Vi sono ben 7,7 milioni di nuovi
casi ogni anno, ma grazie alla cannella tutto questo potrebbe finire presto.
Avete capito bene: la cannella potrà essere utilizzata per curare questa
patologia. Siamo arrivati a un punto di svolta per quanto riguarda l’Alzheimer,
una malattia che come ben saprete è davvero grave ed ancora incurabile.
La cannella non è altro che una
spezia da cucina, e secondo due scienziati di nome Roshni George e Donald
Graves, che operano all’Università della California, due dei composti che si trovano,
ovvero il cinnamaldehyde e l’epicatechina, sarebbero utili per prevenire il degeneramento
delle cellule cerebrali, e di conseguenza lo sviluppo della malattia.
Il principale responsabile
dell’Alzheimer è una proteina di nome tau, che durante l’aggregazione si
ammassa e fa sì che si formino delle fibre insolubili nel neurone. Ma il cinnamaldehyde
previene la formazione di questi nodi: si tratta di un passo fondamentale, per
la ricerca contro questa malattia.
Non ci resta dunque che sperare
che grazie a un po’ di cannella non bisognerà più preoccuparsi di questa
malattia.