domenica 23 marzo 2014

LETTERA DI UN ANZIANO AL SUO CARISSIMO AMICO A 4 ZAMPE..! Molto bella e commovente, da leggere assolutamente!!


Abbiamo trascorso una vita insieme e mai avrei pensato di essere io a doverti salutare. Mai avrei potuto aspettarmi un dolore così grande… TU, il mio amico sincero, il compagno che ha colmato tanta solitudine. Ora ti sono accanto e le mie mani ormai stanche si adagiano ancora su di te, come facevo ieri, quando ogni sera ci ritrovavamo vicini a dividerci quel poco che ci era rimasto. Eppure non ti sei mai lamentato, ti sei sempre preoccupato di distrarmi con le tue capriole e quando mi sentivo poco bene eri come una sentinella ai piedi del mio letto. Ti guardo mentre la mente confonde i ricordi come una palla impazzita, sei tu qui, che dolorante cerchi ancora il mio sguardo come se fosse l’ultima immagine da portarti via. Anche io ti guardo amico caro, mentre cerco di trattenere le lacrime che copiose hanno già raggiunto il cuore. Sono qui compagno mio, sono ancora vicino a te a raccontarti di quando la guerra mi ha rubato troppo presto la gioventù, sono qui, come ieri a raccontarti tra malinconia e rimpianto di quell’amore che mi ha lasciato quel buco nel cuore. Ho vissuto una vita modesta, tutto doveva quadrare, non ci siamo permessi mai neppure una vacanza al mare, ma la tua presenza mi ha fatto vivere di rendita. Sono solo un povero vecchio a cui tu hai donato tanta gioia e affetto. Come farò domani? Nessuno coglierà mai più la mia disperazione, solo TU sei stato la mia famiglia, hai saputo attendere anche intere ore quando a fatica riuscivo a malapena a farti fare un giretto sotto casa per i tuoi bisogni, perché il freddo mi paralizzava le ossa e a scaldarci erano solo delle vecchie coperte. Eppure mi hai reso felice, così senza rispondermi ti accostavi a me con quel tuo musetto, quasi volessi ogni volta abbozzarmi un bel sorriso. Ciao amore mio, non ti dimenticherò mai e se i miei giorni saranno brevi, conterò i minuti per ritornar da te. Resto qui, sulla mia vecchia sedia a guardare dietro i vetri l’inverno che passa, mentre nel silenzio cerco ancora nella stanza quell’amico che il destino mi ha portato via.


L'amicizia è un bene prezioso. Amiche si rasano i capelli per solidarietà all'amica malata di cancro. Video stupendo. Da vedere!!



Gerdi McKenna a soli 35 anni si è dovuta sottoporre alla chemioterapia dopo la diagnosi del cancro al seno, ha così perso i capelli, ma non le amiche. La donna aveva il desiderio di realizzare tutte insieme alcune foto e loro hanno così deciso di sorprenderla presentandosi tutte con i capelli rasati a zero.
Le ragazze si sono radunate in un salone di bellezza a Johannesburg in Sudafrica dove, seguite da telecamere e fotografi, hanno cambiato le loro “acconciature”. (video)
Una dimostrazione di vero affetto, di vera amicizia nei confronti di Gerdi per non farla sentire "diversa" e sostenerla nella sua lotta contro la malattia. 




Quanto è importante per un figlio la presenza del padre? - UN DECALOGO PER IL PAPA’- da leggere con molta attenzione e meditazione!!



Il primo dovere di un padre verso i suoi figli è amare la madre.
La famiglia è un sistema che si regge sull’amore.
Non quello presupposto, ma quello reale, effettivo.
Senza amore è impossibile sostenere a lungo le sollecitazioni della vita familiare.
Non si può fare i genitori “per dovere”.
E l’educazione è sempre un “gioco di squadra”.
Nella coppia, come con i figli che crescono, un accordo profondo, un’intima unione danno piacere e promuovono la crescita, perché rappresentano una base sicura.
Un papà può proteggere la mamma dandole in “cambio”, il tempo di riprendersi, di riposare e ritrovare un po’ di spazio per sé.”
Il padre deve soprattutto esserci.
Una presenza che significa “voi siete il primo interesse della mia vita”.
Affermano le statistiche che, in media, un papà trascorre meno di cinque minuti al giorno in modo autenticamente educativo con i propri figli.
Esistono ricerche che hanno riscontrato un nesso tra l’assenza del padre e lo scarso profitto scolastico, il basso quoziente di intelligenza, la delinquenza e l’aggressività.
Non è questione di tempo, ma di effettiva comunicazione.
Esserci, per un papà vuol dire parlare con i figli, discorrere del lavoro e dei problemi, farli partecipare il più possibile alla sua vita.
E’ anche imparare a notare tutti quei piccoli e grandi segnali che i ragazzi inviano continuamente.

IL BOUQUET DI FIORI. Una bellissima storia che vi strapperà sicuramente una lacrima!! Stupenda.. leggetela!!




 “Il mio dolce marito, John, ed io, eravamo sposati da quarantasei anni. Ogni giorno di San Valentino lui era solito mandarmi i più bei fiori con un biglietto con cinque semplici parole:
‘Il mio amore per te cresce’.
Quattro figli, quarantasei bouquets e una vita d’amore furono l’eredità che mi lasciò quando morì due anni fa.
Il mio primo San Valentino sola, dieci mesi dopo averlo perso, fui scioccata nel ricevere un meraviglioso bouquet indirizzato a me…da John. Arrabbiata e con il cuore spezzato, chiamai il fiorista dicendo che c’era stato un errore.
Il fiorista replicò: ‘No, madame, non è un errore. Prima che morisse, suo marito pagò per molti anni e chiese a noi di garantirgli che questi bouquet le sarebbero stati regalati ogni giorno a San Valentino.’
Con il cuore in gola, riattaccai il telefono e lessi il biglietto.
Diceva: ’Il mio amore per te è eterno.”


venerdì 21 marzo 2014

Avvelenano il figlio down di 17 mesi dandogli da bere il disinfettante: "Non lo accettavano"



NEW ORLEANS - Non avevano mai accettato la sindrome down del loro bambino e per questo avevano ideato il più mostruoso dei piani: avvelenarlo. Una coppia di genitori della Louisiana è accusata di avere ucciso il loro bimbo di appena 17 mesi somministrandogli liquido disinfettante per le mani, profumo e rum. Sul corpo senza vita del piccolo il coroner ha riscontrato un livello alcolemico di 0,280 che equivale a tre volte il limite consentito a un guidatore nello Stato. L'omicidio risale al 24 gennaio scorso. Ma i due genitori sono stati incriminati solo adesso.  Erika Wigstrom ha ammesso di aver messo una soluzione di alcol disinfettante per le mani nella soluzione che nutriva il figlio attraverso una flebo il giorno prima della sua morte. «Il Signore ha voluto dare delle ali da angelo a Lucas per farlo tornare nel suo regno per sempre», ha dichiarato la mamma durante l'interrogatorio. Wingstrom ha inoltre confessato di aver dato da bere al piccolo del profumo in passato. Madre e padre hanno detto allo sceriffo della città di Plaquemines Parish che il loro unico desiderio era di «porre fine alle sofferenze del figlio».  Il padre, era già stato arrestato una volta per aver tentato ci uccidere il piccolo in ospedale prima di un intervento al cuore. Wingstrom è stata arrestata con l'accusa di omicidio di primo grado. Il marito è finito dietro le sbarre per aver commesso atti di crudeltà nei confronti di un minore.

Fonte: Leggo.it


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