lunedì 24 giugno 2013

RISCHIO CHIUSURA PAGINE FACEBOOK: IL GESTORE È PERSEGUIBILE PENALMENTE



Allarme nel mondo delle fanpage: l'amministratore è responsabile dei commenti di terzi, in via civile e penale.
Poche settimane fa una sentenza emessa dal Tribunale di Roma ha lanciato l'allarme in in tutto il web. Un blogger è stato condannato a un risarcimento di 20.000 euro di risarcimento a causa dei commenti offensivi presenti nelle sue pagine Facebook, pubblicati da terzi anonimi, ovvero i fan. Colui che pubblica i contenuti sarebbe dunque tutelato, il gestore della pagina no. Chi ha la disponibilità di un sito, blog o spazio su un social, diviene responsabile di qualsiasi frase ingiuriosa o ritenuta tale, scritta da altri soggetti, anche se anonimi.
Il gestore di una pagina Facebook, in altre parole, diviene una sorta di parafulmine, sia in via civile che in quella penale.
Come in qualsiasi altro ambito, una sentenza orientata verso una tale condanna, apre la porta ad una conseguente perseguibilità degli amministratori di blog e pagine Facebook che dovranno guardarsi le spalle dagli interventi quotidiani dei fan.
In questo clima di allarmismo, il gestore dovrebbe calarsi nei panni di censore e vigilante h24, alla stregua di un pompiere pronto a gettare acqua sul ogni principio di focolaio di discussione. Ma qui non ci sono eroi o vite da salvare. C'è solo una vittima: la libertà. 


Scritto da Luca Di Gregorio
Fonte: ILNUMEROZERO.COM


domenica 23 giugno 2013

ASSUMERE CANNELLA CON REGOLARITÀ AIUTA A COMBATTERE L’ALZHEIMER



Vi sono ben 7,7 milioni di nuovi casi ogni anno, ma grazie alla cannella tutto questo potrebbe finire presto. Avete capito bene: la cannella potrà essere utilizzata per curare questa patologia. Siamo arrivati a un punto di svolta per quanto riguarda l’Alzheimer, una malattia che come ben saprete è davvero grave ed ancora incurabile.
La cannella non è altro che una spezia da cucina, e secondo due scienziati di nome Roshni George e Donald Graves, che operano all’Università della California, due dei composti che si trovano, ovvero il cinnamaldehyde e l’epicatechina, sarebbero utili per prevenire il degeneramento delle cellule cerebrali, e di conseguenza lo sviluppo della malattia.
Il principale responsabile dell’Alzheimer è una proteina di nome tau, che durante l’aggregazione si ammassa e fa sì che si formino delle fibre insolubili nel neurone. Ma il cinnamaldehyde previene la formazione di questi nodi: si tratta di un passo fondamentale, per la ricerca contro questa malattia.
Non ci resta dunque che sperare che grazie a un po’ di cannella non bisognerà più preoccuparsi di questa malattia.

sabato 22 giugno 2013

IL MEDICO, IL PADRE E LE PRIORITÀ DELLA VITA… una bellissima e commovente lezione di vita, leggetela...



Un medico è entrato in ospedale subito dopo essere stato chiamato urgentemente alla chirurgia d’urgenza. Ha risposto alla chiamata non appena possibile, si è messo il camice ed è andato direttamente al blocco chirurgico. Davanti alla sala operatoria trova il padre del bambino che gli grida: “Perché è venuto così tardi, perché tutto questo tempo, non sa che la vita di mio figlio è in pericolo, non hai il senso di responsabilità?” Il dottore sorride e dice: “Mi dispiace, non ero in ospedale e sono arrivato velocemente per come ho potuto, dopo aver ricevuto la chiamata… Ed ora, vorrei che si calmasse in modo che io possa fare il mio lavoro!” “Devo stare calmo? Cosa succederebbe se suo figlio si trovasse in questo momento nei panni del mio bambino, starebbe tranquillo?” – Dice il padre arrabbiato. Il dottore sorride e risponde: “Noi medici non possiamo fare sempre miracoli! Ma stia tranquillo, comunque faremo tutto il possibile per suo figlio!” “Dare consigli quando non siamo in questione è così facile!” – mormora il padre. L’intervento dura qualche ora, alla fine esce dalla sala operatoria felice e dice al padre: “Grazie a Dio suo figlio è salvo!” e senza attendere la risposta del padre guarda l’orologio e va via di fretta mentre dice: “Se vuole sapere altro chieda all’infermiera!”. “Perché così arrogante? Non poteva aspettare qualche minuto e dirmi di più sullo stato di mio figlio? dice il padre all’infermiera. Infermiera con le lacrime al viso gli risponde: “Il figlio del dottore è morto ieri in un incidente stradale, e il medico era al funerale quando l’abbiamo chiamato per l’urgenza e ora che il suo bambino è fuori pericolo e sta bene, lui è corso a vedere la sepoltura di suo figlio!

LA RAGAZZA ALLERGICA ALLE PROPRIE LACRIME



Sono solo 35 al mondo le persone allergiche all’acqua, e Katie Dell, 26 anni, purtroppo è una di queste. Le sue lacrime le fanno veramente male, per non parlare di una doccia, la quale richiederebbe minimo due ore di cure. Stesso discorso per il sudore, o per la pioggia. Cosa accade nel momento in cui si bagna in un modo qualsiasi? La pelle le brucia terribilmente. Dunque, se piove, Katie non può nemmeno uscire.

Katie risiede a Flint, nel Galles del Nord. A causa della sua terribile allergia, ha dovuto licenziarsi dal suo lavoro di insegnante di danza, per le reazioni scatenate dal sudore. Ancora peggio per lei, però, è che non può neppure piangere. Non può guardare film tristi, per paura di versare lacrime.

A 16 anni, dopo un’operazione alle tonsille, comparvero i primi sintomi, proprio dopo aver preso la penicillina. I medici hanno parlato di alterazione di livello di istamina nel suo corpo. Da quel momento, si verificava una reazione cutanea ogni volta che si bagnava: ha provato a cambiare saponi, a cambiare alimentazione, ma non c’è stato nulla da fare. Solo due anni fa si è capito che si tratta di orticaria acquatica, alla quale purtroppo ancora non ci sono cure.

IL RAGAZZO CON I PELI SULL’OCCHIO



Una vicenda davvero incredibile, il cui protagonista è un ragazzo di soli 19 anni che ha avuto a che fare con una malattia davvero rarissima: come potete vedere dalla foto, il bulbo oculare destro dell’iraniano è stato colpito da una cisti, che ha dunque provocato la formazione di una peluria.

La cisti, come potete vedere, si trova proprio vicino alla pupilla, e come potrete immaginare ciò ha causato diversi problemi al ragazzo, sia per quanto riguarda la vista che per quanto riguarda la chiusura delle ciglia: ogni volta che le chiudeva, gli provocava un gran fastidio.

Ciò è stato causato da quello che viene definito un dermoide limbare, ovvero un tumore congenito, che provoca la nascita di ghiandole sudoripare, denti, o peli, proprio come nel caso di questo 19enne iraniano. Per fortuna, grazie all’intervento dei medici, che hanno operato chirurgicamente, la massa tumorale è stata rimossa.

Con essa, dunque, è stata rimossa anche la pallina di 5 mm di diametro. Il paziente si è dichiarato molto soddisfatto, ed ha confessato che prima di allora la vista e il battito delle ciglia erano per lui una vera e propria tortura.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...