martedì 16 ottobre 2012

Florida: trovato occhio gigante sulla spiaggia


Sulla spiaggia di Pompano Beach, al nord di Miami in Florida (Stati Uniti d’America), l’italoamericano Gino Covacci ha trovato in riva al mare un misterioso e gigantesco occhio blu, dalle dimensioni di una palla da softball, ancora sanguinante. L’uomo, spaventato dalla presenza di quest’enorme orbita, dopo averla posata in una busta di plastica, ha chiamato immediatamente la polizia che ha inviato il dipartimento speciale Florida Fish and Wildlife Conservation Commission, i quali hanno messo l’occhio sotto formalina e l’hanno inviato al Florida Fish and Wildlife Research Institute di St. Petersburg per analizzarlo al fine di dare una spiegazione al mistero.

Secondo Gino, l’occhio molto probabilmente appartiene ad un calamaro o ad un polpo, altri sostengono che possa appartenere ad un pesce spada. In tantissimi però, presi dalla fantasia, immaginano qualche animale misterioso come quelli di cui raccontava il famoso scrittore francese dell’ottocento Jules Verne autore di capolavori quali 20.000 leghe sotto i mari.

Novella 2000 svela il motivo della rottura fra Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti


È arrivata come un fulmine a ciel sereno la comunicazione ufficiale, via Twitter, della separazione fra Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti e al momento restano avvolte nel mistero le vere ragioni che hanno portato alla rottura. Novella 2000 svela però quella che potrebbe essere definita come l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso, il litigio che ha portato alla rottura definitiva della coppia.

Sembra che la Marcuzzi volesse un po’ di tempo per riflettere e che Facchinetti continuasse a cercarla: l’ultimo incontro sarebbe avvenuto nei corridoi Mediaset, dove, a fine settembre, si discuteva della conduzione del reality “La scimmia”. Facchinetti spinge affinché Alessia conduca il nuovo reality La Scimmia, ideato da Pietro Valsecchi con cui Francesco collabora abitualmente.

La Marcuzzi però non è convinta e dopo la prima riunione se ne va dopo soli 15 minuti, bloccando gli autori e spiegando che non si tratta del tipo di programma adatto per lei. Forse la Marcuzzi avrà avuto voglia di cambiare un po’ considerando i flop delle ultime edizioni del Grande Fratello, ma a quel punto sembra che abbia guardato Facchinetti e poi abbia lasciato la stanza. Secondo Novella 2000 la riunione si sarebbe tenuta il 26 settembre e solo pochi giorni fa sarebbe stata annunciata la separazione.

Insomma non sembra essere così lontana l’ipotesi che la presenza di Francesco nelle scelte professionali di Alessia potesse essere ingombrante. O magari si è trattato solo dell’ennesimo litigio che ha dimostrato come i rapporti fra la coppia si fossero completamente deteriorati. La notizia della rottura in realtà incombeva sulla coppia fin da prima dell’estate: in molti avevano vociferato dell’imminente rottura, ma la coppia aveva sempre cercato di mantenere un certo riserbo scacciando le voci della rottura e tentando di salvare il loro rapporto.
Fonte: http://www.aciclico.com/

Ecco come non pagare le multe - I segnali stradali privi di alcuni dati sul retro non sono validi



Fate rispettare i vostri diritti: nel caso dei cartelli stradali è meglio guardare che cosa c’è dietro per scoprire che magari la contravvenzione che avete preso non è assolutamente legale


In una grande città come Milano, ma così come in qualsiasi centro densamente popolato di uomini e di automezzi, chi vuole trovare un parcheggio deve fare i conti con il divieto di sosta. Crediamo che anche l’automobilista più scrupoloso, con il bonus dell’assicurazione al massimo, che si ferma allo stop anche se non ci sono altri veicoli in arrivo nel raggio di chilometri, si sia preso almeno una multa per aver lasciato, magari solo per pochi minuti, l’auto in sosta vietata.

Quello che però l’automobilista non sa è che spesso l’ente che l’ha multato (normalmente il Comune) è più in torto di lui, perché il cartello che segnala il divieto non è assolutamente valido. L’articolo 77 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada stabilisce testualmente al comma 7 che ogni cartello stradale, esclusi quelli provvisori per i lavori in corso, deve recare il contrassegno con il numero dell’ordinanza di apposizione. Ovvero devono avere stampigliato sul retro tutti i crismi che lo ufficializzano.

Il fatto è che molti dei segnali in città, soprattutto quelli più vecchi installati prima dell’entrata in vigore della norma, sono privi del contrassegno oppure lo hanno incompleto. In questo caso, a rigor di legge, i cartelli, in particolare quelli per divieto di sosta, non hanno alcun valore legale, e quindi per ogni eventuale multa può essere presentato ricorso.

Alla notifica di una multa per sosta vietata, l’automobilista dovrebbe per prima cosa tornare sul “luogo del delitto”, e controllare se sul retro del cartello siano segnati chiaramente l’ente o l’amministrazione proprietari o gestori della strada (Comune, Provincia, Anas), il marchio della ditta costruttrice del segnale stesso nonché l’anno di fabbricazione, il numero dell’autorizzazione del Ministero e per i segnali di prescrizione (fra i quali ovviamente il divieto di sosta) anche gli estremi dell’ordinanza di apposizione.

Quello che impone la legge

«Il retro dei segnali stradali deve essere di colore neutro opaco. Su esso devono essere chiaramente indicati l’ente o l’amministrazione proprietari della strada, il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale e l’anno di fabbricazione nonché il numero della autorizzazione concessa dal Ministero dei lavori pubblici alla ditta medesima per la fabbricazione dei segnali stradali. L’insieme delle predette annotazioni non può superare la superficie di 200 cmq. Per i segnali di prescrizione, ad eccezione di quelli utilizzati nei cantieri stradali, devono essere riportati, inoltre, gli estremi dell’ordinanza di apposizione». DPR n. 495/92 (con modifiche di cui al DPR n. 610/96), articolo 77, comma 7

Come e dove si può fare ricorso La legge dà la possibilità ai trasgressori del Codice della strada (tantopiù nel caso qui indicato, dove in realtà l’effettivo “trasgressore” è chi ha installato cartelli stradali non validi) di fare ricorso, sia in forma scritta sia in forma orale. Il ricorso a una contestazione relativa alle violazioni delle norme sulla circolazione deve essere proposto al prefetto del luogo dove è avvenuta la presunta violazione, ma va indirizzato all’ufficio o al comando cui appartiene l’organo accertatore che materialmente ha emesso la multa (normalmente la Polizia municipale). Per esempio, se la multa per divieto di sosta è stata presa a Milano, il ricorso dovrà essere indirizzato a: Ill.mo Sig. Prefetto tramite il Corpo di Polizia municipale di Milano - Settore affari generali - Sez. procedure sanzionatorie - Ufficio esposti-ricorsi - Via Rugabella 2 - 20122 Milano. Il destinatario del verbale ha comunque la facoltà di recarsi personalmente presso l’ufficio per esporre il caso a voce. Scritto od orale che sia, il ricorso può essere presentato entro sessanta giorni

sabato 13 ottobre 2012

La ragazza trasformata in un cartone animato vivente (guarda il video)


Anastasiya Shpagina non è una ragazza come tutte le altre, ma un cartone animato vivente.Anastasiya Shpagina è unaragazza 19enne ucraina che ha una particolare vocazione nella vita visto ha deciso di trasformarsi in un personaggio vivente degli anime giapponesi (animazione, fumetti e cartoni animati).


Un talento del tutto particolare che ha portato Anastasiya a credere di essere realmente un personaggio degli anime (si fa chiamare Fukkacumi) e a scrivere sulla pagina di vk.com (una sorta di Facebook) “I’m not a like a doll, a doll is like me”, in pratica non di essere una bambola, ma di essere “la” bambola” cui guardare come esempio. Di certo la trasformazione è assolutamente stupefacente: per diventare ciò che èAnastasiya si sottopone a estenuanti e lunghissime sedute di make up estremo (che possono durare addirittura delle ore): la ragazza spiega che il trucco di ciascun occhio dura circa un’ora per un risultato perfetto.
Caratteristica dei personaggi degli anime è proprio il volto delle eroine dotate di occhi enormi e teste molto grandi, quasi sproporzionate, effetti che Anastasiya riesce a ottenere anche grazie ai costumi utilizzati. La ragazza ha però rivelato di star seriamente pensando di ricorrere alla chirurgia estetica per gli occhi per trasformarli una volta per tutte e di assottigliare il punto vita.
Il suo punto di riferimento resta Valerie Lukyanova, la 21enne russa che si è trasformata in una Barbie vivente con il ricorso alla chirurgia plastica e ledue ragazze, che vivono a Odessa, non potevano non essere amiche. Anastasiya, che ha oltre 16,000 fans su Facebook (dove illustra e mostra tutte le immagini che la ispirano), ha postato su YouTube una serie di cliccatissimi video per mostrare le tecniche di make up.
Fra i tutorial più visti (800mila visite) c’è quello in cui Anastasiya si trasforma passo dopo passo nella fata dei fiori. Il filmato dura solo sei minuti, ma è tutto da vedere 

Piccolo genio tedesco ha il QI di Albert Einstein.


Julia Wimmer, quindicenne tedesca, anche se non si direbbe è un vero e proprio genio. La ragazza, infatti, ha il quoziente intellettivo di Albert Einstein. Julia è una ragazza come tutte, infatti, in un’intervista ha dichiarato “Esco spesso con gli amici, adoro fumare e vado spesso al fast food”. I suoi hobby preferiti sono Leggere, andare al cinema e soprattutto fare shopping.
Però dal punto di vista scolastico lei non è come tutti gli altri quindicenni. Infatti, ha saltato 3 classi e parla perfettamente inglese, francese, spagnolo, svedese ed il latino. Lei però non crede di essere fortunata, anzi per lei è una vera e propria maledizione ciò perché, soprattutto a scuola, le capita spesso di annoiarsi e che spesso per la sua intelligenza ha messo, involontariamente, in imbarazzo gli insegnanti. Proprio per questo ha scelto di frequentare una scuola più piccola per poter essere maggiormente seguita e compresa.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...