Ci sono dei cibi a cui dovremmo prestare particolare
attenzione. E’ risaputo, infatti, che l’alimentazione seguita è in grado di
avere delle influenze ben precise sul nostro organismo. Per questo motivo
sarebbe importante, oltre che portare avanti uno stile di vita sano, dedicarsi
anche ad un’alimentazione corretta. Gli alimenti che ingeriamo determinano la salute
non sono del nostro corpo, ma influiscono anche sul cervello. Effettivamente
esiste uno stretto legame fra corpo e mente e alcuni cibi possono avere degli
effetti incredibili anche sull’intelligenza, mettendola a rischio. Per essere
più consapevoli e per orientarci meglio, vi proponiamo alcuni cibi nemici delle
capacità intellettive.
LO ZUCCHERO
Lo zucchero si può far rientrare benissimo fra i falsi
miti alimentari da non sottovalutare. E’ vero, infatti, che esso è fondamentale
per conferirci l’energia di cui abbiamo necessità. Tuttavia non dovremmo
abusarne, perché potremmo ricavarne dei problemi a livello mnemonico e cognitivo.
Oggi si fa un grande uso dello zucchero, il quale spesso viene impiegato
largamente anche negli alimenti pronti, nel pane industriale, nei sughi
preparati. Molte volte il suo utilizzo serve soltanto a mascherare la poca
qualità degli ingredienti usati. Dovremmo imparare a leggere bene le etichette,
considerando la quantità di zucchero presente nei vari cibi ed evitando di
zuccherare in maniera esagerata il tè, il caffè e le bevande in generale.
I DOLCIFICANTI
ARTIFICIALI
I dolcificanti artificiali vengono spesso utilizzati,
perché apportano meno calorie dello zucchero a fronte di un elevato potere
dolcificante. In ogni caso si tratta di prodotti di derivazione chimica, che
non possono passare inosservati. Su questo argomento ci sono diversi studi, che
hanno messo in evidenza come da questi dolcificanti potrebbero derivare alcune
sostanze, come la formaldeide e il metanolo, altamente nocive per il nostro
organismo. Secondo alcune ricerche scientifiche, questi elementi potrebbero
avere un ruolo importante anche nello sviluppo del cancro al cervello.
IL CIBO SPAZZATURA
In base a ciò che è emerso da uno studio svolto dagli
esperti dell’Università di Montreal, in Canada, il cosiddetto cibo spazzatura
creerebbe una sorta di dipendenza, difficile da riuscire a contrastare. Il
tutto sarebbe provocato dagli effetti che questi alimenti avrebbero sulla dopamina,
il neurotrasmettitore, che è il principale responsabile del nostro buon umore.
Di certo il fenomeno di dipendenza sarebbe da evitare, perché instaurerebbe un
circolo vizioso, che ci spingerebbe a non poter fare a meno di cibi non proprio
salutari, come i grassi, i fritti, i panini troppo farciti e le bibite che
contengono in misura eccessiva zucchero e coloranti.
LE PATATINE FRITTE
Ripercussioni sull’intelligenza avrebbero anche le patatine
fritte, soprattutto quando vengono cucinate senza cambiare l’olio utilizzato
per la frittura. Quando l’olio raggiunge temperature molto alte, si forma l’acrilamide,
che può essere considerata a tutti gli effetti una sostanza tossica per il
nostro organismo. Da tutto ciò deriverebbero delle conseguenze anche sulle capacità
cognitive, al pari di quelle riscontrabili con il consumo frequente di cibi
preconfezionati e lavorati eccessivamente.
GLI INSACCATI
Particolare attenzione dovrebbe essere prestata anche agli
insaccati, dei quali non si dovrebbe fare un consumo regolare. I problemi non
vanno ricondotti soltanto al fatto che essi si caratterizzano come alimenti
ricchi di sale, che mette a rischio il nostro benessere. Gli insaccati
contengono anche nitrito di sodio, una sostanza molto pericolosa: la ricerca
scientifica ha dimostrato che è proprio il nitrito di sodio ad essere implicato
nello sviluppo di carcinomi al cervello.