martedì 16 ottobre 2012

Scoperto gene della felicità femminile


L’acronimo è MAoA e ilmonoamino ossidasi A erappresenta in pratica il gene della felicità, ma, attenzione, perché funziona solo ed esclusivamente per le donne. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla Progress in Neuro-Psychopharmacology & Biological Psychiatry e condotto dai ricercatori della University of South Florida e dei National Institutes of Health. Secondo i ricercatori il MAoA in forma a bassa attività viene associato alla capacità di provare felicità nelle donne.

Un meccanismo che però funzionerebbe solo per gli uomini e non per le donne. In pratica MAoA controlla un enzima che regola i neurotrasmettitoriche hanno un ruolo fondamentale nell’attività cerebrale e nelle emozioni, vale a direserotonina e dopamina che di fatto controllano l’umore. I ricercatori hanno riscontrato che, più aumenta l’attività del gene, più veloce è la degradazione di queste sostanze responsabili della felicità. Dunque una bassa espressione di MAoA corrisponde a un livello elevato di monoamine e di conseguenza a una maggiore circolazione di neurotrasmettitori che favoriscono il buonumore, ma solo sulle donne. Negli uomini gli effetti benefici di questo gene verrebbero annullati a causa del livello di testosterone.

Questo particolare gene infatti tenderebbe anche a spiegare il motivo per cui ledonne hanno una maggiore facilità a cadere vittima di ansia e depressione, ma anche la felicità rispetto agli uomini. Una scoperta molto importante che aiuterebbe anche a spiegare la differenza di genere offrendo un quadro più esaustivo della differenza di geni. Lo studio è stato condotto su 345 volontari, di cui 193 donne e 152 uomini: è stato analizzato il loro DNA per poter verificare i livelli di espressione del gene MAOA andando ad incrociare i dati con i dati emersi da un questionario che valuta la scala della felicità.

Fonte: http://www.aciclico.com/


Mohammad, l’uomo senza volto, diventerà padre.

Il trentaduenne indiano Mohammad Latif Khatan, a causa di una grave e molto rara malattia genetica ha subito dei gravi danni al volto finendo per essere devastato. Tale malattia consiste in un particolare deficit immunitario che rende il nostro organismo incapace a debellare il papillomavirus. L’uomo però, nonostante la malattia è riuscito ad avere una vita quasi normale e da quattro anni ha anche incontrato la donna della sua vita, Salima, che è al settimo mese di gravidanza.

Anche la moglie ha una menomazione che è meno grave rispetto a quella dell’uomo, ovvero le manca un piede. Mohamed è contento di diventare finalmente padre però ha una forte paura che il figlio acquisti il suo corredo genetico difettoso acquisendo non soltanto la sua malattia ma dovendo anche subire tutte le difficoltà che ha incontrato lui durante la sua vita, quale ad esempio l’impossibilità di poter lavorare e quindi dover mendicare per poter far sopravvivere la propria famiglia.
Fonte: http://www.aciclico.com/

Cina: Donna assiste il marito in ospedale da 20 anni senza mai uscire dalla stanza.



La storia della settantatreenne Qianying Jin e di suo marito Wang Binglian, 80 anni, potrebbe essere considerate una delle storie d’amore più belle della storia, ma anche una tra le più “tristi”. La coppia il primo agosto ha festeggiato le nozze d’oro (50 anni), però 20 di questi anni sono stati trascorsi in ospedale. Il marito, infatti, a causa di una grave malattia è costretto a vivere nel letto di un ospedale da 20 anni. La moglie, Qianying Jin, nel momento in cui seppe delle condizioni del marito non ci pensò su due volete e subito preparò le valigie per trasferirsi da lui in ospedale. Da quella mattina sono passati 20 anni e la donna non è mai uscita dalla stanzetta del marito. La donna ha visto il marito indebolirsi lentamente e l’ha assistito durante il calvario della malattia.

Però ovviamente non soltanto il marito, ma anche la donna è andata incontro ad un indebolimento fisico dovuto alla senilità. Infatti, col tempo la donna ha iniziato a soffrire di artrite e diabete. I figli le hanno chiesto più volte di ritornare a casa per poter vivere una vita più agevole e non in una piccola stanza, in cui condivide, tra l’altro, anche un letto singolo col marito. La donna, però, non ha voluto sapere ragione ed ha esclamato “Finché morte non ci separi”.

Fonte: http://www.aciclico.com/

Fabrizio Corona svela lati inediti di Belen (in una lettera pubblica al vetriolo)

Lei ha sempre detto che nonostante tutto gli vuole ancora molto bene, ma chissà se Belen Rodriguez la penserà ancora allo stesso modo dopo la lettera velenosa che Fabrizio Corona, il suo ex, le ha scritto pubblicamente dal sito di Social Channel.
Le parole di Corona non sono affatto gentili nei confronti di Belen, ma tendono soprattutto a svelare qualche particolare in più sulla turbolenta relazione fra la soubrette e l’agente dei vip. Oggetto della contesa e causa di tutto è la denuncia da parte di Belen e contro Corona di appropriazione indebita di una lussuosa Mercedes concessa in locazione alla showgirl. Nella lettera Corona spiega che lui stesso ha contribuito a pagare sostanzialmente l’auto (con 5.000 euro di assicurazione, e 4 rate totali per un ammontare di circa 25mila euro) specificando che si trattava di un’auto “fortemente desiderata” dalla ragazza “per non essere da meno del suo ex fidanzato Marco Borriello” che già guidava la stessa vettura di lusso.
Secondo Corona adesso Belen ha tirato fuori questa storia per fargli pagare totalmente le multe arretrate, risalenti a quel periodo: lui però rivela che poco prima aveva prestato a Belen oltre 22.000 euro per un viaggio in Argentina offrendosi anche di darle l’eventuale differenza per le multe da pagare.
Insomma secondo Corona sembra che Belen voglia, se non lucrare sulla faccenda, voglia quanto meno vendicarsi del suo ex. Corona non si lascia neppure scappare l’occasione di tirare in ballo anche il famoso filmino hard girato proprio con lui dalla stessa Belen senza dimenticare, l’immancabile frecciatina trash in chiusura “Tranquilla, nonostante tu dica che a letto è meglio il ballerino, conosco le mie qualità e non ho bisogno di mostrarle in giro. Come forse faresti tu”. 
Fonte: http://www.aciclico.com/

Bancomat manomessi con la nuova tecnica del cash trapping



Si chiama cash trapping la nuova tecnica di manomissione degli sportelli bancomat attraverso la quale nel corso degli ultimi mesi i malviventi sono riusciti a sottrarre denaro agli ignari clienti che si recavano presso uno sportello automatico per prelevare contanti dal proprio conto corrente.

La manomissione degli sportelli attraverso questa tecnica avviene in genere durante gli orari di chiusura delle agenzie o durante i giorni festivi e consiste nell’inserimento di una forcella metallica all’interno dello sportellino dal quale fuoriescono le banconote. In questo modo, dunque, i soldi vengono bloccati e non fuoriescono dallo sportello, quindi l’utente dopo aver atteso qualche minuto e dopo aver visualizzato la dicitura “operazione terminata”, pensando ad un guasto tecnico, si allontana per reclamare l’importo prelevato presso lo sportello dell’istituto di credito. A quel punto i malviventi, appostati nei dintorni, entrano in azione e, forzando lo sportellino, estraggono la forcella di metallo con i soldi trattenuti.

Per manomissioni di questo tipo nel corso dell’ultimo periodo la Polizia Postale di Torino ha arrestato due uomini e una donna di origine romena e sottoposto ad indagini altre due persone della stessa nazionalità. Nel frattempo, per tutelare la propria clientela, diversi istituti di credito hanno provveduto a sostituire gli sportelli automatici con nuovi modelli che impediscono l’inserimento di forcelle o di altri tipi di oggetti che allo stesso modo possono impedire la fuoriuscita del denaro.
Fonte: http://www.aciclico.com/

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