
Dopo mesi e mesi in ospedale Bea è finalmente tornata a casa e ora i suoi genitori le hanno costruito un parco-giochi privato, nel giardino di casa. La bambina, ha passato i suoi primi due anni di vita in ospedale, tornando a casa lo scorso febbraio. La costruzione del parco-giochi privato rende più tranquilla la mamma della bambina perchè prima, era costretta a portarla al parco, e se c’erano altri bambini dovevano tornare subito a casa.
Bea si era abituata alla sua triste situazione e quando vedeva i suoi coetanei giocare diceva lei stessa alla madre di volersene andare perchè c’erano troppi bambini. Il suo sistema immunitario, purtroppo, non è in grado di affrontare nessun tipo di malessere. Bea non può giocare o avvicinarsi a nessun bambino perchè se uno di loro ha la tosse o un raffreddore, per lei potrebbe essere fatale.