martedì 15 ottobre 2013
BOTTE DA ORBI TRA PARENTI, AL MATRIMONIO. I DUE SPOSI SI LASCIANO POCO DOPO LA CERIMONIA
Matrimonio lampo
celebrato e consumato a suon di liti e carte bollate. Botte da orbi tra
parenti, la coppia non fa in tempo a promettersi amore eterno che subito dopo
il rito religioso, all’uscita della chiesa, a Sant'Egidio del Monte Albino
scoppia la bagarre. Tra il malcontento degli invitati salta il pranzo e il
successivo viaggio di nozze della coppia mentre sarebbero ormai pronti i
documenti per la separazione. E c’è chi, appena saputa la notizia è corso alla
prima ricevitoria del lotto per giocare un terno secco e chi ancora si domanda
quali siano stati i motivi della furibonda lite che ha fatto saltare il
matrimonio appena celebrato. Sarebbe stata una parola di troppo sussurrata da
un malizioso conoscente, all’uscita della chiesa al lancio del riso benaugurante,
e riportata ai parenti degli sposi a far scatenare il caos con botte e percosse
tra parenti. La coppia è scoppiata ancora prima di convolare nel nido d’amore
che già era stato preparato, tanto che tra i due è ormai guerra a suon di carte
bollate.
RAGAZZO DI 28 ANNI CREDUTO MORTO SI SVEGLIA DURANTE IL FUNERALE
Si chiama Hamdi
Hafez al-Nubi ha 28 anni ed era stato dichiarato ufficialmente morto, in
seguito a un infarto sul posto di lavoro, nel villaggio di Naga al-Simman
nell’Egitto meridionale.
Parenti e amici avevano già preparato tutto per il suo funerale, quando il medico, insospettito per la temperatura alta del corpo del giovane defunto, ha ordinato un’ulteriore visita.
Ad un tratto il ragazzo si è svegliato, tra la gioia e l’incredulità generale. Sua madre dopo la notizia è letteralmente svenuta dalla gioia.
Parenti e amici avevano già preparato tutto per il suo funerale, quando il medico, insospettito per la temperatura alta del corpo del giovane defunto, ha ordinato un’ulteriore visita.
Ad un tratto il ragazzo si è svegliato, tra la gioia e l’incredulità generale. Sua madre dopo la notizia è letteralmente svenuta dalla gioia.
mercoledì 2 ottobre 2013
E’ MORTO GIULIANO GEMMA, l’eroe del western all’italiana
Giuliano Gemma è
morto a 75 anni, in seguito a un grave incidente stradale avvenuto a Cerveteri,
vicino Roma.
Gemma era al volante
di una Toyota Yaris che si è scontrata frontalmente con una Bmw in via del
Sasso, all’altezza dell’incrocio con via di Zambra. Gemma è arrivato morto in
ospedale nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale
dell’ambulanza che l’ha soccorso.
Nell'incidente ci sono stati anche due feriti, un uomo con suo figlio.
Nell'incidente ci sono stati anche due feriti, un uomo con suo figlio.
Nato nella capitale
il 2 settembre 1938, emiliano di adozione (trascorre la primissima infanzia a
Reggio Emilia), Gemma arriva al cinema giovanissimo, ma quasi per caso e grazie
alla passione sportiva. Ha appena 20 anni quando strappa la prima apparizione
su un set (“Venezia, la luna e tu” di Dino Risi) e appena due di più quando il
giovane Duccio Tessari lo scopre sul set di “Messalina”. Tessari se ne
ricorderà nel 1962, al momento di debuttare con il mitologico “Arrivano i
titani” e gli affiderà il ruolo del forzuto Crios.
Giuliano Gemma aveva conquistato grande popolarità alla metà degli anni
Sessanta grazie a una serie di western italiani come Una pistola per
Ringo e Il ritorno di Ringo di Duccio Tessari, Arizona Colt di Michele Lupo, Adiòs
Gringo di Giorgio Stegani. In realtà la sua carriera era iniziata molto prima,
quand'era giovanissimo e grazie alle sue doti atletiche (con una particolare inclinazione
per la boxe) aveva spesso lavorato come stuntman. "Io, più che un attore,
volevo essere uno sportivo - aveva detto in un'intervista - lo sport mi ha
sempre affascinato molto e invito i giovani a fare sport, perché richiede
sacrificio e il sacrificio servirà anche in altri momenti della vita".
Nel 1958 Dino Risi lo prende per una piccola parte nella commedia Venezia, la luna e tu con Alberto Sordi e Nino Manfredi. Ma sono gli anni della Hollywood sul Tevere e un ruolo in un "sandalone" - così venivano chiamati i film di genere peplum - non si nega a nessuno, men che mai a un ragazzone con quel fisico. E Gemma diventa un centurione per il kolossal dei kolossal, Ben Hur di William Wyler. Una semplice comparsata che però gli servirà come trampolino di lancio nel mondo del cinema - anche se altri "sandaloni" non mancheranno, da Maciste, l'eroe più grande del mondo a I due gladiatori.
È mentre sta facendo il servizio di leva come vigile del fuoco che Duccio Tessari lo sceglie per interpretare un biondissimo Krios in Arrivano i Titani: il film, mitologico con humor, si rivela un grande successo commerciale anche all'estero. Compare anche in Il gattopardo di Luchino Visconti, è il generale garibaldino amico di Tancredi, poi arrivano le produzioni internazionali come Angelica e Angelica alla corte del re.
Nel 1958 Dino Risi lo prende per una piccola parte nella commedia Venezia, la luna e tu con Alberto Sordi e Nino Manfredi. Ma sono gli anni della Hollywood sul Tevere e un ruolo in un "sandalone" - così venivano chiamati i film di genere peplum - non si nega a nessuno, men che mai a un ragazzone con quel fisico. E Gemma diventa un centurione per il kolossal dei kolossal, Ben Hur di William Wyler. Una semplice comparsata che però gli servirà come trampolino di lancio nel mondo del cinema - anche se altri "sandaloni" non mancheranno, da Maciste, l'eroe più grande del mondo a I due gladiatori.
È mentre sta facendo il servizio di leva come vigile del fuoco che Duccio Tessari lo sceglie per interpretare un biondissimo Krios in Arrivano i Titani: il film, mitologico con humor, si rivela un grande successo commerciale anche all'estero. Compare anche in Il gattopardo di Luchino Visconti, è il generale garibaldino amico di Tancredi, poi arrivano le produzioni internazionali come Angelica e Angelica alla corte del re.
sabato 28 settembre 2013
GLI OCCHI DELLA NUOVA VITA… bellissima storia da leggere..
Un ragazzo di 24
anni guardando verso la finestra del bus gridò:
“PAPA’ GUARDA GLI
ALBERI CI VENGONO INCONTRO!”
Il padre alzò lo
sguardo verso di lui e sorrise. Una giovane coppia seduta vicino rise per il
comportamento infantile del ragazzo. Il ragazzo intanto continuò a esclamare:
“PAPA’GUARDA LE
NUVOLE CI SEGUONO!”.
La coppia non poté
resistere e chiese al padre:
“PERCHE’NON PORTA
SUO FIGLIO DA UN BUON MEDICO?”.
L’uomo sorrise e rispose:”CI SIAMO APPENA STATI, SIAMO USCITI ORA DALL’OSPEDALE, MIO FIGLIO ERA CIECO DALLA NASCITA E OGGI PER LA PRIMA VOLTA PUO’VEDERE!”
L’uomo sorrise e rispose:”CI SIAMO APPENA STATI, SIAMO USCITI ORA DALL’OSPEDALE, MIO FIGLIO ERA CIECO DALLA NASCITA E OGGI PER LA PRIMA VOLTA PUO’VEDERE!”
MORALE: Ogni persona del pianeta ha una storia,non giudicate fino a quando non la conoscete perché le verità vi stupiranno.
Iscriviti a:
Post (Atom)