domenica 31 marzo 2013

Pensionata russa decora la sua casa con un mosaico di 30.000 tappi di bottiglia



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Una donna che vive nella taiga siberiana russa ha decorato la sua abitazione con mosaici fatti con tappi di bottiglia. Olga Kostina, che vive ne villaggio di Kamarchaga, ha impiegato finora 30.000 tappi di plastica.
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L’effetto della decorazione è sicuramente originale, e anche se non ci sono molte informazioni sulla donna, si può ipotizzare che l’hobby sia nato anche per fare fronte alla solitudine: infatti la zona dove abita la donna avrebbe una densità media di popolazione di 3 abitanti per chilometro quadrato.
Fonte: notizie.delmondo.info


 

DOPO 19 ANNI SCOPRE CHE SUA MOGLIE… È UN UOMO



JAN E MONICA, LA MOGLIE ERA UN UOMO - Una vita di menzogne? Sembra proprio di si… un 64enne belga proprio non gli è andato giù il piccolo segreto che la moglie gli ha nascosto per ben 19 anni. L’uomo di nome Jan, che si era spostato con la moglie Monica nel 1993, ha scoperto che in realtà, la moglie thailandese, allora 31enne, era in realtà un uomo. 

Nonostante i dubbi iniziali da parte dell’ufficio immigrazione, i documenti della donna furono lo stesso accettati. Infatti, Monica, fu molto abile a nascondere il cambio di sesso al marito, precisando che non avrebbe voluto figli: «perché lui ne aveva già due dal matrimonio precedente». Una vera e propria recita visto che la donna fingeva anche di avere mestruazioni indossando degli assorbenti.

Tuttavia non sono ancora chiare le dinamiche di questa scoperta che probabilmente è nata a seguito di una lite sorta nel posto di lavoro in cui la donna prestava servizio. Tutto sarebbe nato da un litigio per gelosia che ha fatto scattare l’intervento della polizia e da qui una serie di voci che hanno indotto Jan a scoprire la verità e a richiedere l’annullamento del matrimonio.
L’uomo ha dovuto ricorrere al sostegno di uno psicologo e ha dichiarato: «La nostra relazione negli ultimi due anni era in declino,girava per casa quasi nuda e aveva più di 100 paia di scarpe. In internet guardava le foto di uomini ma non dubitavo di nulla.   Quando l’ho scoperto, mi è crollato il mondo addosso in pochi secondi».

Il giudice ha concesso così il divorzio a Jan ma si è rifiutato di sfrattare la donna dalla casa dell’uomo.

 

sabato 30 marzo 2013

È morto Franco Califano. Il cantante si è spento nella sua casa ad Acilia. Aveva 74 anni.

Franco Califano è morto nella sua casa ad Acilia. Malato da tempo, era nato nel 1938. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma.  

Era nato a Pagani, in provincia di Salerno, cresciuto tra Roma e Milano. Autore di brani indimenticabili scritti anche per Mia Martini (`Minuetto´), Ornella Vanoni (`La musica infinita´,’ Una ragione in più), Peppino di Capri (`Un grande amore e niente più, che vince il Festival di sanremo nel 1973), ma anche per Edoardo Vianello e Wilma Goich, Mina e Loretta Giggi, che porta al successo le sue ´Notti d’agosto’.  

Cantautore, poeta, come amava definirsi, Franco Califano ha firmato celebri hit. `Tutto il resto è noia´, `La mia libertà´, `Io nun piango´, `Cesira´, `Avventura con un travestito´, `Pasquale l’infermiere´, spesso autobiografiche, ispirati alle sue personali vicende private. Una vita di eccessi mai negati, la sua, tra canzoni, concerti, night, serate nei piani bar, alcol e droga. Arrestato la prima volta nel 1970 per possesso di stupefacenti, venne assolto con formula piena. Da questa esperienza carceraria è nato l’album `Impronte digitali´.  

Califano era in piena attività artistica. «Fino all’ultimo giorno non ha smesso di cantare e di scrivere canzoni», spiega il cantautore Enrico Giaretta, suo pianista e figlio artistico. «Il Maestro - racconta - stava per partire per un `mini tour´ con accompagnamento di pianoforte, batteria, chitarra e contrabbasso. Era entusiasta di questa nuova avventura. Avremmo dovuto suonare il 4 aprile a Porto Recanati e, pochi giorni dopo, avevamo un appuntamento in sala di incisione ad Avezzano. Stasera, all’improvviso, la notizia della sua morte. Siamo tutti increduli. Si è chiuso per noi un’era», conclude. Califano stava lavorando anche ad un progetto di canzoni in romanesco rivisitate in chiave jazz.
Fonte: La Stampa.it


venerdì 29 marzo 2013

Addio Jannacci, il dottore poeta della musica italiana

Da tempo si era allontanato dalla ribalta, e la notizia, temuta, esorcizzata, è arrivata: Enzo Jannacci è morto a Milano a 77 anni. Cantautore, cabarettista, cardiologo, Jannacci aveva esordito nel 1956, come tanti ragazzi della sua generazione (era nato a Milano nel 1935) e come Giorgio Gaber, suo compagno di scuola al liceo, travolto dal rock and roll e da Elvis Presley.  
Jazzista, attore, memorabile anche in tv, Jannacci è stato un maestro nascosto della musica (e non solo) italiana. Dietro quel sense of humour stralunato, un po’ folle, imprendibile e malinconico, si nascondeva un gigante della canzone, fondamentale per la formazione di Vasco Rossi e di Jovanotti, per tacere di tutta quella generazione di cabarettisti milanesi che parte da Cochi e Renato e arriva ad Aldo Giovanni e Giacomo. 
L’ultimo suo album di canzoni risale al 2003, l’ultima sua memorabile apparizione al 19 dicembre 2011, in un programma-tributo condotto da Fabio Fazio apparve alla sua maniera e cantò due canzoni. Ci mancherà, come l’Italia, intelligente e anticonformista che seppe interpretare al meglio. 
Fonte: La Stampa.it


Prostitute a 70 anni per colpa della crisi

Quanto accaduto presso Montesilvano in provincia di Pescara fa riflettere. Due donne, una di 71 anni e l’altra di 50, sono state fermate dai carabinieri nel corso di un controllo antiprostituzione effettuato in serata.
Il controllo ha ‘toccato’ la zona del lungomare e quella della pineta, nonché Città Sant’Angelo.
Una verifica a tappeto, dalla quale si evince che le due signore avanti con gli anni si stavano prostituendo tra colleghe più giovani e provenienti da altri Paesi.
Una delle due donne, stando ai controlli, aveva ben 71 anni. L’altra invece mezzo secolo. Entrambe si prostituivano per portare qualcosa in più a casa, in un periodo in cui erano costrette a tirare la cinghia.
La più giovane tra le due ha infatti spiegato alle forze dell’ordine di essere divorziata e di non riuscire ad arrivare a fine mese.
La signora di 71 anni, invece, ha dichiarato palesemente di non disporre del denaro sufficiente per fare la spesa, pagare le bollette, pagare l’affitto, e di essere rimasta sola.
Le due signore erano le uniche italiane sul marciapiede. La zona è un business in mano a donne straniere. Ora, le forze dell’ordine si rivolgeranno ai servizi sociali di Montesilvano, con la speranza che le due donne possano ricevere un sussidio e smettere così di prostituirsi. 
Fonte: Aciclico
 


Bill Gates crea il preservativo perfetto Il fondatore di Microsoft investe un milione di dollari per il condom in grado di sconfiggere l'Aids.

Serve il preservativo perfetto, tale da invogliare uomini e donne a utilizzarlo e non fare più sesso senza protezione. Ci penseranno Bill Gates e sua moglie Melinda a crearlo, con l’aiuto della loro fondazione Impatient Optimists.
Il fondatore di Microsoft ha indetto un concorso per la creazione del condom ideale.
Bill Gates pensa che il profilattico, se utilizzato correttamente, sia lo strumento ideale per combattere le malattie che si trasmettono sessualmente, nonché le gravidanze desiderate.
Il sito della sua fondazione è stato aggiornato con una nota in cui è scritto che spesso le donne sono soggette a ‘negoziazione del condom’. Una contrattazione che riguarda soprattutto le prostitute, le quali spesso convincono con difficoltà i clienti a usarle.
Così, Bill e Melinda Gates hanno in mente di creare uno strumento che contenga tutti i vantaggi degli attuali preservativi e che faccia a meno degli aspetti negativi.
L’obiettivo è quello di creare un preservativo preferibile al sesso senza protezione. L’idea è di quelle rivoluzionarie. La fondazione di Bill Gates e di sua moglie Melinda è decisa ad andare fino in fondo, per lottare contro l’Aids e contro le malattie sessualmente trasmissibili.
Per tale ragione, uno degli uomini più ricchi del mondo ha messo a disposizione un milione di dollari per riuscire nell’impresa. 
Fonte: Aciclico 


 

Aereo che usa per carburante olio di cucina riciclato

Non finirà tra gli aerei più pazzi che sono stati creati. Probabilmente sarà per molto tempo un caso raro, ma si configura come un enorme passo in avanti nel rinnovabile.
Ecco il primo aereo che usa come carburante olio di cucina riciclato. Un carburante del tutto sostenibile, che viene fornito dalla società SkyNRG.
L’azienda è di proprietà di Air France Kim Group ed ha 4 anni di vita. Air France la gestisce di concerto con Spring Associates e North Sea Group.
Al momento, SkyNRG è leader globale per quanto riguarda il mercato dei carburanti sostenibili, in quanto li fornisce già a più di quindici compagnie di linea.
Il primo volo con biocarburante
Nel giugno di due anni fa Klm aveva comunicato la volontà di utilizzare un biocarburante ricavato dall’olio da cucina per i voli sulla tratta Parigi-Amsterdam e lo scorso anno la compagnia olandese aveva realizzato il volo più lungo mai realizzato con biocarburante, partendo da Amsterdam e arrivando a Rio de Janeiro in occasione della conferenza Rio+20.
Ora, il sogno è diventato realtà. Dall’8 marzo è attivo un Boeing 777-200, per la compagnia olandese Klm, il quale è alimentato per il 75% da combustibile per aviazione e per il restante 25% da olio da cucina usato 
Fonte: Aciclico 


 

Finti sostenitori di Berlusconi pagati 10 euro per fare numero

In che modo Silvio Berlusconi riesce riempire le piazze durante le sue manifestazioni? Pare che il Cavaliere assoldi i manifestanti, ingaggiandoli attraverso una società, la “Abavideo provini Tv”.
A rivelarlo è un uomo che ha girato un filmato in “incognito” tra i manifestanti, molti dei quali non avrebbero nessuna intenzione di votare per il Popolo delle Libertà. Persone che, comunque, non intendono a rinunciare a 10 euro. A tanto ammonta il “gettone” di presenza alle manifestazioni di Silvio.
Anche per tale ragione ieri Piazza del Popolo appariva gremita di sostenitori dell’ex premier. Ma quanti erano quelli veramente convinti? Non tutti, di certo. Alcuni erano lì…per soldi.
Fan a pagamento
Venire reclutati come supporter a pagamento di Silvio Berlusconi è molto semplice. La paga per restare un paio d’ore davanti al palco è di dieci euro.
Si tratta di una miseria, come ha detto uno dei figuranti. Molti di loro, però, hanno una pensione da far schifo e vogliono arrotondare.
Un noto quotidiano nazionale ha a cuore l’inchiesta e scrive: “Armando ha una lista con le presenze dentro una cartellina col logo del programma ‘Così è la vita’. Ma basta dire ‘un’amica mi ha detto di venire al posto suo perché sta male’, che subito lui ti accoglie a braccia aperte. Prende nome e cognome e via, ‘Sei dei nostri’. Il lavoro da fare è semplice. ‘Hai mai partecipato a un programma? – chiede il capo gruppo – No? Vabbé, non ti preoccupare, oggi stai un po’ lì in piazza in mezzo alla gente e poi te ne vai. Ma se hai voglia in futuro di partecipare a dei provini, cerca il sito e iscriviti’. 
Fonte: Aciclico

  


Barbone restituisce anello da 4.000 dollari Un atto di estrema onestà da parte di un senzatetto americano.

Succede anche questo. Sono quei gesti che nessuno si aspetta e che vanno raccontati malgrado abbiano spesso uno stretto legame con la retorica più pure. Succede a Kansas City. Qui, un senzatetto americano che risponde al nome di Billy Ray Harris ha restituito un anello prezioso che aveva trovato nel bicchiere da lui utilizzato per chiedere l’elemosina.
La sorpresa
Billy Ray Harris non conduce di certo una vita agiata. Vive per strada da molti anni. Un ‘miracolo’ come quello successogli avrebbe potuto cambiargli la vita, farlo tornare ad essere un ‘benestante’ o giù di lì. Invece, dopo aver scoperto che nel suo bicchiere si trovava un anello di platino con diamante, Billy lo ha portato da un gioielliere al fine di farlo valutare e, quando è venuto a conoscenza del suo ingente valore (4.000 dollari), il Nostro ha deciso di riconsegnarlo alla legittima proprietaria, tornata subito per dirgli se lo avesse trovato.
Un gesto che ha fatto molto discutere in positivo. L’anello aveva un valore inestimabile, inferiore però a quello del cuore di Billy Ray Harris. Lui continuerà a vivere per le strade di Kansas City, ma da oggi avrà una certezza in più: quella di aver dato una sterzata non indifferente al suo Karma. Gesti così restano nel cuore di tutti. 


Fonte: Aciclico 


 

Squalo a due teste trovato nel Golfo del Messico

Uno squalo leuca con due feti vivi, di cui uno con due teste. Ecco cosa ha trovato un pescatore, durante un’uscita al largo delle Florida Keys.
Una creature ‘rara’, che il pescatore ha prontamente consegnato all’università locale, la quale l’ha successivamente inviata alla Michigan State University per effettuare ulteriori analisi.
Non è la prima volta che siamo di fronte ad un episodio del gere. In passato era stato rinvenuto uno squalo ciclope albino. Questa volta, però, i ricercatori hanno dichiarato di essersi trovati di fronte a un fenomeno come lo squalo a due teste per la prima volta in assoluto.
Nello specifico, oltre ad avere due teste, lo squalo aveva anche due cuori e due stomachi, i quali si univano in un’unica coda.
C. Michael Wagner, portavoce dell’Università del Michigan ha riferito che di per sé, in ottica scientifica, tale singolo fenomeno “non dice nulla sulla salute della popolazione della specie o degli oceani. Siamo di fronte a un fenomeno raro e inedito”, C. Michael Wagner ha poi aggiunto che il ritrovamento dello squalo a due teste solleva una serie di interrogativi proprio su quelle questioni”.
L’Università del Michigan, mediante il lavoro di un gruppo di esperti in questo campo, continuerà le sue analisi si questo incredibile ritrovamento.
Fonte: Aciclico 


 

L’uomo che fa musica con le verdure La Vienna Vegetable Orchestra e i suoi vegetali. Straordinario (video)

Esiste un’orchestra speciale, in Austria, che riesce a comporre musica utilizzando strumenti fatti a base di ortaggi. Stiamo parlando della Vienna Vegetable Orchestra.


I suonatori dell’ensemble utilizzano trombette di peperoni, violini di porro, bonghi di sedano, batterie di zucche, flauti di carote. Si tratta soltanto di una parte degli strumenti che l’orchestra usa durante i propri concerti.
La Vienna Vegetable Orchestra è unica nel suo genere. Nata un po per gioco, dalla passione di un gruppo di studenti che suonavano gli ortaggi per divertirsi, l’Orchestra è diventata presto una realtà. Una realtà seria.

Attualmente contempla dodici musicisti, che si sono costruititi autonomamente i propri strumenti. Un’operazione che devono rifare ogni volta che vanno a suonare in un nuovo luogo, così da avere a disposizione ortaggi freschi.

Da 12 anni il gruppo fa musica vegetale, grazie a 70 chili di frutta, necessaria per ogni esibizione, da intagliare e trasformare in tre ore.


Fonte: Aciclico 
 GUARDA IL VIDEO


mercoledì 27 marzo 2013

Usa, fiala con virus letale sparisce dal laboratorio: è allarme

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6gf9ZFsvNyR7e4I1Lo475tMq62PcgP_tMMRRX8zEvLEgHBv1YOtNfOrxQGFxeB3VnzfxmXCOOZnxmmOq-OXl1xYIWK1aJnLRKIXtTC-wUBvXkzg4lQhJDtEzIo7B5GTJq6My6MHznrP-g/s400/Vacuna+gripe.jpgL'FBI indaga sulla fiala scomparsa dal bio-laboratorio di Galveston, contenente il letale "Guanarito". Il virus provoca febbri con emorragie sotto pelle, negli organi interni e dagli orifizi del corpo e non esiste trattamento per la malattia. L'ipotesi è che possa essere stata distrutta per errore.

Febbre alta, emorragie sottocutanee e perdite di sangue negli organi interni e dagli orifizi del corpo umano. E nessuna cura. E' allarme negli Stati Uniti dove dal blindatissimo bio-laboratorio governativo di Galveston in Texas è sparita una delle cinque fiale contenenti il virus "Guanarito", proveniente dal Venezuela. Nel laboratorio di massima sicurezza sono contenuti gli unici esemplari del virus dell’Ebola, del Vaiolo ed altri campioni di malattie incurabili e per i quali non esiste vaccino. L'FBI al momento non ha confermato ufficialmente di avere preso parte alle indagini sulla fiala scomparsa, tuttavia, come rivelato ad ABCNews da un funzionario del centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, pare che la Federal Bureau of Investigation stia monitorando le ricerche. "Dal momento che l'indagine è in corso, l'Agenzia non può commentare e fornire ulteriori dettagli riguardo a questo incidente", ha dichiarato il direttore della divisione per la selezione di agenti biologici e tossine del CDC, dottor Rob Weyant. Qualunque cosa emerga dalle indagini, il presidente di medicina preventiva alla Vanderbilt university ed ex presidente della Fondazione per le malattie infettive, William Shaffner, è stato chiaro: "E’ un incidente grave e che farà cadere molte teste ma sarebbe stato ancora più allarmante se fosse andata perduta una fiala di antrace". L’opinione dell’università del Texas, da cui il Laboratorio di Galveston dipende, è che la provetta sia stata eliminata "durante le procedure di sterilizzazione" che distruggono il materiale pericoloso, per errore di un impiegato.
Fonte: Net1news
 
 

martedì 26 marzo 2013

"MOANA POZZI ERA UNA SPIA DEL KGB", LA RIVELAZIONE DI EVA HENGER

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijyDrCnqvifnILUHUHcTzD9eNcLshTgh0i_JMqL0o73T3Gmi0LhFrl6xiLpj3B8VpLoGRo-UeXWRMyQuw-BoPhmlqT7wcmQ_7jg_KlTczhIOlrRTZvF9S1d8mkyB1q_EkE7meKd_05khQ/s1600/MOANA+POZZI.jpgROMA - Moana Pozzi, la pornostar più famosa d'Italia, era una spia del Kgb. A portare avanti la tesi Eva Henger, collega e amica di Moana, che dal salotto di Mistero spiega non solo che l'attrice non sarebbe morta il 15 settembre del 1994 a Lione, ma qualche giorno più tardi e a causa del polio, ma che proprio lei, frequentatrice di politici e uomini d'affari, avrebbe potuto essere al servizio dello spionaggio russo.
«È un segreto che ho sempre tenuto per me e solo oggi che Riccardo non c'è più voglio togliermi questo peso» - ha detto la vedova di Riccardo Schicci - «So con certezza che quella che è stata rivelata non era la data della morte di Moana. Lei due giorni prima telefonò e disse al Riccardo 'sto molto meglio sono ingrassata 5 kg torno prestissimo e vorrei tornare al lavoro perché per le cure ho speso tantissimo'. Poi al telegiornale abbiamo appreso della sua morte ma Riccardo ha continuato a leggere il giornale mentre io piangevo perché mi dispiaceva. Ho detto 'Riccardo ma stai bene? Stai reagendo in modo che non è da te'. Non so per quale motivo è stata falsificata la data di morte. Quando Riccardo mi ha fatto capire che non era quella c'è stato un silenzio tra queste mura sull'argomento, intoccabile. Riccardo era misterioso con tante telefonate fatte in giardino»
.
Fonte: Leggo

domenica 24 marzo 2013

L'APE E LA ROSA ◄ da leggere, molto bella



C'era una volta un ape che era talmente ingorda che aveva assaggiato almeno una volta il polline di tutte le margherite che c'erano nel suo paese. Una mattina incontrò una margherita un po' più piccolina, messa in disparte, come se non volesse farsi notare. L'ape le si avvicinò con calma e, posandosi su di lei, assaggiò il suo nettare. Per la piccola margherita fu la prima volta e presto si innamorò dell'ape che tornò a trovarla nei giorni successivi perché attirato dal suo nettare. L'ape e la margherita si videro ogni giorno e la margherita si innamorò sempre di più, tanto che un giorno si confessò. L'ape, che aveva sentito da dei suoi amici che erano cresciute altre margherite, l'abbandonò per assaggiare nuovo nettare. La margherita rimase così male che appassì in pochi giorni. Madre natura, vedendo quella scena, rimase disgustata dal comportamento dell'ape e la punì rendendo il nettare di tutte le altre margherite disgustoso al suo palato. Per premio del grande e sincero amore che invece provava la margherita per l'ape, madre natura la fece rinascere sotto forma di rosa. Era la rosa più bella di tutto il paese. L'ape, che non trovava più nessun nettare buono, provò a tornare dalla margherita, capendo che come lei non ce n'erano. Capì anche di esserne innamorato, ma quando tornò indietro, vide che la margherita si era trasformata in una rosa e che quindi non avrebbe più potuto avere né il suo nettare né alcun contatto fisico con lei. L'ape, disperata, smise di mangiare e di dormire, finché un giorno decise di cercare madre natura, e quando la trovò le chiese di diventare una spina di quella rosa, cosicché avesse potuto starle per sempre vicino. Madre natura, ammaliata da quella grande dimostrazione d'amore, non ci pensò due volte a trasformare l'ape in una spina della rosa. L'ape, ormai diventata spina, non poté però più parlare e quindi dichiarare i suoi sentimenti alla rosa, che non venne mai a sapere della dimostrazione d'amore che l'ape fece per lei. 
(S. Maro)

Morale: mai snobbare i sentimenti altrui .....quando ritornerai sui tuoi passi sarà troppo tardi e ti ritroverai da solo....



sabato 23 marzo 2013

Donna di 95 anni: muore e resuscita dopo sei giorni

Sembra avere del paranormale questa strana vicenda accaduta in Cina ma invece si tratta di una storia vera. Un’anziana donna di 95 anni, Chen Qingwang, è venuta a mancare due settimane fa in seguito ad un trauma cranico per il quale era stata anche operata.

Sei giorni dopo, la donna ha fatto prendere un bello spavento a tutti i suoi parenti e vicini di casa. Chen Qingwang è infatti uscita dalla sua bara sei giorni dopo la sua presunta morte, avvenuta nel villaggio di Liulou, nella provincia cinese del Beiliu.

A scoprire il suo corpo senza vita era stato l’uomo che ogni giorno le portava la colazione a letto, il signor Qingwang. «Ho chiamato il suo nome e provato a muoverla ma quando non ho visto nessuna reazione ho controllato il respiro e mi sembrava morta».

Secondo la tradizione cinese, i defunti vengono messi dentro la bara prima del funerale, per permettere un ultimo saluto ad amici e parenti. Ma il giorno primo della cerimonia il signor Qingwang ha trovato la bara vuota, senza il cadavere al suo interno.

Ma la sorpresa più grande è stato trovare la 95enne seduta su uno sgabello in cucina, intenta a cucinare, davanti agli occhi sbigottiti e terrorizzati di tutti. «Ho dormito così tanto e adesso volevo mangiare», queste sono state le sue prime parole.

Secondo i medici si è trattato di un caso di morte apparente, dove battito e respiro sono leggeri ma non inesistenti e il corpo resta caldo.

venerdì 22 marzo 2013

Mariah Carey - Vision Of Love

Malika Ayane - Niente - Sanremo 2013

Whitney Houston - Greatest Love Of All

Quando Parlerò Di Te - Renato Zero


Berlusconi vuole tagliare alimenti a Veronica Lario, chiede uno sconto all'ex moglie, dopo aver dichiarato di essere più 'povero' dopo il divorzio.

Silvio Berlusconi ha dichiarato di essere più ‘povero’ dopo il divorzio da Veronica Lario.
In mattinata, dopo essersi fatto ‘quattro conti’ come si suol dire in gergo, i suoi legali hanno esposto a Milano un ricorso contro la sentenza di primo grado nella causa di separazione dall’ex consorte.
100.000 euro al giorno
I legali dell’ex Premier, in sostanza, hanno chiesto che venga sospeso il provvedimento di primo grado.
In base ad esso, di recente, Silvio Berlusconi è stato condannato al pagamento di ben centomila euro al giorno all’ex moglie Veronica Lario, in cambio della rinuncia da parte di quest’ultima alla villa di Macherio.
Della vicenda si occupa l’avvocato matrimonialista Anna Maria Bernardini De Pace, la quale intervenendo ai microfoni de “Il Sole 24 Ore” si è espressa sulla sentenza di primo grado reputandola fortemente ‘Anomala’.
Continuano, dunque, le beghe giudiziarie per Silvio Berlusconi, che proprio nei giorni scorsi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano.


Fonte: Aciclico


 

Chiede il divorzio per il pene piccolo del marito

Le si chiama Zhnag, una donna di 52 anni che abita in Taiwan e che ha deciso di divorziare per un motivo paricolare: suo marito ha il pene piccolo.
Lui si chiama Zhou ed è (ancora per poco) suo marito. Zhou ha 55 anni, e per le dimensioni del suo pene non è riuscito nell’intento di mantenere la promessa prematrimoniale: fare sesso almeno tre volte alla settimana.
Le ‘accuse’ della moglie a Zhou sono ‘su misura’: “Il suo pene è molto piccolo. E’ come quello di un bambino. Soltanto 5 centimetri. Non abbiamo mai fatto sesso durante il matrimonio. Ci siamo incontrati nel 2008 grazie ad un amico in comune e ci siamo sposati 5 mesi più tardi”.
Evidentemente, però, le cose non sono andate per il verso giusto. Come è noto, la vita sessuale è una componente importantissima all’interno di una coppia che vuole preservare il più a lungo possibile il proprio rapporto. Una componente accentuata quando il rapporto diventa un matrimonio.
Zhnag avrebbe voluto fare l’amore con Zhou anche prima del matrimonio ma lui si era rifiutato “per motivi religiosi”. Poi la scoperta dopo il matrimonio. “E’ anche impotente e irresponsabile” ha concluso Zhnag.
Fonte: Aciclico


 

giovedì 21 marzo 2013

CHIEDE PIZZA E BIBITE PER LASCIARE STUDENTI PRESI IN OSTAGGIO A SCUOLA



 Un ragazzo di venticinque anni è entrato  presso il Volga-Caspian Fishing Industry Collage, una scuola di Astrakhan nella parte meridionale della Russia. L’episodio è veramente singolare, in virtù delle strane richieste fatte dal ragazzo, che tuttavia non ha ottenuto nulla in cambio del rilascio della ‘contropartita’. Tutto, fortunatamente è andato per il verso giusto.

I momenti di tensione
Il ragazzo ha preso in ostaggio quattro persone, ma è stato arrestato. Al momento rischia una condanna dai sei ai 15 anni di carcere.

I quattro ostaggi
Entrato nell’istituto con una pistola e con degli esplosivi, l’uomo ha per l’esattezza presto in ostaggio un insegnate, una guardia della sicurezza disarmata e due studentesse.

Trattative
Sono partite subito le trattative con le forze dell’ordine, le quali si sono precipitate a circondare l’edificio.

Le richieste
Le richieste del ragazzo per liberare i quattro ostaggi, poi rilasciati, erano bizzarre. Un portavoce della polizia, Pyotr Rusanov, ha infatti dichiarato che l’uomo voleva solo una pizza e una Sprite. Durante le ore di concitazione il venticinquenne ha tenuto i quattro ostaggi in una delle classi della scuola, barricandosi dentro.
Aveva con sé una pistola, come ha precisato l’insegnante, anche se al momento è difficile stabilire se si trattasse di un’arma vera. 

Fonte: Aciclico

 

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