sabato 13 luglio 2013
venerdì 12 luglio 2013
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giovedì 11 luglio 2013
RICERCATORI GIAPPONESI DICHIARANO CHE LE STAMINALI FANNO RICRESCERE IL FEGATO
Si ha necessità di organi
per i trapianti. E le cellule staminali potrebbero essere una risposta alle
liste d’attesa. Dopo il rene, anche il fegato si configura nell’elenco degli
organi passibili di ricrescita a partire da staminali pluripotenti indotte
(iPS), cellule “germinali” generate a partire da cellule adulte, come quelle
della pelle, riprogrammate in laboratorio affinché si sviluppino nelle linee
cellulari volute.
I ricercatori
dell’Università di Yokohama, in Giappone, hanno effettuato un esperimento nei
topi, valutando la possibilità di rigenerare il fegato, organo che in natura ha
già una caratteristica rara, quella di poter ricrescere.
Tanto che la
chirurgia permette oggi di asportare sino al 75% della sua massa, preservando
naturalmente la funzionalità della ghiandola chiave per molte funzioni dell’organismo,
dalla digestione al controllo degli zuccheri, fino alla depurazione di sostanze
tossiche. Ma il fegato è anche un organo fittamente vascolarizzato e tale
condizione è la vera sfida per gli scienziati e per la Medicina rigenerativa.
I ricercatori
giapponesi hanno sviluppato in principio delle staminali differenziate
nell’endoderma, il “foglietto” di cellule interne che sono un’attrazione per la
struttura dei vasi sanguigni. Su questa struttura iniziale hanno seminato
cellule endoteliali ottenute da cordone ombelicale o dal midollo osseo,
considerate tra le più adeguate alla riprogrammazione “staminale”. Questo mix
si è dimostrato efficace al fine di auto-organizzarsi per permettere al fegato
di svilupparsi. I ricercatori stanno, tuttavia, testando le diverse opzioni per
permettere l’attecchimento dei fattori di crescita e delle staminali
nell’addome.
Takanori Takebe,
coordinatore della ricerca, ha spiegato che “Il prossimo passo sarà quello di
provare a infondere le gemme attraverso il flusso sanguigno. Il trapianto di
‘gemme’ epatiche può essere una soluzione per l’insufficienza epatica. Questa
stessa tecnica si potrà sperimentare per pancreas, reni e polmoni”.
Il numero di casi di Epatite C, intanto, è sempre critico. La malattia è
una delle cause prevalenti di danni permanenti al fegato. L’Italia detiene il
record in Europa di persone infette dal virus, 1.6 milioni di persone, pari al
3% della popolazione.
LE 12 VERITÀ DA CONOSCERE E CHE L’INDUSTRIA DEL TABACCO NON VI DICE
Ci sono delle ‘verità’ che i leader
dell’industria non sveleranno mai. Ecco un pò di cose che i fumatori accaniti
(in particolar modo quelli più giovani) farebbero bene a conoscere.
1. Le condizioni di salute correlate
al fumo sono una delle principali cause di morte negli Stati Uniti, pari a
quasi uno su cinque decessi all’anno.
2. Ogni anno, il consumo di tabacco
uccide più americani dell’HIV, della droga e dell’abuso di alcool. Il consumo
del tabacco provoca più vittime all’anno rispetto a quelle di suicidi, omicidi
e incidenti stradali messi insieme.
3. Il fumo passivo conta circa 50.000
morti negli Stati Uniti ogni anno.
4. Il fumo di sigaretta emette quasi
8 miliardi di chilogrammi di gas serra all’anno.
5. La coltivazione del tabacco
contribuisce alla deforestazione, alla distruzione di più di 500.000 ettari di
foresta all’anno, secondo Examiner.com.
6. Se i coltivatori di tabacco in
tutto il mondo avessero coltivato cibo, avrebbero potuto nutrire più del 70 per
cento dei 28 milioni di persone malnutrite al mondo.
7. Nel 2012, le società di sigarette
hanno speso quasi 27 milioni dollari di lobbying tra agenzie governative e
membri del Congresso, secondo OpenSecrets.org.
8. Le grandi compagnie del tabacco
commerciano velatamente ai ragazzi, nonostante pubblicamente affermino che i
giovani non dovrebbero fumare.
9. Ogni anno, l’industria spende più
di $ 400 per cliente a promozioni speciali, coupon, mailer e altri sforzi di
marketing diretto per assicurarsi che i fumatori attuali non abbaondonino le
loro dipendenze.
10. Attualmente, le aziende stanno
spingendo la costosa e non regolamentata e-cigarette. Si tratta di un “kit di
base” – che comprende un dispositivo d sigaretta elettronica, batterie,
cartucce di nicotina e altri accessori. Può costare fino a $ 100.
11. Oltre a ciò, c’è da dire che le
sigarette elettroniche sono offerte in una varietà di sapori che i bambini e
gli adolescenti possono trovare particolarmente attraenti. Tra questi sapori
troviamo la ciliegia, l’uva, la vaniglia e la fragola.
12. Gli effetti sulla salute delle
sigarette elettroniche sono ancora sconosciuti. Associazioni mediche ed enti
regolatori sono preoccupati che l’e-cigarette non sono altro che un “gateway”
per una dipendenza da nicotina.
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