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martedì 20 maggio 2014

RIMEDI NATURALI EFFICACI PER COMBATTERE L’INSONNIA



Non si tratta tanto di tecniche, quanto dei classici rimedi della nonna, che possono agire anche meglio dei farmaci. In effetti ci sono delle soluzioni tratte dalla natura, che si possono rivelare importanti, non tanto perché agiscono sulle cause dell’insonnia, ma perché possono favorire l’addormentamento e possono garantire un buon riposo. Magari alcuni nemmeno li conosciamo e non avremmo mai pensato di fare ricorso ad essi, neppure per combattere quei risvegli notturni tanto fastidiosi, che sono alla base del nostro malessere giornaliero. Di seguito ne elenchiamo alcuni nello specifico.

CAMOMILLA

Se siamo stanchi e soffriamo lo stress, possiamo rivolgerci ad uno dei rimedi naturali più classici e più conosciuti. Si tratta della camomilla. Una tisana di questo tipo può essere fondamentale per assicurarci di riposare bene. La tisana alla camomilla si dimostra valida soprattutto se non riusciamo a prendere sonno. Quest’ultimo è alla base del nostro benessere psicofisico, perciò non possiamo trascurarlo.

VALERIANA

La valeriana riesce a stimolare il sonno grazie alle sostanze di cui essa è ricca, in particolare gli oli essenziali e l’acido valerianico. Sono proprio questi elementi che agiscono nel cervello, aumentando la produzione di acido gamma-aminobutirrico, che ha un’ampia azione sedativa. Ecco perché la valeriana deve essere considerata fra quei rimedi omeopatici essenziali per poter dormire meglio.

BIANCOSPINO

Il biancospino agisce efficacemente contro l’insonnia riducendo l’eccitabilità cardiaca e il livello della pressione del sangue. Favorisce, quindi, naturalmente il nostro rilassamento mentale e fisico e per questo stimola il sonno. In ogni caso non bisogna esagerare con le dosi.

MELISSA

I flavonoidi della melissa, che sono contenuti soprattutto nelle foglie, possono essere importanti per contrastare l’insonnia. La melissa, tra l’altro, ha un’azione sedativa garantita dall’olio essenziale di cui abbonda. In particolare riesce a favorire la digestione, se unita all’assunzione di carbone vegetale: se digeriamo meglio, possiamo anche rilassarci di più e addormentarci in tutta tranquillità. Può essere considerata anche un valido aiuto, fra quei rimedi per dormire bene combattendo l’insonnia da caldo.

CILIEGIE

Lo sapevate che anche le ciliegie possono favorire il sonno? E’ una di quelle cose che dovremmo ricordarci sempre, anche perché usufruire delle proprietà della frutta fresca è fondamentale per la nostra salute. Una ricerca statunitense ha messo in evidenza che, bevendo durante il giorno due bicchieri di succo di ciliegia, ci si può addormentare più facilmente e si può riposare meglio.

I 5 CIBI CHE UCCIDONO LE CAPACITÀ INTELLETTIVE E APPORTATORI DI CARCINOMI AL CERVELLO.





Ci sono dei cibi a cui dovremmo prestare particolare attenzione. E’ risaputo, infatti, che l’alimentazione seguita è in grado di avere delle influenze ben precise sul nostro organismo. Per questo motivo sarebbe importante, oltre che portare avanti uno stile di vita sano, dedicarsi anche ad un’alimentazione corretta. Gli alimenti che ingeriamo determinano la salute non sono del nostro corpo, ma influiscono anche sul cervello. Effettivamente esiste uno stretto legame fra corpo e mente e alcuni cibi possono avere degli effetti incredibili anche sull’intelligenza, mettendola a rischio. Per essere più consapevoli e per orientarci meglio, vi proponiamo alcuni cibi nemici delle capacità intellettive.

LO ZUCCHERO

Lo zucchero si può far rientrare benissimo fra i falsi miti alimentari da non sottovalutare. E’ vero, infatti, che esso è fondamentale per conferirci l’energia di cui abbiamo necessità. Tuttavia non dovremmo abusarne, perché potremmo ricavarne dei problemi a livello mnemonico e cognitivo. Oggi si fa un grande uso dello zucchero, il quale spesso viene impiegato largamente anche negli alimenti pronti, nel pane industriale, nei sughi preparati. Molte volte il suo utilizzo serve soltanto a mascherare la poca qualità degli ingredienti usati. Dovremmo imparare a leggere bene le etichette, considerando la quantità di zucchero presente nei vari cibi ed evitando di zuccherare in maniera esagerata il tè, il caffè e le bevande in generale.

I DOLCIFICANTI ARTIFICIALI

I dolcificanti artificiali vengono spesso utilizzati, perché apportano meno calorie dello zucchero a fronte di un elevato potere dolcificante. In ogni caso si tratta di prodotti di derivazione chimica, che non possono passare inosservati. Su questo argomento ci sono diversi studi, che hanno messo in evidenza come da questi dolcificanti potrebbero derivare alcune sostanze, come la formaldeide e il metanolo, altamente nocive per il nostro organismo. Secondo alcune ricerche scientifiche, questi elementi potrebbero avere un ruolo importante anche nello sviluppo del cancro al cervello.

IL CIBO SPAZZATURA

In base a ciò che è emerso da uno studio svolto dagli esperti dell’Università di Montreal, in Canada, il cosiddetto cibo spazzatura creerebbe una sorta di dipendenza, difficile da riuscire a contrastare. Il tutto sarebbe provocato dagli effetti che questi alimenti avrebbero sulla dopamina, il neurotrasmettitore, che è il principale responsabile del nostro buon umore. Di certo il fenomeno di dipendenza sarebbe da evitare, perché instaurerebbe un circolo vizioso, che ci spingerebbe a non poter fare a meno di cibi non proprio salutari, come i grassi, i fritti, i panini troppo farciti e le bibite che contengono in misura eccessiva zucchero e coloranti.

LE PATATINE FRITTE

Ripercussioni sull’intelligenza avrebbero anche le patatine fritte, soprattutto quando vengono cucinate senza cambiare l’olio utilizzato per la frittura. Quando l’olio raggiunge temperature molto alte, si forma l’acrilamide, che può essere considerata a tutti gli effetti una sostanza tossica per il nostro organismo. Da tutto ciò deriverebbero delle conseguenze anche sulle capacità cognitive, al pari di quelle riscontrabili con il consumo frequente di cibi preconfezionati e lavorati eccessivamente.

GLI INSACCATI

Particolare attenzione dovrebbe essere prestata anche agli insaccati, dei quali non si dovrebbe fare un consumo regolare. I problemi non vanno ricondotti soltanto al fatto che essi si caratterizzano come alimenti ricchi di sale, che mette a rischio il nostro benessere. Gli insaccati contengono anche nitrito di sodio, una sostanza molto pericolosa: la ricerca scientifica ha dimostrato che è proprio il nitrito di sodio ad essere implicato nello sviluppo di carcinomi al cervello.


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