venerdì 3 maggio 2013
venerdì 26 aprile 2013
GERMANIA CHOC: UOMO IRROMPE IN UFFICIO, UCCIDE POLITICO E SI TOGLIE LA VITA
BERLINO - Un uomo ha fatto irruzione armato nell'edificio amministrativo del circondario rurale di Hameln-Pyrmont, nella Bassa Sassonia, in Germania, uccidendo il presidente della circoscrizione, il socialdemocratico Ruediger Butte, per poi togliersi la vita. Lo ha reso noto la polizia locale, senza ipotizzare per ora un movente.
Secondo le prime notizie il 63enne Butte, che prima di essere eletto era stato per quattro anni direttore dell'ufficio criminale del Land della Bassa Sassonia, è stato ucciso nel suo ufficio. Ancora sconosciute le ragioni del gesto. Stando alle indiscrezioni, l'attentatore suicida sarebbe un uomo anziano.
Secondo le prime notizie il 63enne Butte, che prima di essere eletto era stato per quattro anni direttore dell'ufficio criminale del Land della Bassa Sassonia, è stato ucciso nel suo ufficio. Ancora sconosciute le ragioni del gesto. Stando alle indiscrezioni, l'attentatore suicida sarebbe un uomo anziano.
Fonte: Leggo
IL TIROLO NON FINISCA COME L'ITALIA".BUFERA PER IL MANIFESTO IN AUSTRIA. BERLUSCONI, SCHIANTO IN 500. IL LEADER PDL NEL MIRINO DEI POPOLARI
VIENNA - Suscita polemiche in Austria il manifesto elettorale del partito popolare tirolese Oevp che mostra Berlusconi alla guida di una Fiat 500 che si schianta contro un muro e lo slogan «Per non finire come l'Italia. Il Tirolo deve restare governabile». Domenica si vota infatti nel land austriaco e il manifesto 'Keine italienischen Verhaeltnisse!' si riferisce al numero particolarmente alto di liste.
L'iniziativa elettorale non piace al sindaco di Innsbruck, l'ex popolare Christine Oppitz-Ploerer, che teme ripercussioni sul turismo e un possibile boicottaggio da parte degli italiani, che - ha ricordato - rappresentano la fetta più grande di turisti a Innsbruck.
Critiche arrivano anche dall'assessore socialdemocratico Thomas Pupp. «Per noi tirolesi l'Italia è sinonimo di vacanze, anche se solo al lago di Garda: vino, gelato, spiaggia, mare, sole, amore», ha aggiunto in italiano. Per Pupp il manifesto «diffama anche un monumento culturale del boom economico dell'Italia dopo la seconda guerra mondiale», ovvero la Fiat 500.
DURNWALDER LO DIFENDE «Auspico che il Tirolo non finisca come l'Italia». Lo ha detto il governatore altoatesino Luis Durnwalder, in riferimento al manifesto che sta suscitando polemiche. «Da due mesi - ha aggiunto - l'Italia si trova in una situazione di stallo. Il Tirolo ha bisogno di stabilità». Durnwalder ha poi ricordato che »dal 1945 l'Italia ha avuto oltre 60 governi e dalle ultimi elezioni il panorama politico è ancora più frammentato«
L'iniziativa elettorale non piace al sindaco di Innsbruck, l'ex popolare Christine Oppitz-Ploerer, che teme ripercussioni sul turismo e un possibile boicottaggio da parte degli italiani, che - ha ricordato - rappresentano la fetta più grande di turisti a Innsbruck.
Critiche arrivano anche dall'assessore socialdemocratico Thomas Pupp. «Per noi tirolesi l'Italia è sinonimo di vacanze, anche se solo al lago di Garda: vino, gelato, spiaggia, mare, sole, amore», ha aggiunto in italiano. Per Pupp il manifesto «diffama anche un monumento culturale del boom economico dell'Italia dopo la seconda guerra mondiale», ovvero la Fiat 500.
DURNWALDER LO DIFENDE «Auspico che il Tirolo non finisca come l'Italia». Lo ha detto il governatore altoatesino Luis Durnwalder, in riferimento al manifesto che sta suscitando polemiche. «Da due mesi - ha aggiunto - l'Italia si trova in una situazione di stallo. Il Tirolo ha bisogno di stabilità». Durnwalder ha poi ricordato che »dal 1945 l'Italia ha avuto oltre 60 governi e dalle ultimi elezioni il panorama politico è ancora più frammentato«
NASCONDE IL CADAVERE DEL PADRE PER PRENDERE 1.400 € DI PENSIONE
Teneva nascosto il cadavere del padre, murandolo in
una stanza, per continuare a riscuotere la sua pensione. Un genitore che da
morto gli 'fruttavà 1.400 euro al mese. È durato due anni l'orrore nascosto tra
le pareti di una casa a Subiaco, vicino Roma, dove un disoccupato di 44 anni
aveva occultato il corpo del padre, in passato tipografo del Vaticano, per
continuare ad incassare la sua pensione. A scoprirlo sono stati i carabinieri
di Tivoli e Subiaco, durante una serie di controlli antidroga. Il 44/enne, che
aveva precedenti per stupefacenti e problemi di droga, fino a quattro o cinque
anni fa aveva abitato con il padre in zona San Pietro a Roma, vista la
professione del padre. Poi si erano trasferiti in una casetta a due piani nella
contrada La Maina, a pochi chilometri dalla Capitale. A 83 anni, nell'agosto
del 2011, il padre è morto. Ma il 44/enne, senza lavoro e tormentato dalla
dipendenza dalla droga, non accettava l'idea di poter finire sul lastrico. E
allora ha deciso di fingere, per l'Inps, che il padre continuasse a vivere.
Agli altri avrebbe detto che il padre era molto malato.
IL CADAVERE Ha avvolto il cadavere con del nastro adesivo, come se fosse una mummia. Poi ha adagiato il corpo seduto, vicino ad una parete della camera da letto al secondo piano, su una specie di mansarda, e l'ha murato con mattoni e cemento creando una sorta di doppio muro a forma di 'L'. Ma la stanza doveva essere chiusa ermeticamente e non avrebbe dovuto uscire neppure uno spiffero, per questo ha sigillato la porta con del silicone. E ogni sera il 44/enne riposava in un'altra camera da letto proprio di fronte a quella sorta di tomba nascosta, che aveva creato pur di riuscire ancora ad incassare 1.400 euro al mese. Quando oggi i carabinieri sono entrati in casa sua per un controllo, l'uomo ha cercato di mettere in scena il solito copione. «Sta riposando, è malato, non bisogna disturbarlo», diceva ai militari insospettiti. Dopo qualche minuto ha ceduto e ha confessato in lacrime. Sulla mansarda, al piano di sopra, il padre era avvolto nel nastro adesivo e murato da almeno un paio d'anni. L'uomo è stato fermato ed è indagato per occultamento di cadavere, ma l'ipotesi di un omicidio non è ancora del tutto escluso. Quando sono stati contattati dai carabinieri, i due fratelli del 44/enne erano sotto choc. Pare che da tempo non avessero più rapporti con il padre ed il fratello. Tra di loro forse non correva buon sangue. Ora si aspettano gli esiti dall'autopsia sul corpo del pensionato, per stabilire le cause della sua morte e capire se, ad essere nascosto, ci sia stato anche un gesto violento.
IL CADAVERE Ha avvolto il cadavere con del nastro adesivo, come se fosse una mummia. Poi ha adagiato il corpo seduto, vicino ad una parete della camera da letto al secondo piano, su una specie di mansarda, e l'ha murato con mattoni e cemento creando una sorta di doppio muro a forma di 'L'. Ma la stanza doveva essere chiusa ermeticamente e non avrebbe dovuto uscire neppure uno spiffero, per questo ha sigillato la porta con del silicone. E ogni sera il 44/enne riposava in un'altra camera da letto proprio di fronte a quella sorta di tomba nascosta, che aveva creato pur di riuscire ancora ad incassare 1.400 euro al mese. Quando oggi i carabinieri sono entrati in casa sua per un controllo, l'uomo ha cercato di mettere in scena il solito copione. «Sta riposando, è malato, non bisogna disturbarlo», diceva ai militari insospettiti. Dopo qualche minuto ha ceduto e ha confessato in lacrime. Sulla mansarda, al piano di sopra, il padre era avvolto nel nastro adesivo e murato da almeno un paio d'anni. L'uomo è stato fermato ed è indagato per occultamento di cadavere, ma l'ipotesi di un omicidio non è ancora del tutto escluso. Quando sono stati contattati dai carabinieri, i due fratelli del 44/enne erano sotto choc. Pare che da tempo non avessero più rapporti con il padre ed il fratello. Tra di loro forse non correva buon sangue. Ora si aspettano gli esiti dall'autopsia sul corpo del pensionato, per stabilire le cause della sua morte e capire se, ad essere nascosto, ci sia stato anche un gesto violento.
Fonte: Leggo
SIGARETTE ELETTRONICHE, "BENZENE TROVATO NELLE RICARICHE CINESI"
Benzene nelle ricariche per le sigarette
elettroniche nonchè nicotina nei prodotti commercializzati come «nicotina
zero». È quanto emerso dalle analisi disposte dal pm Raffaele Guariniello che
da alcuni mesi ha un fascicolo aperto sul prodotto. La perizia tecnica fatta
sulle ricariche cinesi per sigarette elettroniche sequestrate qualche tempo fa
da carabinieri del Nas di Torino, è stata eseguita dagli esperti
dell'Università di Torino.
Secondo i risultati delle analisi ci sarebbero livelli «significativi e preoccupanti» di benzene nei liquidi delle ricariche. Inoltre mentre i livelli di nicotina sarebbero in media inferiori a quelli dichiarati nelle ricariche per e-cigarette in cui è prevista, tracce di nicotina sono state riscontrate anche in quelle che, da dicitura sulle confezioni, non dovrebbero contenerne. Il magistrato ha provveduto a comunicare i risultati delle analisi al ministero della Salute.
Secondo i risultati delle analisi ci sarebbero livelli «significativi e preoccupanti» di benzene nei liquidi delle ricariche. Inoltre mentre i livelli di nicotina sarebbero in media inferiori a quelli dichiarati nelle ricariche per e-cigarette in cui è prevista, tracce di nicotina sono state riscontrate anche in quelle che, da dicitura sulle confezioni, non dovrebbero contenerne. Il magistrato ha provveduto a comunicare i risultati delle analisi al ministero della Salute.
Fonte: Leggo
Iscriviti a:
Post (Atom)