venerdì 15 febbraio 2013

Test positivi su un virus herpes modificato "Uccide le cellule tumorali e non le sane"

Test positivi su un virus herpes modificato "Uccide le cellule tumorali e non le sane"BOLOGNA - Un nuovo studio dell'Università di Bologna, simulando metodi di cura più vicini alla pratica clinica, ha confermato l'efficacia della terapia basata su un virus che uccide selettivamente i tumori. La ricerca, pubblicata sulla rivista PLoS Pathogens, dimostra che un particolare virus herpes, selettivamente programmato per uccidere le cellule tumorali, non è efficace solo quando viene iniettato all'interno del tumore in condizioni di laboratorio, ma anche quando viene somministrato per via generale.
Nel nuovo studio, finanziato anche dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, la terapia è stata diffusa per via sistemica, per somministrazione intraperitoneale, quindi in condizioni operative clinicamente più realistiche. Il risultato rappresenta un ulteriore passo verso lo sviluppo di nuove terapie contro le metastasi per la cura dei pazienti colpiti da tumori del seno e dell'ovaio.
Due gruppi di ricerca dei Dipartimenti di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale e di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna - spiega una nota dell'ateneo bolognese - lavorano da anni a questa terapia innovativa. Nel 2009, i ricercatori guidati da Gabriella Campadelli-Fiume, avevano ideato un virus derivato da quello dell'herpes, programmato per entrare selettivamente nelle cellule tumorali. Il virus modificato non aggredisce le cellule normali e non provoca quindi le classiche lesioni erpetiche alle labbra, ma è capace di riconoscere e distruggere i tumori del seno e dell'ovaio che presentano uno specifico marcatore (HER-2). Una patologia di cui ogni anno in Italia si riscontrano 42mila nuovi casi, con oltre 10mila mortali.
"Molti scienziati nel mondo - spiega Gabriella Campadelli-Fiume - stanno cercando di produrre virus oncolitici, cioè che distruggono le cellule tumorali. Spesso le modificazioni operate, che rendono l'agente virale innocuo per l'organismo ospite, lo rendono anche scarsamente aggressivo nei confronti del tumore e quindi, dal punto di vista terapeutico, poco efficace. Noi siamo i primi a essere riusciti a ottenere un virus herpes riprogrammato in grado di colpire le cellule tumorali con marcatore HER-2, senza infettare le altre cellule sane, indirizzando così tutta la sua capacità distruttiva solo sulle cellule malate".
I nuovi studi hanno dimostrato che il virus modificato può curare topi di laboratorio portatori di metastasi di tumori umani all'interno dell'addome. Per farlo è stato messo a punto un modello murino (la cavia utilizzata per gli esperimenti) portatore di tali neoplasie che è stato usato per dimostrare l'efficacia del virus riprogrammato.
Alla realizzazione del modello ha lavorato un team guidato da Pier Luigi Lollini in collaborazione con l'Istituto Rizzoli di Bologna. "E' difficile studiare in laboratorio la diffusione metastatica dei tumori umani - sottolinea Lollini - , per questo abbiamo sviluppato un sistema-modello che riproduce nei topi la diffusione metastatica dei tumori dell'ovaio e del seno, consentendoci di testare nuove terapie antitumorali in condizioni che rispecchiano quelle umane".
Per il futuro, l'obiettivo è arrivare alla fase di sperimentazione preclinica e proprio per questo gli studiosi sono alla ricerca di ulteriori finanziamenti.
 Fonte: Repubblica.it

Perde il naso per un tumore, glielo ricostruiscono sul braccio

http://www.gazzettadelsud.it/resizer.jsp?img=zcVYnplgPUzX7bXnoj%2FxO7KX816k9ckqDv99Y3iWUOw%3D&w=345&h=-1&maximize=trueLONDRA - Un naso nuovo, ricostruito da zero sull'avambraccio di un paziente grazie alle cellule staminali. E identico a quello che gli è stato asportato per un tumore. L'esperimento pionieristico è stato condotto allo University College di Londra: se tutto andrà bene, il paziente, un inglese di 56 anni colpito da cancro alla pelle, potrà recuperare il suo profilo. Il naso, una volta ricresciuto completamente, verrà rimosso dall'avambraccio e reimpiantato sul suo viso. La speranza dei ricercatori è che potrà restituire all'uomo l'odorato e che avrà sensibilità.
A raccontare il caso è stato il programma della Bbc Focus, ripreso poi dai principali giornali britannici. Il nuovo naso è stato fatto crescere a partire da un modello in vetro, su cui è stato spruzzato un materiale sintetico che ha creato una 'impalcatura' su cui si sono poi innestate le staminali del paziente.
Mentre in un bioreattore le cellule davano vita alla cartilagine del naso, i medici del team guidato dal dottor Alex Seifalian hanno fatto estendere la pelle del paziente, creando spazio all'interno del braccio del paziente con un piccolo palloncino. "Possiamo fare il naso", ha spiegato Seifalian alla stampa britannica, "ma non la pelle".
Ora, da circa due mesi, nello spazio del palloncino è stato inserito il nuovo naso, che sta sviluppando nervi e capillari, oltre a ricoprirsi pian piano di pelle. Tutto sembra procedere per il meglio. Ancora un altro mese, ha spiegato il ricercatore, e sarà pronto per essere impiantato sul viso del paziente. Che lo ha voluto identico al suo, difetti compresi: "Il naso sarà perfettamente uguale a quello perso dal paziente - ha sottolineato Seifalian - quello originale era un po' storto, gli abbiamo chiesto se lo voleva più dritto, ma lui ha detto di no".
Fra almeno altri tre mesi il naso sarà rimosso dal braccio e ricollocato sul volto dell'uomo, in un intervento che non dovrebbe lasciare cicatrici. Il braccio, spiegano i medici, dovrebbe così tornare normale e la pelle restringersi nuovamente.
L'uomo, che ha chiesto di restare anonimo, aveva subito una rimozione totale del naso dopo che un tumore aveva iniziato ad attaccare l'organo. La malattia è stata arrestata, ma il paziente era rimasto segnato per sempre. Ora, se l'operazione avrà successo potrà ridare speranza alle vittime di incidenti stradali o ai soldati feriti in battaglia per superare l'effetto di gravi lesioni.
Non si tratta del primo caso di parti del corpo fatte crescere all'interno delle braccia, ma questo è l'unico caso in cui si riproduce un organo da zero. Lo scorso anno, ad esempio, alla Johns Hopkins University di Baltimora a una donna è stato fatto crescere nell'avambraccio e poi trapiantato un orecchio: in quel caso, però l'organo era stato ricavato dalla cartilagine della costola.

giovedì 14 febbraio 2013

"Su Benedetto XVI un mandato di arresto": Ecco la bufala sulle dimissioni del Papa

Secondo un fantomatico tribunale, l'Itccs, il Pontefice sarebbe stato condannato per crimini contro l'umanità: "I beni della Chiesa saranno confiscati", si legge nella surreale sentenza

La bufala corre sul web
'Vogliono arrestare il Papa"
 
Sulle dimissioni di Papa Benedetto XVI si dice di tutto. Al centro delle cronache ci sono i motivi che hanno portato Ratzinger a fare lo "gran rifiuto". Stanchezza, salute, divisioni nella Chiesa. Queste le cause più accreditate. Ma nelle ultime ore una notizia inquieta gli animi dei cattolici. Più che una notzia appare come una bella "bufala". Un fatto senza alcun riscontro nella realtà. Il Papa sarebbe sotto inchietsa e avrebbe sulla sua testa un mandato di cattura internazionale. La notizia si smentisce da sola. Ma la "bufala" è ben argomentata. Un fantomatico tribunale l’ITCCS – International Tribunal into Crimes of Church and State di Bruxelles, organizzazione non meglio identificata che processa ed emette sentenze nei confronti di uomini di Chiesa o importanti uomini di Stato, avrebbe condannato il Pontefice. Nella fattispecie, Papa Benedetto XVI si sarebbe dimesso perché costretto dal segretario di stato Tarcisio Bertone “in risposta diretta alla nota diplomatica relativa al mandato d’arresto a lui notificata il 4 febbraio 2013″. Papa Ratzinger, secondo l'Itcss, sarebbe colpevole di crimini contro l'umanità e associazione per delinquere. Un fatto senza precedenti. Anzi una "bufala" senza precedenti. Il Papa si sarà pure dimesso. Ma nelle fantasie a tutto c'è un limite.

Ecco il testo della surreale sentenza dell'ITCCS:

"Venerdì 1 febbraio 2013, sulla base delle prove fornite dalla nostra affiliata Corte di Giustizia Common Law (itccs.org), il nostro ufficio ha concluso un accordo con i rappresentanti di una non specificata nazione europea e dei suoi giudici, a garanzia di un mandato di arresto contro Joseph Ratzinger, alias Papa Benedetto XVI, per crimini contro l’umanità ed associazione a delinquere. Questo mandato d’arresto sarà consegnato all’ufficio della Santa Sede di Roma il giorno venerdì 15 febbraio 2013. La suddetta nazione ha concesso il permesso di trattenere Ratzinger, come criminale sospettato, all’interno del territorio sovrano della Città del Vaticano. Lunedì 4 febbraio 2013, detta nazione ha consegnato una nota diplomatica nelle mani del Segretario di Stato Vaticano, Card. Tarcisio Bertone, informandolo dell’imminente mandato di arresto e invitando il suo ufficio a farlo rispettare. Né il card. Bertone né il suo ufficio hanno fornito alcun riscontro immediato a questa nota, tuttavia, solo sei giorni più tardi, papa Benedetto si è dimesso. L’accordo tra il nostro Tribunale e i tribunali della nazione in parola comprende, come seconda disposizione, quella di emettere un lien commerciale sopra le proprietà e le ricchezze della Chiesa Cattolica Romana con effetto a partire dalla domenica di Pasqua, 31 marzo 2013. Questo lien sarà accompagnato a livello globale dalla pubblica Campagna Pasquale di Rivendicazione (“Easter Reclamation Campaign”, n.d.t.), in base alla quale le proprietà della Chiesa Cattolica saranno occupate e rivendicate dai cittadini come beni pubblici ed incamerate ai sensi del Diritto Internazionale e dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale. È decisione del nostro Tribunale e del governo della nazione in parola, quella di procedere all’arresto di Joseph Ratzinger e alla sua rimozione dall’incarico di Pontefice Romano, con l’accusa di crimini contro l’umanità e associazione a delinquere. È altresì nostra nuova decisione quella di procedere come previsto anche all’incriminazione e all’arresto del pontefice successore di Joseph Ratzinger, secondo le stesse accuse, e di imporre il lien commerciale e la Campagna Pasquale di Rivendicazione contro la Chiesa cattolica romana. Insomma, stando a quanto sostiene questa organizzazione a breve verranno esauditi i sogni di milioni di italiani. Non perché la Chiesa pagherà finalmente l'Imu, ma proprio perché gli verranno espropriati tutti i beni poi donati al pubblico utilizzo. Tanto per mettere le mani avanti è già stato giudicato colpevole persino il successore di Benedetto XVI, anche se naturalmente non si sa chi sarà. Ecco, ora sapete finalmente la verità sulle dimissioni del Santo Padre". 

LETTERA DI UN PADRE AL FIGLIO/A.. molto commovente leggetela

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil2QOYAXlvVGzBT6EKBHiQocGhffSzI_iQMe_uYd804PsPDCi2XFK0MmUgRe0hV8YSTU2eowzKYUpapA4pUHoFhP_JSZkfWR07M108XGzw6xQMieGCYn_wEzRF2a0eYAPPsKFE0BvehQZf/s1600/father1.jpgSe un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio. 

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...