martedì 30 ottobre 2012

EDUARDO DE CRESCENZO - ANCORA





domenica 28 ottobre 2012

Nana, ragazza cinese rinchiusa in casa da anni a causa della sua folta barba

Nana, una giovane ragazza sedicenne di Pechino, ha deciso di vivere rinchiusa in casa a causa di una particolare malattia. Nel 2010 le fu diagnosticato l’anemia aplastica che l’ha costretta a subire importanti cure per poterla salvare dalla morte, causandole però come effetto collaterale l’irsutismo. Questo effetto collaterale è dovuto alla terapia farmacologica che, come controindicazione, ha causato la crescita di numerosi e folti peli su ogni parte del corpo.
Nana è rimasta traumatizzata per colpa della folta barba che le è cresciuta e proprio per questo non soltanto ha deciso di abbandonare la scuola, ma per la vergogna ha deciso anche di non uscire più di casa e di evitare di vedere le sue amiche. La condizione della ragazza però ormai è insostenibile ed i genitori hanno chiesto aiuto ad un team di esperti in maniera tale che la figlia possa guarire completamente dalla malattia, così da poter ricominciare una vita normale e riprendere a frequentare di nuovo la scuola e le amiche.

 

Un reggiseno per diagnosticare il cancro al seno

La diagnosi precoce rappresenta ad oggi l’unico metodo per evitare una degenerazione del male, per questo gli esperti non fanno che ribadire la necessità che le donne si sottopongano a mammografie periodiche. Ma l’azienda americana First Warning Systems ha deciso di fare di più e ha concepito un reggiseno denominato Smart Bra che, se indossato per almeno dodici ore, svelerà la presenza o meno di un cancro al seno.
Il reggiseno è infatti dotato di una serie di sensori capaci di rilevare i cambiamenti di temperatura, compresi quelli aventi un’impronta termica tale da far supporre la presenza di cellule maligne sulla base di un algoritmo elaborato dalla stessa azienda. Questo perché lo sviluppo di cellule cancerose produce la formazione di nuovi vasi sanguigni, che a loro volta comportano un leggero aumento della temperatura corporea, rilevato dai sensori dello Smart Bra. Secondo il sito dell’azienda produttrice, i dati generati dal reggiseno sportivo potrebbero predire la presenza del cancro al seno con il 90 per cento di precisione.
L’idea si basa dunque sulla termografia, una tecnica che suscita diverse perplessità e che per questo non è riconosciuta dal Ministero della Salute italiano. Una delle principali obiezioni che gli esperti hanno mosso contro l’invenzione della First Warning Systems riguarda la probabile incapacità dei sensori del reggiseno di diagnosticare la presenza dei tumori più profondi, ossia quelli che provocano un aumento della temperatura corporea molto più lieve. Attualmente l’azienda americana è in attesa dell’autorizzazione alla messa in commercio, nel caso in cui dovesse arrivare il via libera lo Smart Bra sarà immesso sul mercato il prossimo anno al prezzo di circa 760 euro.
 Fonte: http://www.aciclico.com/ 

Ragazzo padre commuove il globo



In India uno dei lavori più comuni è il guidatore di risciò, una specie di taxy a due ruote trainato a piedi dal conducente. Bablu Jatay, un guidatore di risciò come tanti altri, è diventato “famoso” non soltanto in India, ma in tutto il mondo, per la sua triste storia. La moglie di Bablu, infatti, il mese scorso è morta durante il parto ed il ragazzo è diventato un ragazzo padre. Per poter pagare l’affitto della casa, il risciò e le spese quotidiane sue e della figlia ha continuato a lavorare portando con sè la figlia, dato che nessun parente o amico poteva tenerla e né si poteva permettere una baby sitter.
La bambina però, per “fortuna” si è sentita male perché disidratata ed è stata ricoverata in ospedale. Ciò ha fatto si che non soltanto i medici, ma anche l’amministratore locale l’hanno aiutato portando la bambina, a loro spese, in un ospedale più all’avanguardia. Inoltre è stato fatto un appello e numerosi aiuti economici sono arrivati da tutto il mondo.
Fonte: http://www.aciclico.com/ 
 

Carmen Russo incinta a 53 anni


In un’intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi diretto da Alfonso Signorini, Carmen Russo ha annunciato di essere al quarto mese di gravidanza e che quindi a marzo lei e suo marito Enzo Paolo diventeranno genitori per la prima volta. A chi le fa notare la sua età, risponde di essere consapevole di avere 53 anni e che forse sarebbe stato meglio se si fosse dedicata meno al lavoro e avesse pensato ad un figlio dieci anni fa, ma si tratta di un dono di Dio e di un evento lieto, per cui ha chiesto a tutti di non giudicare lei e suo marito.
Carmen Russo è quindi consapevole che la scelta di avere un figlio nonostante la sua età scatenerà un mare di polemiche, ma come ogni futura mamma che ha già in grembo il suo bambino sembra curarsene molto poco. Ha spiegato di aver voluto questo bambino con tutta sé stessa e che in cuor suo farà di tutto per vivere il più a lungo possibile. In realtà lei avrebbe voluto un figlio già diversi anni fa, ma il bambino non arrivava in maniera naturale, per cui lei e suo marito hanno deciso di ricorrere alla fecondazione assistita. I tentativi andavano avanti ormai un anno, ma era sempre andata male, fino a luglio quando è arrivata la bella sorpresa.
Fonte: http://www.aciclico.com/ 
 
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