giovedì 30 maggio 2013

MIRACOLO IN TEXAS: PARTORISCE UNA BIMBA DURANTE UN INFARTO, POI RIPRENDE CONOSCENZA

Un miracolo della vita successo in Texas. É la storia di Enrica Nigrelli ,insegnante di inglese che alla settimana ha vissuto un'esperienza a dir poco fuori dal comune. Mette al mondo la sua bambina in arresto cardiaco.
La donna soffriva, a sua insaputa, di una malattia genetica che si chiama cardiomiopatia ipertrofica, patologia del miocardio caratterizzata da ispessimento delle pareti cardiache. La donna alla trentaseiesima settimana ha un arresto cardiaco e viene portata d'urgenza all'ospedale dove i medici stabiliscono che la donna avrebbe dovuto immediatamente partorire.
Viene interrotta ogni forma di rianimazione e praticato un cesareo d'urgenza, in quei pochi minuti nasce la piccola Elayna, riprende la rianimazione della madre e pochi attimi dopo il cuore di Enrica torna a battere.
Si tratta di una specie di parto post mortem in cui però a non funzionare era solo il cuore della madre, mentre le funzioni cerebrali erano perfette.

lunedì 27 maggio 2013

E' morto Little Tony

http://i.ytimg.com/vi/jlYQDtIopdc/0.jpg
E' morto Little Tony. Il cantante aveva 72 anni e da tempo era malato di tmore. Si è spento nella clinica Villa Margherita di Roma, dove era ricoverato da tre mesi. I funerali si svolgeranno domani, martedì, presso la chiesa del Divino Amore.

Antonio Ciacci, questo il vero nome di Little Tony, è stato uno degli artisti più celebri della musica leggera italiana, fra i primi a rinterpretare, in chiave italiana, il rock'n'roll, passione che gli fece conquistare l'appellativo di "elvis Presley italiano". Portò al successo canzoni come Riderà e Cuore Matto. Gli inizi giovanissimo, grazie a una famiglia di musicisti: il padre, cantante e fisarmonicista, uno zio chitarrista e due fratelli, Enrico e Alberto, rispettivamente chitarrista e bassista.

sabato 25 maggio 2013

RITROVA I FIGLI DOPO NOVE ANNI GRAZIE A FACEBOOK.



Dulce Esperanza Del Orbe ha 43 anni ed è di Santo Domingo. Ne aveva 19 quando incontrò un pescarese in vacanza, idraulico, uomo di mezza età.
Era l’89, lei lasciò il lavoro, lo seguì. Tre anni di idillio, il primo figlio (’92), il secondo (’94), la crisi. Dulce voleva il matrimonio, il compagno no: «Vivevamo in campagna, non frequentavo nessuno, se protestavo mi ricordava che ero un’ospite, ingrata. Il permesso di soggiorno scaduto, non avevo lavoro».
Nel ’97, da sola, avvia la pratica per diventare cittadina italiana. Nel 2000 la coppia si divide. Dulce va in una casa famiglia, il giudice le affida i bambini e stabilisce norme rigide per gli incontri che i piccoli avranno con il papà.
Trova lavoro, frequenta i corsi professionali della Regione, mette casa a Pianella. Luce in fondo al tunnel? No, è un’illusione. Il 6 ottobre 2002 i bambini scompaiono, sottratti dal papà. Per rivedere il più grande Dulce dovrà attendere il 17 aprile di quest’anno. L’altro arriverà forse in estate. Nel frattempo la donna è tornata a Santo Domingo, si è sposata con un uomo anche lui di Pescara, insieme gestiscono una pensione e hanno avuto due figli.
Il resto lo racconta lei:
«Un giorno del 2011, ero davanti al computer, ho visto che su Facebook mi cercava una ragazza, dall’Argentina. Domandava: sei la mamma dei miei amici? E faceva il nome dei miei ragazzi. Io sono rimasta due giorni davanti allo schermo, così, piangevo e ridevo. Non riuscivo a crederci». Che c’entra l’Argentina? «Il mio ex compagno portò lì i bambini, poteva farlo, lui era il padre e il passaporto era in regola. I miei figli hanno vissuto con lui e i suoi parenti. Li ha convinti che li avevo abbandonati, che non li avevo cercati, che non li amavo». E invece lei aveva denunciato la scomparsa dei bambini, aveva controllato ogni luogo: «Le ricerche non si sono mai fermate. Ho pianto allora, piango oggi. Immaginate che cos’è perdere due figli? Dirsi: è il giorno del compleanno, assomigliano a questi bimbi che escono da scuola, mi hanno dimenticato, mi pensano?».
I ragazzi si trovavano a Matriarca, un posto piccolo, vicino a Mar del Plata. All’inizio hanno vissuto una vita normale. Poi sono diventati fantasmi, non erano argentini ma neanche italiani. Fantasmi, appunto: «Mi hanno scritto: «Se hai ancora un cuore aiutaci a tornare in Italia». Pensavano sempre che io non li amassi. Mi sono rivolta di nuovo alla Polizia. Sono tornata a Pescara per le pratiche burocratiche». L’incontro con il figlio, 21 anni: «Ci siamo visti in Questura. Poche parole. Poi altre due volte, da soli. Sta zitto, piange. Vive con i parenti del padre, non con me. Ha bisogno dei suoi tempi per capire, non sa che farà del suo futuro. Lo stesso accadrà, forse, con il più piccolo quando arriverà». Conclusione: «Racconto questa storia per ringraziare la Polizia. Per dire alla gente: fidatevi degli agenti. E alle donne che si trovano nella mia condizione: non soffrite, non abbiate paura, non siate uccelli in gabbia. Cercate aiuto, c’è sempre una via d’uscita»
.

EZIO GREGGIO, INDAGATO X EVASIONE FISCALE: "STIPENDIO DA 8 MILIONI DI EURO ALL'ESTERO"



Ezio Greggio il conduttore di Striscia la notizia potrebbe non essere in regola con l'Agenzia delle Entrate.
Il suo cachet per ogni puntata si aggira attorno ai 24mila euro, che vengono versati dalla società Rti del gruppo Mediaset, che moltiplicato per tutte le puntate dell'anno e con l'aggiunta del compenso per altre apparizioni dal 2009 al 2013 arriva a un totale di oltre 23 milioni di euro. Dal totale, per trasmissioni ed esclusiva 14,5 milioni sono stati versati direttamente a Greggio, mentre altri otto milioni sono andati alla Wolf Pictures Ltd, società con sede a Dublino a cui il conduttore ha ceduto i diritti sulla sua immagine, poi venduti a Mediaset.
A questi dati, su cui sta indagando l'Agenzia delle Entrate, si aggiunge il fatto che Greggio è residente a Monaco, quindi versa allo stato italiano una ritenuta del 30% sul totale a fronte del 40% e oltre che dovrebbe sborsare se residente in Italia.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...