Continua la battaglia e la speranza di coltivare
marijuana senza incappare in sanzioni di natura penale. Da sempre il Gruppo dei
Radicali, capitanato da Marco Pannella, prova a legalizzare la pianta in
Italia.
Il Gruppo ha da poco depositato in Corte di Cassazione sei quesiti di Referendum nonché alcune proposte di legge di iniziativa popolare e nel contempo è stata anche rilasciato un progetto di legge di iniziativa popolare al fine di avviare la legalizzazione della coltivazione.
I referendum hanno come oggetto i seguenti argomenti:
- finanziamento pubblico dei partiti;
- sistema dell’otto per mille;
- leggi sull’immigrazione e sugli stupefacenti;
- divorzio breve.
Tramite i quesiti referendari sarebbe possibile avviare un risparmio compreso tra i 5 e i 10 miliardi di euro.
Occorre raccogliere 500.000 firme e farlo tramite il sito “lisostengo”, nel periodo che va da maggio a settembre prossimo.
Marco Staderini, uno dei promotori dei referendum, tornando sulla questione cannabis afferma: “Qui in Italia, in un momento di stallo della democrazia, non possiamo far finta di niente: il proibizionismo è fallito, puntiamo alla legalizzazione. Dobbiamo ridurre i danni che si stanno facendo”.
Il Gruppo ha da poco depositato in Corte di Cassazione sei quesiti di Referendum nonché alcune proposte di legge di iniziativa popolare e nel contempo è stata anche rilasciato un progetto di legge di iniziativa popolare al fine di avviare la legalizzazione della coltivazione.
I referendum hanno come oggetto i seguenti argomenti:
- finanziamento pubblico dei partiti;
- sistema dell’otto per mille;
- leggi sull’immigrazione e sugli stupefacenti;
- divorzio breve.
Tramite i quesiti referendari sarebbe possibile avviare un risparmio compreso tra i 5 e i 10 miliardi di euro.
Occorre raccogliere 500.000 firme e farlo tramite il sito “lisostengo”, nel periodo che va da maggio a settembre prossimo.
Marco Staderini, uno dei promotori dei referendum, tornando sulla questione cannabis afferma: “Qui in Italia, in un momento di stallo della democrazia, non possiamo far finta di niente: il proibizionismo è fallito, puntiamo alla legalizzazione. Dobbiamo ridurre i danni che si stanno facendo”.
Fonte: Aciclico