giovedì 9 maggio 2013

ORRORE IN AMERICA: UOMO QUARANTENNE VOLEVA RAPIRE, STUPRARE E MANGIARE BAMBINI. ARRESTATO


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Un uomo di 40 anni è stato arrestato per aver progettato di rapire, stuparare, uccidere e infine mangiare dei bambini. Geoffrey Portway, britannico residente in Massachusetts, aveva già attrezzato nella sua casa una cantina organizzata come una sorta di prigione-obitorio per le sue vittime, con una gabbia d'acciaio e una bara artigianale delle dimensioni di un bambino, una sedia, una tv, e cavi per il collegamento internet. Si è dichiarato colpevole per i suoi folli piani e ora rischia fino a 27 anni di prigione. È quanto riporta l'edizione on line della BBC.
L'uomo avrebbe passato mesi a chattare con un altra persona, un americano, Michael Arnett su come rapire, e uccidere un bambino. Nel corso di un'ispezione compiuta lo scorso anno, la polizia aveva rinvenuto in casa di Portway, due congelatori, insieme ad alcuni bisturi monouso, un kit per la macellazione e strumenti per la castrazione. Le indagini hanno rivelato un traffico on line di materiale pedopornografico messo in atto da Portway con altri utenti. L'uomo avrebbe scambiato più di 4.500 pezzi tra foto e video che ritraevano bambini morti e forme di cannibalismo.

VENDEVA NEONATI: arrestato ginecologo a Caserta.



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Un ginecologo è stato arrestato con l'accusa di aver venduto un neonato partorito da una minorenne in difficoltà. La squadra mobile di Caserta, al termine di una delicata e complessa indagine ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare.
Secondo le prime notizie la minore si era rivolta al medico, che opera presso due note cliniche di san Giuseppe Vesuviano e di Caserta, per abortire. Il medico l'avrebbe convinta a portare a termine la gravidanza per poi vendere il neonato.

Il ginecologo arrestato è accusato di concussione per induzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio e violazione della legge in materia di adozione e affidamento dei minori. Il ginecologo medico presso le cliniche convenzionate Sant'Anna di Caserta e Santa Lucia di San Giuseppe Vesuviano avrebbe chiesto ad un giovane paziente minorenne che si era rivolta a lui per un aborto illegale presso la clinica Sant'Anna «dove aveva saputo che il dottore praticava interruzioni di gravidanza oltre i termini consentiti dalla legge per la somma di 6 mila euro», spiegano in Procura. La giovanissima aveva riferito al medico di non avere i soldi necessari per l'aborto e fatto presente il disagio in cui vive la propria famiglia.

L'indagato l'avrebbe convinta a partorire presso la clinica Santa Lucia assicurandole che l'avrebbe aiutata poi a “disfarsi” del bambino evitandole anche il riconoscimento del neonato. Le intenzioni del ginecologo erano di cedere quel bambino facendolo apparire come figlio di una donna del salernitano e del suo compagno che tempo addietro per coronare il loro sogno di avere un bambino gli avevano già consegnato la somma di 25 mila euro.

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