Lazio. I cittadini proprietari di immobili sperano che questa iniziativa porti quantomeno all'eliminazione della tassa sull'abitazione principale o ad una notevole riduzione dell’importo da pagare qualora non si disponga di un reddito annuo elevato.

Il Codacons ha inoltre istituito il Comitato nazionale vittime dell'Imu, al quale possono aderire tutti i cittadini italiani danneggiati dalla nuova imposta.



sabato 16 giugno 2012

A chi spetta l’eredità in caso di successione legittima

La legge stabilisce le quote spettanti a ciascun erede qualora il defunto non abbia lasciato alcun testamento.
In caso di successione legittima, ossia nel caso in cui il soggetto defunto non abbia lasciato alcun testamento, il patrimonio viene ripartito tra coloro che hanno diritto ad ereditare e sulla base di specifiche quote stabilite dalla legge. In tal caso si segue un principio di gradualità, nel senso che qualora esistano più eredi viene favorito il parente più prossimo, dando sempre la precedenza al coniuge e ai figli.
Al coniuge, inoltre, a prescindere dall'esistenza di altri eredi, sono sempre riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano, se la casa era di proprietà della persona deceduta o in comproprietà con il coniuge stesso.

Elenco delle quote spettanti a ciascun erede nelle diverse ipotesi possibili:

- coniuge da solo: tutta l’eredità;

- coniuge e 1 figlio: 50% ciascuno;

- coniuge e 2 o più figli: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli in parti uguali;

- coniuge e ascendenti: 1/3 al coniuge e 2/3 agli ascendenti;

- 1 figlio da solo: tutta l’eredità;

- 2 o più figli: l’eredità si divide in parti uguali;

- ascendenti da soli: l’eredità si divide in parti uguali;

- coniuge, ascendenti e fratelli: 2/3 al coniuge e 1/3 agli altri;

- coniuge e fratelli: 2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli;

- ascendenti e fratelli: l’eredità si divide in parti uguali;

- fratelli: l’eredità si divide in parti uguali;

- altri parenti fino al sesto grado: l’eredità si divide in parti uguali.

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